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AAC e qualita' / dinamica / tridimensionalità del suono?


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Come giudicate la qualità dei brani AAC acquistabili su iTunes? Visto che i brani in formato FLAC o AIFF non sono in vendita, mi pare di aver capito.

 

Ve lo chiedo perche’ sul suo sito Apple dice: "Abbiamo sviluppato la nostra implementazione AAC (Advanced Audio Codec) che offre un audio praticamente indistinguibile dalla registrazione in studio originale.” 

 

Parlando con un fonico mi diceva "Da quando ho iniziato a lavorare a 24bit/96kHz non riesco più a scendere. Quali sono le peculiarità? Tridimensionalità, definizione e quel senso di “aria” attorno allo strumento. Il dettaglio e le code dei riverberi sono lunghi e ben definiti."

 

Quindi tornando alla mia domanda, può davvero un brano AAC, che e' comunque lossy, avere una qualità audio indistinguibile dalla registrazione originale in studio? E quanta differenza c'e' DAVVERO in ascolto tra un brano AAC ed un brano FLAC o AIFF? 

 

Per esempio, per lavorare come DJ professionista con un impianto SERIO (controller che lavora a 24bit/96kHz e diffusori professionali serii non da due lire) in situazioni tipo bar, chiosco sulla spiaggia, festa privata; un brano lossless ed hires fa davvero la differenza per la maggior parte delle persone o si puo’ lavorare anche con brani in AAC?

 

Ma poi, a parte il lavoro in studio con formati lossless ed hires, per il resto, cioe’ nella riproduzione, come da esempio citato da me?

 

Io credo nell’importanza della purezza del suono per una esperienza maggiore del solo fatto che trovi un brano bello musicalmente parlando. La purezza del suono da molto di più, in termine di esperienza complessiva, no?

 

Ma se questo puo’ aver senso in un ascolto da audiofilo domestico, ha senso in una situazione come quella da me citata?

 

Grazie mille!!! ❤️

 

 

Modificato da Tony Giglio
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L’ascolto Hires a 24 bit e superiori e 96khz e superiori, è un ascolto per audiofili che ricercano come hai detto tu stesso, la purezza del suono, la spazialità degli strumenti, soprattutto nelle performance dal vivo, la purezza del sottofondo con la riduzione del rumore. Le differenze ad un orecchio allenato, rispetto ad un brano compresso (come può essere anche uno di qualità più alta come un Flac o un AAC), esiste. Si tratta di sottigliezze avvertibili con apparecchiature di un certo livello, però. 
Se ascolti un brano Flac da 1000 e passa mbps o uno ad alta risoluzione a 24 bit/192khz, con cuffie di medio livello, con un DAC base (lo montano tutti i riproduttori di file audio) e non con cuffie di un certo livello e un DAC dedicato ad alta qualità  (le soluzioni sono varie anche per un ascolto audiofilo non troppo costoso), allora la differenza sarà molto evidente anche a un orecchio poco allenato.

 

Nella situazione che hai descritto te, sinceramente le persone si renderebbero conto tra un brano Flac o AAC, e uno Hires a 24 bit? Secondo me no. Nel 90% dei casi. 
 

La differenza però esisterebbe. Chi dice il contrario dice qualcosa di non vero. Il fatto che le persone non ci prestino attenzione è tutto un altro discorso. 
L’ascolto audiofilo è una scelta consapevole. 

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1 ora fa, Francesco Salistrari dice:

L’ascolto Hires a 24 bit e superiori e 96khz e superiori, è un ascolto per audiofili che ricercano come hai detto tu stesso, la purezza del suono, la spazialità degli strumenti, soprattutto nelle performance dal vivo, la purezza del sottofondo con la riduzione del rumore. Le differenze ad un orecchio allenato, rispetto ad un brano compresso (come può essere anche uno di qualità più alta come un Flac o un AAC), esiste. Si tratta di sottigliezze avvertibili con apparecchiature di un certo livello, però. 
Se ascolti un brano Flac da 1000 e passa mbps o uno ad alta risoluzione a 24 bit/192khz, con cuffie di medio livello, con un DAC base (lo montano tutti i riproduttori di file audio) e non con cuffie di un certo livello e un DAC dedicato ad alta qualità  (le soluzioni sono varie anche per un ascolto audiofilo non troppo costoso), allora la differenza sarà molto evidente anche a un orecchio poco allenato.

