Scrittura tradizionale nel terzo millennio, ovvero 'Riscopriamo la stilografica'

[Utonto]

In casa adesso... Tra 5 ore di nuovo in pista per affrontare una nuova giornata da pendolare.... Fortunatamente sono immortale (e, soprattutto, meno male che posso usare le mie amate stilografiche in ufficio...)

[Bacchinif]

In casa adesso... Tra 5 ore di nuovo in pista per affrontare una nuova giornata da pendolare.... Fortunatamente sono immortale (e, soprattutto, meno male che posso usare le mie amate stilografiche in ufficio...)

 

Sei ancora in treno   ?

[Utonto]

Molto peggio. Il mio orario di lavoro è terminato alle 17:10, solo che ho timbrato per le 17:35 perché inizialmente doveva passare la dirigenza aziendale per augurarci buone feste; purtroppo sono rimasti imbottigliati nel traffico (loro avrebbero dovuto fare il percorso inverso al mio, ovvero da Pr a Mi) e quindi niente da fare. Dato che domani ho una visita medica e il taglio dei capelli, ho deciso di andare a ritirare il Mac al Fiordaliso anziché tornare a Milano nel weekend e pertanto ho scientemente deciso di perdere il treno delle 18:15. Una volta fatto questo, mi sono messo a provare il computer in loco, onde evitare la sesta o settima riparazione (ho perso il conto); ovviamente il Mac, aggiornato ad El Capitan e pulito come lo sguardo di un bambino, andava a meraviglia. Risalito sul bus, ho raggiunto la fermata della metropolitana che poi mi avrebbe portato in stazione a prendere il treno - previsto per le 19:20 - che mi avrebbe riportato a casa. A due fermate da Milano Centrale, la metropolitana si ferma facendomi arrivare in Centrale circa 10 minuti fa. Ora sto cenando in un Burger King e poi mi dedicherò alla scrittura del mio diario fino all'ora del prossimo treno: le 21:15, che mi farà (forse) raggiungere casa verso le 23:00... Ovviamente la visita di domattina è fissata alle 08:30 (in fondo, oggi sarei dovuto rientrare presto...). Spero che la scrittura mi rilassi, o qualcuno saluterà questo mondo...

[GianlucaR]

[emoji46][emoji46][emoji46]

... Spero che la scrittura mi rilassi, o qualcuno saluterà questo mondo...

Tu non vai da nessuna parte! [emoji106]

Forza e coraggio! [emoji41]

[Utonto]

No, non io... Qualcuno che mi incontra! [emoji23][emoji23][emoji23] Al grido di "Ka... Me... Ha... Me... HAAA!" [emoji23][emoji23][emoji23]

[GianlucaR]

No, non io... Qualcuno che mi incontra! [emoji23][emoji23][emoji23] Al grido di "Ka... Me... Ha... Me... HAAA!" [emoji23][emoji23][emoji23]

Ahhh! [emoji16]

Ho capito fischi per fiaschi! [emoji38]

[Utonto]

E finalmente, eccoci qui! Spero che la 'recensione' sia comprensibile; in caso contrario, la trasporterò su file...

Prima parte delle foto:

Cappuccio

Dettagli del medesimo:

[Utonto]

Ed ora, si continua!

Pennino ed alimentatore:

Confronto dello stesso tra Mezzanotte e Journal:

Confronto alimentatori:

[Utonto]

Confronto con altre penne, sia aperte (solo Journal), che chiuse:

Termine di paragone:

[Utonto]

Penna e finestra d'ispezione, dove si nota la differenza tra il diametro del fusto e quello del 'vero serbatoio':

[wiseboy]

Bella e massiccia !

Inviato dal mio iPhone utilizzando le mie dita.

[GianlucaR]

[Utonto]

@GianlucaR: la foto viene data come 'file error' da Tapatalk

[GianlucaR]

@GianlucaR: la foto viene data come 'file error' da Tapatalk

E che significa?? [emoji15]

Io la vedo correttamente:

La riposto:

[Utonto]

@GianlucaR: grazie per averla riproposta! Adesso la vedo correttamente, per cui ti ringrazio per i complimenti inerenti la Mezzanotte. È vero che è massiccia, tuttavia si usa bene.

Hai scritto con la tua Waterman? Come sta andando? Devi ripassare più volte le lettere?

