Scrittura tradizionale nel terzo millennio, ovvero 'Riscopriamo la stilografica'

[Utonto]

@Bacchinif: è piaciuta?

[GianlucaR]

Quoto la domanda di Utonto.

La Stealth Black???

È stilosissima!

Bravo Bacchinif!

@Utonto: sono "abbastanza" immerso in quel Mondo. Tutta colpa tua!

[Utonto]

Esatto, Gianluca: tutto merito mio B)

[Bacchinif]

Piaciuta, piaciuta
Credo sia la "stealth black"

[GianlucaR]

Ho iniziato ad usare la nuova Monteverde (Intima Glacier Blue) e, fin dal primo momento, ho avvertito una strana sensazione... Un feedback diverso rispetto all'altra (Invincia Avenger Yellow)...

Entrambe montano un pennino #6, in acciaio nero, nominato - dalla casa produttrice - STUB 1.1 mm. Ma... Scrivono in maniera diversa!

Nell'esempio, il primo rigo è stato scritto con la Glacier; il terzo, con la Invincia: la differenza è evidente.

Allora ho guardato (frontalmente) le punte dei pennini... Ed ho avuto conferma che sono diverse.

Invincia:

Glacier:

La punta della Glacier ha una superficie di scrittura molto più estesa della Invincia.

È chiaro, allora, che sono due pennini diversi. Non so se sia stato un caso, o un "difetto di produzione", o un cambiamento delle tecniche di produzione della Monteverde... Ma di sicuro i pennini che la Monteverde chiama STUB sono diversi tra loro.

Facendo qualche ricerca ho trovato questo "schema":

Escludendo il Classic Italic (entrambi i pennini hanno una punta dai contorni arrotondati e nessuno di essi "riga" il foglio) rimangono il Cursive Italic e lo Stub. A giudicare dall'ampiezza delle superfici di scrittura (D2 e D3), penso che la Invincia abbia un pennino Cursive Italic, mentre la Glacier ne abbia uno Stub.

Che ne dite?

[GianlucaR]

Piaciuta, piaciuta

Credo sia la "stealth black"

Ottimo!

[Utonto]

@GianlucaR: sinceramente dubito che si tratti di due modelli diversi (è difficile che venga prodotto un pennino per italico corsivo senza che questo venga specificato); penso, piuttosto, che si tratti di una misura di stub diversa (0.6 o, forse, 0.9 anziché 1.1). Prova a chiedere in azienda e, qualora si trattasse di un italico corsivo, tienitelo...

[GianlucaR]

@GianlucaR: sinceramente dubito che si tratti di due modelli diversi (è difficile che venga prodotto un pennino per italico corsivo senza che questo venga specificato); penso, piuttosto, che si tratti di una misura di stub diversa (0.6 o, forse, 0.9 anziché 1.1). Prova a chiedere in azienda e, qualora si trattasse di un italico corsivo, tienitelo...

Ti dirò: le due punte sono diverse. Si vede ad occhio nudo.

Mi fa rabbia il fatto che dalle foto non si evinca la differenza. Sono di pessima qualità.

Dando per vero quello che dici (e cioè che sono Stub di diversa misura)... Perché entrambi i pennini sono nominati "Stub 1.1 mm"? Anche se fossero Stub "diversi", avrebbero dovuto specificarlo. No?

Potrei chiedere al produttore...

Però considera due aspetti:

- sono stilografiche prodotte in serie e (pertanto) mi aspetto risposte mooolto vaghe;

- quella particolare Glacier l'ho acquistata da un rivenditore autorizzato, il che complica ulteriormente il cercare di capire la "natura" di quel pennino.

Comunque... Ho altri pennini, definiti "Stub 1.1 mm" dal produttore... Li confronterò!

Per ora, l'idea che mi son fatto è questa: tutti i miei pennini "Stub 1.1 mm" sono uguali.

Tutti ad eccezione di uno: quello della Glacier.

Mmh...

[Utonto]

Beh, può capitare di catalogare l'articolo X come X' senza che ciò debba accadere sistematicamente; questa è l'unica cosa che mi viene in mente.

[GianlucaR]

Mi sto attrezzando per fare foto migliori... 

Qualche giorno di pazienza...