 

Nella situazione che hai descritto te, sinceramente le persone si renderebbero conto tra un brano Flac o AAC, e uno Hires a 24 bit? Secondo me no. Nel 90% dei casi. 
 

La differenza però esisterebbe. Chi dice il contrario dice qualcosa di non vero. Il fatto che le persone non ci prestino attenzione è tutto un altro discorso. 
L’ascolto audiofilo è una scelta consapevole. 

 

Concordo in tutto

Mors Tua Vita Mea

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8 ore fa, Tony Giglio dice:

Per esempio, per lavorare come DJ professionista con un impianto SERIO (controller che lavora a 24bit/96kHz e diffusori professionali serii non da due lire) in situazioni tipo bar, chiosco sulla spiaggia, festa privata; un brano lossless ed hires fa davvero la differenza per la maggior parte delle persone o si puo’ lavorare anche con brani in AAC?

 

Non risponderò direttamente, ma lascio qualche spunto di riflessione e cerco di mettere in evidenza le contraddizioni presenti già nella domanda che poni.

 

L'ascolto per_gli/degli audiofili, si basa prima di tutto sul principio che la musica diffusa è musica d'ascolto, ovvero musica che già alla fonte viene creata (sia essa dal vivo o registrata) con l'obiettivo di essere di buona qualità, con la consapevolezza che il pubblico sarà là per ascoltare, magari seduto e in silenzio.

 

I contesti che tu citi sono di tipo differente:

- il set di un DJ in linea di massima non diffonde musica d'ascolto

- il fatto stesso che la musica nei DJ set non sia d'ascolto fa sì che anche chi la produce non ha bisogno di puntare alla massima qualità disponibile, ma ad un tipo di qualità che sia invece funzionale allo scopo

- i luoghi che tu citi non sono tipicamente da musica d'ascolto, ma da intrattenimento, ballo, dove la gente socializza, beve e mangia, ma non ha come obiettivo primario quello di cogliere le sfumature sonore. In una spiaggia o in un bar non potresti nemmeno se lo volessi. 

Modificato da @Maurizio
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Il 17/6/2021 at 14:45, Francesco Salistrari dice:

L’ascolto Hires a 24 bit e superiori e 96khz e superiori, è un ascolto per audiofili che ricercano come hai detto tu stesso, la purezza del suono, la spazialità degli strumenti, soprattutto nelle performance dal vivo, la purezza del sottofondo con la riduzione del rumore. Le differenze ad un orecchio allenato, rispetto ad un brano compresso (come può essere anche uno di qualità più alta come un Flac o un AAC), esiste. Si tratta di sottigliezze avvertibili con apparecchiature di un certo livello, però. 
Se ascolti un brano Flac da 1000 e passa mbps o uno ad alta risoluzione a 24 bit/192khz, con cuffie di medio livello, con un DAC base (lo montano tutti i riproduttori di file audio) e non con cuffie di un certo livello e un DAC dedicato ad alta qualità  (le soluzioni sono varie anche per un ascolto audiofilo non troppo costoso), allora la differenza sarà molto evidente anche a un orecchio poco allenato.

 

Nella situazione che hai descritto te, sinceramente le persone si renderebbero conto tra un brano Flac o AAC, e uno Hires a 24 bit? Secondo me no. Nel 90% dei casi. 
 

La differenza però esisterebbe. Chi dice il contrario dice qualcosa di non vero. Il fatto che le persone non ci prestino attenzione è tutto un altro discorso. 
L’ascolto audiofilo è una scelta consapevole. 