[GianlucaR]

@GianlucaR: grazie per averla riproposta! Adesso la vedo correttamente, per cui ti ringrazio per i complimenti inerenti la Mezzanotte. È vero che è massiccia, tuttavia si usa bene.

Hai scritto con la tua Waterman? Come sta andando? Devi ripassare più volte le lettere?

[emoji106]

La Waterman è diventata un incubo!

Scrive poco e quelle "mezze" parole che scrive sono sbiadite. Sembra come se l'inchiostro avesse smesso di arrivare all'alimentatore.

Ho fatto una cosa che tu avevi detto di non fare: ho spinto l'inchiostro "forzatamente" girando la vite del converter. Dopo questa procedura la stilo riprende a scrivere ottimamente, ma bastano due giorni e il problema si ripresenta.

PS: non dirmi che ho ingannato anche te! [emoji16]

La foto che ho postato - in realtà - è uno screenshot dell'iPad Pro sul quale ho scritto con la Matita creata in quel di Cupertino. [emoji41]

[pix]

Thread interessante.

Ho usato stilografiche per diversi anni per prendere appunti a lezione. Mi piaceva il modo in cui si impugna, il fatto che stanchi meno la mano dovendo applicare meno forza e la facilità con cui si ricaricano.

Erano i tempi pre-internet quindi nella mia ignoranza ho sempre usato penne economiche di scarsa qualità. 

Solo nell'ultimo periodo ne avevo una che caricava l'inchiostro a stantuffo dal calamaio, mi piaceva molto ma forse aveva avuto qualche incidente (era di famiglia) e spesso mi dava problemi di secca o di allagamento.

Non ho idea di che marca fosse.... era mezza verde e mezza nera, con clip e pennino dorati (ma non so se vero oro). Purtroppo è sparita chissà dove da parecchio tempo perché proprio a causa di tutti i problemi decisi di passare ad altre penne più "da battaglia" (se non ricordo male erano le prime a sfera con inchiostro in gel molto scorrevoli).

 

In effetti mi piacerebbe impugnare ancora una stilo, quindi chiedo a voi più esperti un consiglio per trovarne una che faccia al caso mio.

Ecco come la vorrei:

- corpo di diametro medio;

- ricarica sia a cartuccia che con converter;

- pennino di media rigidità, in modo che il tratto risulti leggermente variabile senza dover applicare troppa pressione, passando da fine a medio;

- prezzo umano...

 

 

Concludo con una vignetta in cui mi riconosco fin da quando ho iniziato a scrivere da bambino.... e immagino anche molti di voi:

 

[Bacchinif]

Thread interessante.

Ho usato stilografiche per diversi anni per prendere appunti a lezione. Mi piaceva il modo in cui si impugna, il fatto che stanchi meno la mano dovendo applicare meno forza e la facilità con cui si ricaricano.

Erano i tempi pre-internet quindi nella mia ignoranza ho sempre usato penne economiche di scarsa qualità. 

Solo nell'ultimo periodo ne avevo una che caricava l'inchiostro a stantuffo dal calamaio, mi piaceva molto ma forse aveva avuto qualche incidente (era di famiglia) e spesso mi dava problemi di secca o di allagamento.

Non ho idea di che marca fosse.... era mezza verde e mezza nera, con clip e pennino dorati (ma non so se vero oro). Purtroppo è sparita chissà dove da parecchio tempo perché proprio a causa di tutti i problemi decisi di passare ad altre penne più "da battaglia" (se non ricordo male erano le prime a sfera con inchiostro in gel molto scorrevoli).

 

In effetti mi piacerebbe impugnare ancora una stilo, quindi chiedo a voi più esperti un consiglio per trovarne una che faccia al caso mio.

Ecco come la vorrei:

- corpo di diametro medio;

- ricarica sia a cartuccia che con converter;

- pennino di media rigidità, in modo che il tratto risulti leggermente variabile senza dover applicare troppa pressione, passando da fine a medio;

- prezzo umano...

 

 

Concludo con una vignetta in cui mi riconosco fin da quando ho iniziato a scrivere da bambino.... e immagino anche molti di voi:

 

 

 

 

Bella vignetta. Mi è capitata la stessa cosa con la stilografica...

Ho usato per 3 anni delle penne Pilot V5, dichiarandole le migliori in assoluto. Pensa che mi ero talmente fissato che usavo solo quelle: ne ho ordinate 48 da Amazon (in confezioni da 12) e sono tutte finite. Buona spesa quindi.

