---io--- Inviato 27 Febbraio 2018 Segnala Condividi Inviato 27 Febbraio 2018 Ciao a tutti dopo anni di resistenza mi ritrovo ad istallare winzoz in un imac abbastanza recente del 2016 con 1tb di memoria. Come e cosa mi consigliate di fare? Io fondamentalmente lo utilizzo per alcuni sofwaftare di gestione magazzino ordii e spedizioni nulla di più... che winzoz metto? grazie Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Giuca Inviato 28 Febbraio 2018 Segnala Condividi Inviato 28 Febbraio 2018 dipende da cosa ci devi fare. puoi usare bootcamp o una semplice macchina virtuale. la versione di windows dipende da ..i programmi che vuoi usare; per quale versione sono stati scritti? cmq con windows 7 dovresti poter fare tutto. La supposizione è la madre di tutte le cazzate. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Lief Inviato 28 Febbraio 2018 Segnala Condividi Inviato 28 Febbraio 2018 se vuoi usare bootcamp dipende tutto dalla versione di bootcamp, ad esempio l'ultima mi pare non sia compatibile con windows 7. Bootcamp è il metodo ufficiale apple quindi è decisamente semplice. In pratica è un dual boot (mac os e windows), quindi per passare da un sistema all'altro devi riavviare, ma windows gira nativo al 100%. Le macchine virtuali sono l'alternativa per non dover riavviare, il sistema gira condividendo le risorse con mac os. Hai più libertà di scelta e la facilità dipende dal programma usato (vmware, parallels o virtual box (quest'ultimo è l'unico gratuito ma le prestazioni sono leggermente inferiori, tutti e tre li puoi comunque provare gratuitamente)). In questo caso si parla di sistema virtualizzato (non emulato, l'emulazione infatti ricrea via software anche la cpu, la gpu e gli altri componenti e di solito serve per i sistemi non intel/amd x86). Infine c'è la possibilità di usare wine (nelle ultime versioni di mac os però il supporto a 32-bit verrà però rimosso quindi questa opzione non sarà disponibile per i software a 32-bit) che non è un emulatore ma trasforma semplicemente le chiamate di sistema da mac a windows (il software gira quindi quasi nativo, meglio che sulle macchine virtuali), ma settare il tutto è più complesso e la compatibilità dipende da quanto wine è stato sviluppato bene per quella specifica applicazione (alcune applicazioni semplicemente non girano, altre girano solo in parte). Ha il vantaggio di non richiedere una licenza windows (a differenza degli altri due metodi), di non richiedere riavvio e di occupare poco spazio su disco. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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