[Bacchinif]

@pix, dopo un bel po' di mesi di utilizzo... come procede la tua Aurora?

[pix]

@pix, dopo un bel po' di mesi di utilizzo... come procede la tua Aurora?

Benissimo, anche se fino ad ora ha fatto principalmente lavoro da scrivania, tranne forse 3 uscite.

Non so cosa farebbe se sballottata un po' di più..,

[Macallock]

Premetto che adoro scrivere a mano e la penna stilografica è un accessorio distintivo per una persona quando deve firmare anche solo un contratto o una ricevuta della carta di credito. Inoltre la scorrevolezza di queste penne è un piacere per la scrittura secondo me.

Per quanto mi riguarda posseggo una Parker che non trovo da qualche giorno e una Montblanc Meisterstuck 4810 in resina rossa e finiture in oro a cui sono molto legato e che uso tutti i giorni (era di mia madre, mi è rimasta in eredità). Pensate che nella boccetta di inchiostro c'è ancora la scritta che recita (traducendo, non ricordo le parole esatte) "prodotta nella Germania dell'Ovest".

[Bacchinif]

Chiamo in causa @GianlucaR.
Il mio amico a cui è stata regalata la Monteverde nera ha dichiarato che... se scrive troppo veloce il tratto perde un po' di continuità? E' normale? La penna deve essere rodata? A te come andava all'inizio?

Ti ringrazio anticipatamente e perdonami per tutte quelle domande. Ci terrei che la usasse nel quotidiano...

[GianlucaR]

Chiamo in causa @GianlucaR.

Il mio amico a cui è stata regalata la Monteverde nera ha dichiarato che... se scrive troppo veloce il tratto perde un po' di continuità? E' normale? La penna deve essere rodata? A te come andava all'inizio?

Ti ringrazio anticipatamente e perdonami per tutte quelle domande. Ci terrei che la usasse nel quotidiano...

Presente! Non ti devi scusare di niente!

Dunque...

I pennini Monteverde hanno la caratteristica di essere molto asciutti. Ciò è dovuto al fatto che (appena la penna esce dalla confezione) i rebbi sono molto vicini tra loro; sembrano quasi attaccati (... se avessi dato uno sguardo ti saresti sicuramente accorto della differenza rispetto alla tua Autora).

Questo comporta, da un lato, un tratto molto fine (infatti ti dissi che il Medium scrive quasi come un Fine); dall'altro lato, la secchezza del flusso può comportare una discontinuità nel tratto proprio quando (come ha confermato il tuo amico) si scrive veloce.

Ti dico subito che il problema della discontinuità è solo temporaneo. Al riguardo ci sono almeno due vie perseguibili:

- la via più lunga (non parlo di mesi, ma solo di qualche giorno di uso intensivo) è usare la penna. A forza di usarla i rebbi si allargheranno in misura impercettibile ma sufficiente a creare un flusso continuo e regolare, mantenendo - tuttavia - il tratto sottile.

- altra via - più breve - è quella di usare il converter. Sembra una sciocchezza ma il fatto di usare cartucce (per di più in una penna che non ha mai scritto prima) potrebbe far sì che l'inchiostro scenda più lentamente nell'alimentatore (... e, per la cronaca, l'inchiostro Monteverde non è fluido come il Waterman o il Pilot), con la conseguenza che questo non viene "alimentato" a sufficienza durante i primi giorni di utilizzo. Usando il converter, invece, l'alimentatore verrebbe "inondato" di inchiostro fin dal momento del caricamento.

In ogni caso: molto potrebbe dipendere dal tipo di carta che si usa. Avendo la Monteverde un tratto asciutto già di suo, una carta porosa potrebbe inibire ulteriormente il flusso. Non so se tu hai mai avuto occasione di usare la carta Rhodia... Beh... È con questa carta che dovresti verificare - in maniera oggettiva - l'effettiva portata del flusso di una qualsiasi stilografica.

Ci sarebbero, poi, consigli più "invasivi" per aumentare IMMEDIATAMENTE il flusso di quella Monteverde... Ma non è assolutamente necessario ricorrervi. Per esperienza (...ho "svezzato" vari pennini Monteverde: F, M, B, STUB) ti dico che basta solo un po' di tempo ed un continuo uso della penna... Una volta che quella stilografica avrà preso il ritmo, non si fermerà più.