Venendo alla tua richiesta.

Le domande che poni sono le stesse che mi sono posto io circa un mese e mezzo fa (forse anche più), quando ho iniziato ad avvicinarmi per la prima volta al mondo delle stilografiche. Per fortuna @Utonto (che qui tra noi è il più esperto) mi ha saputo guida a dovere, indirizzandomi su tutta una serie di modelli Entry Level e di "battaglia" che avrebbero potuto fare al caso mio.

Il consiglio che ti do, personalmente, è quello di puntare - per il momento - su qualcosa che scriva in tutte le condizioni (qualsiasi tipo di carta, anche dopo periodi di inattività, e così via) e, soprattutto, che non abbia un valore eccessivo; così che se dovessi stufarti potrai riporla nel cassetto senza troppi rimpianti.

Detto ciò, ti faccio la lista della spesa copiando ed incollando da una segnalazione che avevo già fatto all'inizio di questo thread:

 

Si parla proprio delle penne "entry level" per noi grandi inesperti. Mi sento di segnalarti queste:

 

• Lamy Safari 
• Lamy Al Star (versione in alluminio della Lamy Safari)
• Lamy Nexx
• Pilot MR 
• Kaweco Sport
• Kaweco Sport Al (versione in alluminio della Kaweco Sport)
• Faber Castel Loom
• Parker Vector
• Parker IM
• Cross Bailey
• Jinhao X750
• Pelikan Stola III
• Waterman Graduate
• Spalding&Bros Classic

Da quel che so (potrei sbagliarmi) quelle a scrivere meglio tra quelle elencate sono la Lamy (le prime due) e la Pilot MR.

A mio gusto personale posso dire che solo alcune hanno un design che mi ha realmente colpito ed, in particolar modo, mi sento di segnalare (discorso puramente estetico) le seguente:

- Lamy Al Star Antracite

- Kaweco Sport Al Silver

- Parker IM Canna di Fucile

- Pelikan Stola III Silver

Le altre pure mi piacciono, ma quelle di sopra sono quelle che gradisco di più a livello di design. 

Kaweco Sport Al

Lamy Al-Star

Parker IM

Pelikan Stola III

 

 

-------------------------------------------------------

 

Ora, venendo al tuo budget io le prenderei in questo ordine:

20-25€

- Pilot MR Argento o Nera (pennino medio m giapponese = fine f europeo)

- Lamy Al-Safari Argento o Matte Black (pennino f)

- Kaweco Sport

- Lamy Safari (plastica)

25-30€

- Parker IM (amazon) (anche se ho letto che non scriva poi così bene)

30-35€

- Faber Castell Loom

 

45-55€

- Kaweco Sport Al

 

 

Per quanto riguarda il pennino flessibile, invece, devo deluderti. Se ben ricordo, @Utonto mi disse che le penne stilografiche flessibili sono delle penne specifiche che si chiamano "flex" e che, di norma, sarebbe meglio non fare pressione sulle stilografiche normali.

 

[pix]

Grazie, sì avevo visto quel post (ho letto tutti i post da bravo bambino prima di scrivere....) ma mi serviva appunto quel passaggio sulla rigidità dei pennini.

Certamente so che non si deve forzare, ma è naturale nella scrittura veloce che la pressione applicata sia variabile. Se il pennino è rigido questo non si flette e quindi il tratto non cambia, e questo a voi piace, se ho ben capito.

Se invece il pennino è leggermente flessibile il tratto risulta più largo o più stretto a seconda della pressione applicata, ed è quello che vorrei dato che si addice molto al mio modo di scrivere.

Ovviamente senza andare sui pennini dei professionisti amanuensi che sono super flessibili eh... mi basta che lo sia leggermente, e che il tratto di partenza sia fine.

[Bacchinif]

Grazie, sì avevo visto quel post (ho letto tutti i post da bravo bambino prima di scrivere....) ma mi serviva appunto quel passaggio sulla rigidità dei pennini.

Certamente so che non si deve forzare, ma è naturale nella scrittura veloce che la pressione applicata sia variabile. Se il pennino è rigido questo non si flette e quindi il tratto non cambia, e questo a voi piace, se ho ben capito.

Se invece il pennino è leggermente flessibile il tratto risulta più largo o più stretto a seconda della pressione applicata, ed è quello che vorrei dato che si addice molto al mio modo di scrivere.