Ohhh ok grazie mille Francesco!!! Sai il mio pensiero e' questo, dimmi cosa ne pensi: dato che ho letto in diverse ricerche che il suono in hires crea una maggiore "soddisfazione" nel cervello (mostrato dalle scansioni) pensavo che se io offrissi, oltre a musica di qualita', anche un suono di qualita', allora forse le persone potrebbero avere una esperienza complessiva migliore, anche inconsciamente. Proprio per il fatto che la musica in bassa risoluzione e' provato che nel lungo ascolto stanchi il cervello, dato che deve ricostruire tutte quelle frequenze tagliate dalla compressione. Trovo la cosa affascinante. Ma e' vero, pensa per esempio dalla esperienza completamente diversa tra ascoltare un cinguettio dal diffusore del cellulare o ascoltarlo in mezzo ad un bosco. Mi ricordo che MOLTI anni fa, forse 30, andai ad un club in Ibiza del quale non ricordo il nome dove il suono era pazzesco, sembrava di toccarlo... i suoni non venivano solo dai lati e dal basso, dove c'erano le casse, ma sembrava arrivasse anche dall'alto. Mai avuto una esperienza cosi in nessun altro club. Ed un po' l'esperienza che si ha ad ascoltare una sinfonia dal vivo... senza alcun cavo, mixer, diffusore, niente, solo strumenti dal vivo! Una esperienza totalmente diversa!

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20 ore fa, @Maurizio dice:

 

Non risponderò direttamente, ma lascio qualche spunto di riflessione e cerco di mettere in evidenza le contraddizioni presenti già nella domanda che poni.

 

L'ascolto per_gli/degli audiofili, si basa prima di tutto sul principio che la musica diffusa è musica d'ascolto, ovvero musica che già alla fonte viene creata (sia essa dal vivo o registrata) con l'obiettivo di essere di buona qualità, con la consapevolezza che il pubblico sarà là per ascoltare, magari seduto e in silenzio.

 

I contesti che tu citi sono di tipo differente:

- il set di un DJ in linea di massima non diffonde musica d'ascolto

- il fatto stesso che la musica nei DJ set non sia d'ascolto fa sì che anche chi la produce non ha bisogno di puntare alla massima qualità disponibile, ma ad un tipo di qualità che sia invece funzionale allo scopo

- i luoghi che tu citi non sono tipicamente da musica d'ascolto, ma da intrattenimento, ballo, dove la gente socializza, beve e mangia, ma non ha come obiettivo primario quello di cogliere le sfumature sonore. In una spiaggia o in un bar non potresti nemmeno se lo volessi. 

Grazie mille Maurizio per la tua riflessione!!! Si e' tutto assolutamente vero quello che dici! Pero' sai che leggevo che il cervello ha la tendenza naturale ad andare verso campi di maggiore piacere? Quindi se, per esempio io sto parlando con te ed il cervello sente un suono piu' interessante, cosa fa? Va automaticamente in quella direzione, senza pensarci. Ecco credo che la musica in hires, ovviamente suonata con un impianto serio, possa avere questa possibilita', di attirare a se l'attenzione inconscia e creare maggiore "soddisfazione"... Cosa ne pensi?

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26 minuti fa, Tony Giglio dice:

 leggevo che il cervello ha la tendenza naturale ad andare verso campi di maggiore piacere? 

 

Non sono sicuro che in un locale pubblico o in una spiaggia tra i campi di maggiore piacere la musica stia ai primi posti.

 

Prova a immaginare lo scenario:  siamo in spiaggia, tu stai parlando con me, il dj sta diffondendo musica in Hi Res, se ad un certo punto passa una bella mora credo che il mio e il tuo cervello vadano automaticamente in quella direzione, senza pensarci.  😁 

Modificato da @Maurizio
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1 ora fa, Tony Giglio dice:

Ohhh ok grazie mille Francesco!!! Sai il mio pensiero e' questo, dimmi cosa ne pensi: dato che ho letto in diverse ricerche che il suono in hires crea una maggiore "soddisfazione" nel cervello (mostrato dalle scansioni) pensavo che se io offrissi, oltre a musica di qualita', anche un suono di qualita', allora forse le persone potrebbero avere una esperienza complessiva migliore, anche inconsciamente. Proprio per il fatto che la musica in bassa risoluzione e' provato che nel lungo ascolto stanchi il cervello, dato che deve ricostruire tutte quelle frequenze tagliate dalla compressione. Trovo la cosa affascinante. Ma e' vero, pensa per esempio dalla esperienza completamente diversa tra ascoltare un cinguettio dal diffusore del cellulare o ascoltarlo in mezzo ad un bosco. Mi ricordo che MOLTI anni fa, forse 30, andai ad un club in Ibiza del quale non ricordo il nome dove il suono era pazzesco, sembrava di toccarlo... i suoni non venivano solo dai lati e dal basso, dove c'erano le casse, ma sembrava arrivasse anche dall'alto. Mai avuto una esperienza cosi in nessun altro club. Ed un po' l'esperienza che si ha ad ascoltare una sinfonia dal vivo... senza alcun cavo, mixer, diffusore, niente, solo strumenti dal vivo! Una esperienza totalmente diversa!

Si avevo letto anche io di questi studi e del resto essendo un consumatore incallito di musica hires sia da impianto, sia da cuffie, ti posso dire che ogni volta che lo faccio sto decisamente meglio. Sarà anche suggestione, ma una parte di verità c’è sicuramente perché da quando ho preso abitudine ad ascoltare solo musica in alta qualità, anche la mia qualità di vita è migliorata e non lo dico per esagerare, ma perché è vero. 
 

Per quanto riguarda ciò che vuoi provare te, sono sicuro che un suono di qualità superiore aiuti ad una migliore esperienza complessiva da parte di chi ne usufruirà, ma va anche detto che nel tuo caso specifico, a contare e tanto, sono anche le caratteristiche del locale in cui proporrai la tua musica hires. Perché in quel caso L’acustica del luogo gioca un ruolo fondamentale e credo che gran parte della tua esperienza passata, in fatto di soddisfazione nell’ascolto, era dovuta anche alle caratteristiche acustiche del locale. 
Questo non toglie che a come la vedo io, proporre musica in alta qualità è sempre una buona idea e anche se in generale le persone prestano poca attenzione a queste cose, alla fine, volenti o nolenti, tutti apprezzano di più un brano in alta qualità rispetto ad uno compresso, checchè ne dicano i leoni da tastiera in giro per il web che ti vogliono convincere che ascoltare musica in qualità compressa o hires è la stessa cosa. 

Modificato da Francesco Salistrari
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1 ora fa, Francesco Salistrari dice:

Si avevo letto anche io di questi studi e del resto essendo un consumatore incallito di musica hires sia da impianto, sia da cuffie, ti posso dire che ogni volta che lo faccio sto decisamente meglio. Sarà anche suggestione, ma una parte di verità c’è sicuramente perché da quando ho preso abitudine ad ascoltare solo musica in alta qualità, anche la mia qualità di vita è migliorata e non lo dico per esagerare, ma perché è vero. 
 

Per quanto riguarda ciò che vuoi provare te, sono sicuro che un suono di qualità superiore aiuti ad una migliore esperienza complessiva da parte di chi ne usufruirà, ma va anche detto che nel tuo caso specifico, a contare e tanto, sono anche le caratteristiche del locale in cui proporrai la tua musica hires. Perché in quel caso L’acustica del luogo gioca un ruolo fondamentale e credo che gran parte della tua esperienza passata, in fatto di soddisfazione nell’ascolto, era dovuta anche alle caratteristiche acustiche del locale. 
Questo non toglie che a come la vedo io, proporre musica in alta qualità è sempre una buona idea e anche se in generale le persone prestano poca attenzione a queste cose, alla fine, volenti o nolenti, tutti apprezzano di più un brano in alta qualità rispetto ad uno compresso, checchè ne dicano i leoni da tastiera in giro per il web che ti vogliono convincere che ascoltare musica in qualità compressa o hires è la stessa cosa. 