Per qualsiasi altra informazione... Sono qui.

[GianlucaR]

Ecco le foto dei pennini Stub "diversi" tra loro:

[Utonto]

Solo il primo è uno Stub, il secondo è un pennino davvero diverso (italico corsivo?)

[GianlucaR]

Solo il primo è uno Stub, il secondo è un pennino davvero diverso (italico corsivo?)

Ho dimenticato di dire (ma l'avrai immaginato) che, ovviamente, i due pennini scrivono in maniera diversa: il primo (che tu chiami Stub) ha un tratto - scrivendo da sinistra verso destra - più spesso (quasi il doppio) del secondo; invece, scrivendo dall'alto verso il basso, i due pennini hanno lo stesso tratto.

PS: sappi che tutti i miei "Stub" sono uguali al secondo (italico corsivo?)... Solo uno (il primo, appunto) è diverso...

[Utonto]

E solo il primo, essendo tagliato, lo definirei 'stub'...

[GianlucaR]

E solo il primo, essendo tagliato, lo definirei 'stub'...

Bene!

Vuol dire che il mio parco pennini è qualitativamente aumentato: EF, F, M, B, Italic Cursive, Stub.

[Utonto]

A breve verrà rilasciata una penna celebrativa di un forum dedicato al mondo della scrittura con stilografica; se sarà di mio gusto, probabilmente prenderò uno stub, sperando sia un vero e proprio 'pennino tagliato'.

[Luc4]

Per voi che ne sapete: che tipo di pennino è usato in questo video?

[Utonto]

@Luc4: direi stub da 2mm, almeno per quel poco che ne capisco. Inizialmente ho pensato ad un flessibile, tuttavia mi pare di vedere che lo spessore vari a seconda della posizione del pennino e non della pressione applicata. Infine, anche i bordi mi paiono da pennino tagliato e non rotondo. Aspetta comunque anche altrui pareri...

[Luc4]

Grazie 

[Bacchinif]

Ho proprio paura che ultimamente la mia Aurora stia soffrendo di questo difetto:
 

 

Realisticamente, quanto potrebbe costare il cambio del pennino?

[Utonto]

@Bacchinif: hai provato a sistemarlo da solo?

[GianlucaR]

@Bacchinif: bisognerebbe capire SE esistono i pennini di ricambio...

E comunque... Quoto la domanda di @Utonto.

[Bacchinif]

@Bacchinif: hai provato a sistemarlo da solo?

 

No. Non saprei bene come fare. Cioè, ogni tanto provo a fare un po' di pressione sul foglio per allineare nuovamente i rebbi, ma dopo un paio di minuti tornano nella posizione errata. 

 

@Bacchinif: bisognerebbe capire SE esistono i pennini di ricambio...

E comunque... Quoto la domanda di @Utonto.

 

I pennini dovrebbero esserci. Almeno da Casa della Penna vendono svariati modelli di Aurora (anche il mio) e, quindi, penso che non sia così difficile trovare quello di ricambio.

P.S. Rimanendo in tema di penne: non so se qualcuno di voi vede Rischia Tutto su RAI 3 verso le 20:30, ma Peregrini ha sempre con sé una Aurora (modello simile a quello mio e di @pix) di colore blu. 

[Utonto]

Per sistemare il pennino è necessario smontarlo; una volta fatto questo, puoi sistemarlo con le dita.

Per il programma: non seguendolo, ignoravo questa cosa. Qualcuno sa dirmi se, effettivamente, OMAS è fallita?

[pix]

P.S. Rimanendo in tema di penne: non so se qualcuno di voi vede Rischia Tutto su RAI 3 verso le 20:30, ma Peregrini ha sempre con sé una Aurora (modello simile a quello mio e di @pix) di colore blu. 

 

non guardo più la TV dai tempi della Sig.ra Longari....

 

Qualcuno sa dirmi se, effettivamente, OMAS è fallita?

 

La notizia più recente che ho trovato è questa:

http://www.ilsole24ore.com/art/impresa-e-territori/2016-02-05/per-omas-speranza-bolognese-063642.shtml?uuid=AC1l7AOC&refresh_ce=1

Quindi... boh!