Ovviamente senza andare sui pennini dei professionisti amanuensi che sono super flessibili eh... mi basta che lo sia leggermente, e che il tratto di partenza sia fine.

 

A me personalmente no. Cioè, io preferisco che il tratto cambi. O meglio: non mi dispiace se cambi, quindi non cerco disperatamente che il tratto abbia sempre lo stesso spessore. Per fortuna ho avuto la Aurora in mio possesso ha un pennino abbastanza flessibile che mi permette di forzarlo anche parecchio senza (apparentemente) rovinare la penna.

Guarda, la mia Aurora è una B-12 o B-11 di colore rosso. Se non erro la si trova su Ebay, ma è già un tantino più costosa di quelle che ti ho proposto io. Personalmente ti dico che mi trovo abbastanza bene (soprattutto per la flessibilità, in base a quanto detto sopra), anche se... i farebbe piacere che il tratto fosse un po' più fine. Nonostante sul pennino sia scritto "F", in realtà, è un "M".

[Utonto]

@pix: mi fa piacere che il thread sia di tuo gradimento.

Venendo alle tue richieste, in parte ha risposto @Bacchinif, tuttavia vorrei precisare un paio di punti:

i) casi come quello dell'Aurora del succitato Bacchinif - ovvero di penne con punta dichiarata rigida e che comunque presenta variazioni di tratto in base alla pressione - sono molto rari. Se il pennino è dichiarato rigido, è bene non premere affatto onde evitare do trovarsi in mano una forchettina da aperitivo; questo vale soprattutto per i pennini in oro, in quanto questo è un materiale più malleabile (ergo, maggiormente deformabile).

ii) le punte flex, anche se quelle moderne sono tuttalpiù semiflessibili, sono scomparse in virtù dei cambiamenti nelle abitudini dell'utente medio, assuefatto ormai alle penne a sfera. Onde evitare contenziosi (vai a dimostrare che la deformazione della punta è dovuta all'uso errato della stilografica da parte dell'acquirente anziché ad un difetto di fabbrica), le aziende producono nel 99.9% dei casi punte con una variabilità di tratto pari a zero. C'è chi sostiene che le tecniche per produrre pennini flessibili siano proprio andate perse, come è accaduto con quelle relative alla realizzazione dei corpi in celluloide (Visconti ha ammesso di saper usare una sola tecnica di saldatura del fusto, anziché le innumerevoli che era possibile utilizzare fino ai primi anni del novecento). Le punte semiflessibili costano molto più del tuo budget e spesso hanno caricamento a pistone.

iii) il mio consiglio è raddoppiare il budget - raggiungendo, quindi, almeno i 50€ - acquistando una vintage. Sicuramente perdi la praticità del caricamento a cartuccia/converter, tuttavia avrai un pennino 'notevole'. Io ho acquistato, per la cifra indicata, una Swan 3120 e la variabilità del tratto è davvero importante; puoi vedere qualche esempio qui (forse) e nel thread 'cosa fate in questo momento' (sicuramente).

Se hai bisogno di informazioni, sono a disposizione (o ti rimando alle fonti ).

Ps: probabilmente la tua penna scolastica era una Pelikan.

[pix]

Caspita... non pensavo fosse una richiesta così inusuale quella del pennino leggermente flessibile...

Buona idea quella del vintage, e direi che comunque 50€ sono accettabili se la penna è di qualità. Scrivo principalmente quando annoto le specifiche dai clienti, quindi ha anche un ruolo "di rappresentanza" e si può considerare un investimento.

Quindi senza che stai lì a far ricerche al posto mio, alla luce di quanto sopra e di un budget fra i 50 e i 100 euro, cosa mi consigli riguardo:

 

- dove acquistare vintage/usato che sia fatturabile su p.iva;

- su quali marche/modelli orientarmi.

 

Sì ora che hai detto Pelikan ho fatto una ricerca e penso proprio che fosse questa:

 

 

Peccato averla persa.... avrebbe avuto ancora un certo valore

[pix]

Ho trovato il tuo post di prova della Swan. Dato che in questo thread non c'è, lo quoto anche qui
Ecco così andrebbe bene, ma non più flessibile di così.
Che inchiostro usavi qui?

 

[Utonto]

Io guarderei il sito zona900.it e se ti capita di andare a Torino, potrai vederle di persona.

