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Che film avete visto oggi?


calicabe

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prezzo 9.5 per un biglietti feriale????????? :ghghgh::)

Multisala King

FERIALI

Intero €. 6 Ridotto €. 4

MERCOLEDI' (Promozione)

Intero €. 5 Ridotto €. 4

VENERDI'-FESTIVI-PREFESTIVI

Intero €. 7 Ridotto €. 5,50

RIDOTTO: ragazzi fino a 12 anni - Militari - Over 60 - Invalità

Lunedì serata STUDENTI



riduzione agli studenti che si presentano alla cassa

con libretto o tessera universitaria

Martedì serata in ROSA

riduzione a tutte le donne

Giovedì serata di COPPIA

riduzione a tutte le coppie

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L'uomo dell'anno rappresenta la trasposizione filmica di quella satira politica che non deve inventare troppo per aderire allo stato delle cose.

Robin Williams è il sornione che tutti conosciamo e incarna alla perfezione i panni del qualunquista che abbatte le istituzioni politiche, conquistando il favore di un popolo stufo dei giochi di potere.

Gli Stati Uniti di oggi hanno visto ben di peggio di un comico che sale alla presidenza e, in fondo, è proprio questa categoria che spesso sembra l'unica in grado di fare aprire gli occhi agli elettori.

Christopher Walken ci delizia poi con una prova di bravura attoriale nel ruolo del manager/consigliere smaliziato.

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Quello è il prezzo agevolato??? Spero di no!! Che furto!:(

1 biglietto per riduzione sordomuto

1 biglietto riduzione per tutte le donne solo il martedi

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Ho visto Grinhouse, Tarantino non delude mai!:P

ancora in sicilia non è arrivato!!!!!:( :( :( :( :(

Bisogna avere in sé il caos per partorire una stella danzante!!!

Amo gli uomini che cadono, se non altro perché sono quelli che attraversano!

Il Blog di Bimbetta: elaborazione DSM V.

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ah a proposito del film di Tarantino, sono indeciso se andare a vederlo. com'è? :(

Io adoro Quentin a priori... cmq ti consiglio di andarlo a vedere;)

And then one day you find ten years have got behind you, no one told you when to run you missed the starting gun.

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beh devo ammettere che io ho una vera adorazione per Tarantino...:(

:ooooh:

Per fortuna... c'e' ancora qualcuno che ragiona;)

And then one day you find ten years have got behind you, no one told you when to run you missed the starting gun.

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I fantastici quattro somiglia a uno di quei giocattoloni luccicanti che appena sfasciati ti assorbono completamente, ma poi finiscono per stufarti presto.

Come cinema di pura evasione è molto divertente, anche per le soluzioni tecniche escogitate e per il delirio di onnipotenza che i superpoteri provocano nello spettatore che li ammira.

Gli attori sarebbero intercambiabili per lo sforzo che gli viene richiesto.

Tra tutti i fumetti trasposti in pellicola è comunque quello che, a mio modo di vedere, ha meno pretese di adesione a teorie e stili di vita; per questo motivo appare quindi più accettabile e apprezzabile.

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Tarantino non è un regista per tutti...c'è chi lo capisce....e chi pensa che i suoi film siano rivoltanti.

"...and please remember people, that no matter who you are, and what you do to live, thrive and survive, there are still some things that make us all the same. You, me them, everybody, everybody!!!..."

Membro Onorario del Turbo Club

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Beh Jessica Alba mi sembra un'ottima scusa per vederlo :ghghgh:

Però non l'ho ancora visto! Vabbè, aspetto che lo trasmettano in televisione, non ho fretta tanto non è che sia appassionato di film basati sugli eroi dei fumetti...

«Beelzebub has a devil put aside for me»
iPad 3 16Gb Wi-Fi / MacBook CoreDuo 2GHz , 2Gb RAM / iPod Nano 3g 4Gb / iPod Shuffle 1g 512Mb

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Tarantino non è un regista per tutti...c'è chi lo capisce....e chi pensa che i suoi film siano rivoltanti.