Pienamente d'accordo su tutto! ;) 

Ti lascio i link delle ricerche/studi che ho letto e mi hanno affascinato molto:

https://www.audioreview.it/tecnica/oltre-il-muro-dei-20-khz.html

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/28203213/

https://www.aes.org/e-lib/browse.cfm?elib=18296

Comunque la mia idea non era tanto di fare club (gia' dato abbondantemente negli anni '80 e '90) ma e' fare qualcosa di intinerante... Non so' sto ancora "studiando" la cosa... :P 

 

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2 ore fa, @Maurizio dice:

 

Non sono sicuro che in un locale pubblico o in una spiaggia tra i campi di maggiore piacere la musica stia ai primi posti.

 

Prova a immaginare lo scenario:  siamo in spiaggia, tu stai parlando con me, il dj sta diffondendo musica in Hi Res, se ad un certo punto passa una bella mora credo che il mio e il tuo cervello vadano automaticamente in quella direzione, senza pensarci.  😁 

AH AH AH Assolutamente VERO! ;) 

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15 minuti fa, Tony Giglio dice:

Pienamente d'accordo su tutto! ;) 

Ti lascio i link delle ricerche/studi che ho letto e mi hanno affascinato molto:

https://www.audioreview.it/tecnica/oltre-il-muro-dei-20-khz.html

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/28203213/

https://www.aes.org/e-lib/browse.cfm?elib=18296

Comunque la mia idea non era tanto di fare club (gia' dato abbondantemente negli anni '80 e '90) ma e' fare qualcosa di intinerante... Non so' sto ancora "studiando" la cosa... 😛 

 

Bene bene, ti auguro di “partire” col tuo progetto il prima possibile e che ti dia ampie soddisfazioni. 
Avrai modo sicuramente di capire quali soluzioni si adattino meglio alle tue esigenze e troverai la tua strada. Ne sono sicuro. Basta la volontà. 
Buona fortuna caro. 
 

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22 ore fa, Francesco Salistrari dice:

Bene bene, ti auguro di “partire” col tuo progetto il prima possibile e che ti dia ampie soddisfazioni. 
Avrai modo sicuramente di capire quali soluzioni si adattino meglio alle tue esigenze e troverai la tua strada. Ne sono sicuro. Basta la volontà. 
Buona fortuna caro. 
 

Grazie milleeeeeee Francesco! ;)  Ci leggiamo su queste pagine!

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Il 22/6/2021 at 15:59, @Maurizio dice:

Ma quanto costa un impianto per diffondere musica in Hi Res ?

Beh dipende molto dal tipo di soluzione scelta. Le soluzioni sono innumerevoli, così come i prezzi. 
Per farti un esempio: io uso un DAC esterno da scrivania (che si collega via Ubs-c o cavo ottico coassiale) collegato ad un tablet o volendo lo collego al mio IPhone con un adattatore linghting/usb A , cuffie Grado Prestige Sr325x e arrivo a poter usufruire di musica fino a 32bit/768khz, anche se solitamente ascolto musica in streaming o da Apple Music che arriva fino ai 24bit/192khz o da Tidal 24bit/192khz.

 Per il FIiO k5 Pro ho speso 165€ (preso usato come nuovo, altrimenti costava 209€), mentre le cuffie le ho pagate 369€ in offerta (prezzo di listino 405€). 
Con una spesa del genere puoi usufruire di una buona qualità di ascolto, ma credimi esistono soluzioni infinitamente più costose. Ci sono DAC che possono costare anche sopra i 5000€ o cuffie da 2500€ e anche più. Ovviamente dipende uno da che cosa cerca. Prezzi elevati come questi ultimi, sono per professionisti del settore, per un ascolto amatoriale casalingo, la mia soluzione non è affatto male. Certo potresti spendere qualcosa in più per il DAC (ne trovi di fantastici a 5/600€), mentre per le cuffie anche dele Grado da 120€ possono farti godere di una ottima qualità audio, senza svenarti.  

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