Marche o modelli particolari da suggerire, in realtà, non ce ne sono; semmai guarda l'anno di produzione ('deve' essere precedente alla crisi petrolifera). Per risparmiare al massimo, dovrai orientarti su modelli con segni di usura (tuttavia senza danni) e su corpi non in celluloide. Oltre alla già citata Swan, puoi guardare Radius, OMAS ed altro (una Milord anni '20 sfora tantissimo il tuo budget, tuttavia come penna di rappresentanza sarebbe eccelsa, dato lo stile Art Deco').

Eh sí, quella Pelikan avrebbe ancora oggi un certo valore, almeno affettivo...

Edit: un inchiostro scaduto... Ho dovuto lavare la penna subito dopo... Se non lo si lascia andare a male, è ottimo, sia come colore che come caratteristiche tecniche: trattasi di nero Dupont (davvero nero, mica grigio topo sbiadito); è anche vero che il costo è abbastanza alto - circa 30€/calamaio - e che la boccetta è tanto bella quanto scomoda quando si sta per esaurire... Ottimo rapporto qualità prezzo: inchiostri Waterman; prezzo minore (in calamaio): Pelikan serie 4001; ottimi inchiostri da vedere e da usare con costi 'folli': Pilot Iroshizuko; inchiostro per documenti ufficiali: Montblanc Permanent Blue (o nero; entrambi certificati ISO e quindi usati in ambito notarile); inchiostri pronti per la terza guerra mondiale ma 'rognosi' da abbinare alla penna: Noodler's bullet proof.

[pix]

Grazie, vedo di spulciarlo un po', tempo permettendo (miseriaccia, la navigabilità di quel sito è ZERO).

Poi se troverò qualche cosa di appetibile tornerò sicuramente.

 

Per l'inchiostro, hai centrato il punto: ho visto subito che era un bel nero profondo.

[wiseboy]

Io guarderei il sito zona900.it e se ti capita di andare a Torino, potrai vederle di persona.

Marche o modelli particolari da suggerire, in realtà, non ce ne sono; semmai guarda l'anno di produzione ('deve' essere precedente alla crisi petrolifera). Per risparmiare al massimo, dovrai orientarti su modelli con segni di usura (tuttavia senza danni) e su corpi non in celluloide. Oltre alla già citata Swan, puoi guardare Radius, OMAS ed altro (una Milord anni '20 sfora tantissimo il tuo budget, tuttavia come penna di rappresentanza sarebbe eccelsa, dato lo stile Art Deco').

Eh sí, quella Pelikan avrebbe ancora oggi un certo valore, almeno affettivo...

Edit: un inchiostro scaduto... Ho dovuto lavare la penna subito dopo... Se non lo si lascia andare a male, è ottimo, sia come colore che come caratteristiche tecniche: trattasi di nero Dupont (davvero nero, mica grigio topo sbiadito); è anche vero che il costo è abbastanza alto - circa 30€/calamaio - e che la boccetta è tanto bella quanto scomoda quando si sta per esaurire... Ottimo rapporto qualità prezzo: inchiostri Waterman; prezzo minore (in calamaio): Pelikan serie 4001; ottimi inchiostri da vedere e da usare con costi 'folli': Pilot Iroshizuko; inchiostro per documenti ufficiali: Montblanc Permanent Blue (o nero; entrambi certificati ISO e quindi usati in ambito notarile); inchiostri pronti per la terza guerra mondiale ma 'rognosi' da abbinare alla penna: Noodler's bullet proof.

Questa discussione riserva sempre belle sorprese !

Inviato dal mio iPhone utilizzando le mie dita.

[Utonto]

Questa discussione riserva sempre belle sorprese !

Inviato dal mio iPhone utilizzando le mie dita.

Mi auguro soprattutto che serva!

Ovviamente, @pix, attendiamo il responso (se hai deciso di acquistare e, nel caso, cosa... ).

[pix]

Per il momento ho guardato un po' in rete ma sotto i 100 €, di semi-flex, non si trova quasi nulla al momento...

Potrebbe anche essere il periodo natalizio a influire sui prezzi....

Proverò a vedere a gennaio se salta fuori qualcosa, altrimenti ripiegherò (anzi, mi fletterò io) verso un nuovo a pennino rigido.

[Utonto]

@pix: presta attenzione all'angolo che usi per 'fletterti', specie se 'davanti' ad un pennino rigido. Ad ogni modo, guarderò anch'io qualche prezzo e poi ti dico

[pix]

no no io mi fletto solo all'indietro, non sia mai....