Hai visto come si sono rivoltati i vari Muccino e Vanzina per ciò che ha detto Tarantino del cinema italiano degli ultimi tempi? Una reazione degna delle caste e delle corporazioni :ghghgh:

«Beelzebub has a devil put aside for me»
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:ghghgh::ghghgh: meno male che Moretti si salva...

"...and please remember people, that no matter who you are, and what you do to live, thrive and survive, there are still some things that make us all the same. You, me them, everybody, everybody!!!..."

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Stasera ho noleggiato "Il prescelto" con Nicholas Cage. Pochi giorni fa avevo visionato la pagina con le cento scene più spaventose nei film ed ero rimasto colpito dal numero 100, The Wickerman. Sono rimasto ancora più colpito dal fatto che, senza saperlo e senza nemmeno sospettarlo, "Il prescelto" è il remake di "The Wickerman". Quando si dice le coincidenze. Che figata :ghghgh:

P.S.: non ho visto "The Wickerman", anche se lo farò tra poco, ma questo col Nicholas mi è sembrato un po' troppo sulla scia di "Hostel". In ogni caso gli do' *** :ghghgh:

In a world without walls we don't need no Gates and Windows

Macbook bianco 2Ghz Core Duo, 2 Gb Ram

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La sconosciuta è il capolavoro assoluto di un Tornatore che con il tempo migliora come il vino.

Mi stupisco che non sia stato presentato come candidato straniero all'Oscar.

La storia abbraccia temi globali attraverso il paradigma di una donna ferita: la maternità negata, la prostituzione, la violenza, lo sfruttamento dell'occidente sul resto del mondo, i sentimenti più forti del male, ma pieni di pudicizia, perché di stampo primario.

La descrizione psicologica degli interpreti è ai massimi livelli: la russa protagonista incarna con ogni centimetro della pelle il dramma e la forza di volontà, Placido è un pappone che suda di sangue e sesso, Haber è un laido sfruttatore borghese, la Gerini è una donna inquieta e insoddisfatta, Favino è il marito per forza e più interessato agli affari, la Buy è un avvocato che crede nel femminismo, Piera degli Esposti trasmette la sua arte teatrale.

Giuseppe Tornatore maneggia la materia con estrema attenzione, intrecciando abilmente presente e passato attraverso il fare rivivere alla protagonista le medesime emozioni in contesti diversi: un uso del flashback inconsueto e figurativo.

Questo film ti entra nelle vene e scava nel cuore con la forza semplice e primordiale dei sensi.

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Hai visto come si sono rivoltati i vari Muccino e Vanzina per ciò che ha detto Tarantino del cinema italiano degli ultimi tempi? Una reazione degna delle caste e delle corporazioni :ghghgh:

Comunque la reazione più feroce, e avendone ben donde, è stata quella di Gianni Amelio.

Tarantino comunque non si dovrebbe permettere giudizi così tranchant, solo perché i suoi gusti sono fissi e monodirezionali.

Il cinema italiano odierno sfrutta il traino dei titoli adolescenziali per produrre anche grandi opere.

Che poi un americano con determinati pallini non le capisca, non vuol dire che non meritino.

Non è Dio sceso in terra, ma uno che ha sfruttato parassitariamente ciò che è stato seminato da altri.

Mi attirerò gli strali dei suoi fan, ma la penso così.

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Beh Jessica Alba mi sembra un'ottima scusa per vederlo :ghghgh:

Però non l'ho ancora visto! Vabbè, aspetto che lo trasmettano in televisione, non ho fretta tanto non è che sia appassionato di film basati sugli eroi dei fumetti...

Sai che non mi dice proprio niente con quel visetto slavato da cameriera messicana?

Eppure trovo la sua connazionale per parte di padre, Salma Hayek, una vera bomba sexy.

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Sai che non mi dice proprio niente con quel visetto slavato da cameriera messicana?

No...non dirlo!! Jessica Alba è da favola!

"...and please remember people, that no matter who you are, and what you do to live, thrive and survive, there are still some things that make us all the same. You, me them, everybody, everybody!!!..."

Membro Onorario del Turbo Club

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Sai che non mi dice proprio niente con quel visetto slavato da cameriera messicana?

Eppure trovo la sua connazionale per parte di padre, Salma Hayek, una vera bomba sexy.

Come si dice... de gustibus :ghghgh:

Però pure Salma è notevole... La sua interpretazione di Satanico Pandemonium è veramente mozzafiato! E sarei curioso di vederla in "Frida".

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Comunque la reazione più feroce, e avendone ben donde, è stata quella di Gianni Amelio.

Tarantino comunque non si dovrebbe permettere giudizi così tranchant, solo perché i suoi gusti sono fissi e monodirezionali.

Il cinema italiano odierno sfrutta il traino dei titoli adolescenziali per produrre anche grandi opere.

Che poi un americano con determinati pallini non le capisca, non vuol dire che non meritino.

Non è Dio sceso in terra, ma uno che ha sfruttato parassitariamente ciò che è stato seminato da altri.

Mi attirerò gli strali dei suoi fan, ma la penso così.

Tarantino NON ha gusti monodirezionali (se hai visto Jackie Brown, e immagino di si) vedrai che si rifa a "the killng" di Kubrick, "rashomon" di kurosawa, non di certo ai polizziotteschi di Segio Martino o Fernando Di Leo (film in ogni caso cinematograficamente al di sopra della paccottaglia italiota dei nostri giorni). Questo per fare un esempio.

la critica di Tarantino al cinema italiano ATTUALE, mi pare sacrosanta e condivisibile: è un cinema sterile, ancorato ai drammi borghesi da 4 soldi, alle commediole che di certo non sono paragonabili a quelle dell'età dell'oro del nostro cinema, al solito schema quarantenne-con-sindrome-di-peter-pan, al borghesuccio fedifrago in vacanza a miami etc. etc. Ha tranquillamente detto che ci sono tanti registi italiani che ammira, ma che purtroppo nessuno di loro cammina più su questa terra. per conto mio, a parte rare eccezioni, il cinema italiano morirà nel momento in cui Monicelli e Villaggio finiranno intabarrati sotto terra. dopo i vari Moretti, Crialese and Co. regneranno incontrastati crogiolandosi nel mare delle lodi della critica francese :ghghgh: :ghghgh:

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Tarantino NON ha gusti monodirezionali (se hai visto Jackie Brown, e immagino di si) vedrai che si rifa a "the killng" di Kubrick, "rashomon" di kurosawa, non di certo ai polizziotteschi di Segio Martino o Fernando Di Leo (film in ogni caso cinematograficamente al di sopra della paccottaglia italiota dei nostri giorni). Questo per fare un esempio.

la critica di Tarantino al cinema italiano ATTUALE, mi pare sacrosanta e condivisibile: è un cinema sterile, ancorato ai drammi borghesi da 4 soldi, alle commediole che di certo non sono paragonabili a quelle dell'età dell'oro del nostro cinema, al solito schema quarantenne-con-sindrome-di-peter-pan, al borghesuccio fedifrago in vacanza a miami etc. etc. Ha tranquillamente detto che ci sono tanti registi italiani che ammira, ma che purtroppo nessuno di loro cammina più su questa terra. per conto mio, a parte rare eccezioni, il cinema italiano morirà nel momento in cui Monicelli e Villaggio finiranno intabarrati sotto terra. dopo i vari Moretti, Crialese and Co. regneranno incontrastati crogiolandosi nel mare delle lodi della critica francese :ghghgh: :ghghgh:

Quoto dalla prima all'ultima parola. Non sarà Dio in terra, ma non ti credere, gente che si crede Dio in terra sta soprattutto nel nostro cinema. Un nome per tutti: Bellocchio. Racconto un episodio che è emblematico, raccontato da un mio amico regista che in quella occasione era presente per fare delle riprese per conto della scuola di cinema che frequentava. Lo racconto per sommi capi perchè non ricordo esattamente, sarà anche l'ora tarda :D In una specie di seminario c'erano Bellocchio, il direttore della fotografia ed il musicista che curò la colonna sonora per un suo film. Un tizio in platea fece una domanda del tipo:"vorrei chiedere al Maestro come mai si è avvalso di quella particolare scelta stilistica". Bellocchio non ha permesso nemmeno a quel tizio di finire la domanda, ha fatto un pistolotto che non finiva più, e alla fine del suo intervento, l'altro disse "scusi, veramente io intendevo fare la mia domanda al Maestro della colonna sonora"... Risate generali miste ad imbarazzo, soprattutto di Bellocchio che era paonazzo.

Più che altro direi che Tarantino provocatoriamente ha colto nel segno: con certi film non andiamo lontano, anzi, ci dovremo vergognare di esportarli...

«Beelzebub has a devil put aside for me»
iPad 3 16Gb Wi-Fi / MacBook CoreDuo 2GHz , 2Gb RAM / iPod Nano 3g 4Gb / iPod Shuffle 1g 512Mb

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Tarantino NON ha gusti monodirezionali (se hai visto Jackie Brown, e immagino di si) vedrai che si rifa a "the killng" di Kubrick, "rashomon" di kurosawa, non di certo ai polizziotteschi di Segio Martino o Fernando Di Leo (film in ogni caso cinematograficamente al di sopra della paccottaglia italiota attuale). Questo per fare un esempio.

la critica di Tarantino al cinema italiano ATTUALE, mi pare sacrosanta e condivisibile: è un cinema sterile, ancorato ai drammi borghesi da 4 soldi, alle commediole che di certo non sono paragonabili a quelle dell'età dell'oro del nostro cinema, al solito schema quarantenne-con-sindrome-di-peter-pan, al borghesuccio fedifrago in vacanza a miami etc. etc. Ha tranquillamente detto che ci sono tanti registi italiani che ammira, ma che purtroppo nessuno di loro cammina più su questa terra. per conto mio, a parte rare eccezioni, il cinema italiano morirà nel momento in cui Monicelli e Villaggio finiranno intabarrati sotto terra. dopo i vari Moretti, Crialese and Co. regneranno incontrastati crogiolandosi nel mare delle lodi della critica francese :ghghgh: :ghghgh:

Con gli esempi che citi non fai altro che confermare il mio giudizio.

Buono a riciclare immaginari altrui.

Sanguisgua frullatore di creatività non propria.

Un enorme Blob trasferito sul grande schermo, senza neanche avere il senso del grottesco ghezziano.

Può affascinare, non lo metto in dubbio.

Ma da qui a impersonare il ruolo dei maitre à penser ce ne corre.

Ti faccio qualche nome di italiani a cui il nostro dovrebbe portare rispetto e che sono in attività attualmente, giusto come promemoria per un cinefilo consapevole come te: Monicelli (concordo), Amelio, Moretti, Tornatore, Verdone, Antonioni, Soldini, entrambi i Bertolucci, Olmi, i fratelli Taviani, Bellocchio, Francesca Archibugi, Pupi Avati, Roberto Faenza, Marco Tullio Giordana, Benigni, Carlo Mazzacurati.

Potrei andare oltre, ma mi fermo alle colonne portati che dovrebbero essere un punto fermo condivisibile per tutti coloro che ne conoscono seriamente la filmografia.

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Quoto dalla prima all'ultima parola. Non sarà Dio in terra, ma non ti credere, gente che si crede Dio in terra sta soprattutto nel nostro cinema.

Proviamo a concordare su un punto.

Artista è colui che lascia qualcosa senza magari essere sempre compreso o colui che vende, perché convince tutti?

Io propendo per la prima ipotesi.

E vedere le sale stracolme di ragazzini per i film tarantiniani sostiene il mio convincimento che si riduca a un fenomeno mediatico che vive sul gusto per lo splatter e la violenza.

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