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calicabe

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A me è piaciuto... ed anche molto! Non si può essere d'accordo su tutto :D

Spielberg, che ha sempre trattato temi "umani", sta diventando sempre più "dark".

Già da A.I. si avverte ciò, anche in Minority Report, La guerra dei mondi, e, se vogliamo, Munich.

"La guerra dei mondi" si sofferma un po' troppo nella parte all'interno della capanna, ciò nonostante l'ho trovato un film veramente visionario, migliore della versione del '53.

Eheheh beh meglio così che non siamo d'accordo su tutto no? :D

Non so, io vedendo quel film ho la sensazione che Spielberg si sia trasformato in un professionista senza anima, capace di realizzare un blockbuster in tempi da record (credo che solo Michael Bay attualmente sia così preparato dal punto di vista organizzativo) ma mi ha lasciato una brutta, bruttissima sensazione, e non certo quella brutta sensazione di un film che ti ha turbato avendoti lasciato qualcosa...

quoto. la guerra dei mondi di spielberg mi è piaciuto tantissimo, come già ebbi modo di dirti quando affrontammo il discorso del pessimismo negli ultimi film di certi grandi del cinema.

berterius, SCC avete visto questo 3d che ho aperto? The Last Picture Show - Il cinecircolo d'Italiamac. - Italia Mac Forum

vi aspetto, mi raccomando.

:ghghgh:

Ah "V" ho visto solo ora l'invito, che raccolgo volentieri! :D

«Beelzebub has a devil put aside for me»
iPad 3 16Gb Wi-Fi / MacBook CoreDuo 2GHz , 2Gb RAM / iPod Nano 3g 4Gb / iPod Shuffle 1g 512Mb

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SuperStone, sulla tua opinione del film non discuto, ci manca solo :oops:

Colgo però l'occasione per spendere due parole su Spielberg. È cambiato, questo è verissimo, e particolarmente in "La guerra dei mondi" lo si nota.

Finalmente (dico io) uno Spielberg totalmente freddo-pessimista che si discosta radicalmente dalle trame piene di speranza che l'hanno sempre contraddistinto (imho, perché no, alla buon'ora).

Penso che un vero artista abbia il diritto di cambiare... anzi... debba cambiare.

Che questi cambiamenti siano oggettivamente in meglio o in peggio, com'è noto nelle recensioni delle arti in genere, lo si potrà valutare solo nell'ottica del lungo termine, del poi.

Comunque, sto film lo vidi al cinema e ricordo molti commenti quanto meno fuori luogo alla fine della proiezione, c'era gente che si lamentava per l'epilogo... prendendosela con Spielberg :dance:

Ma, se del caso, prendersela con H.G. Wells, no eh? :ghghgh::dance:

"In this place where time stands still it seems like everything is moving"

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SuperStone, sulla tua opinione del film non discuto, ci manca solo :mad:

Vabbè dài, anche se discuti la mia opinione mica mi offendo, lo dovresti sapere bene ormai :ghghgh:

Comunque, sto film lo vidi al cinema e ricordo molti commenti quanto meno fuori luogo alla fine della proiezione, c'era gente che si lamentava per l'epilogo... prendendosela con Spielberg :caffe:

Ma, se del caso, prendersela con H.G. Wells, no eh? :suda::dance:

:dance:

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SuperStone, sulla tua opinione del film non discuto, ci manca solo :mad:

Colgo però l'occasione per spendere due parole su Spielberg. È cambiato, questo è verissimo, e particolarmente in "La guerra dei mondi" lo si nota.

Finalmente (dico io) uno Spielberg totalmente freddo-pessimista che si discosta radicalmente dalle trame piene di speranza che l'hanno sempre contraddistinto (imho, perché no, alla buon'ora).

Penso che un vero artista abbia il diritto di cambiare... anzi... debba cambiare.

Che questi cambiamenti siano oggettivamente in meglio o in peggio, com'è noto nelle recensioni delle arti in genere, lo si potrà valutare solo nell'ottica del lungo termine, del poi.

Comunque, sto film lo vidi al cinema e ricordo molti commenti quanto meno fuori luogo alla fine della proiezione, c'era gente che si lamentava per l'epilogo... prendendosela con Spielberg :caffe:

Ma, se del caso, prendersela con H.G. Wells, no eh? :suda::dance:

il cambiamento per me era già cominciato con I.A., un film che molti hanno tacciato di buonismo spielberghiano di maniera e che invece è di un cupo che più cupo non si può: il pianeta è allo sbando, il genere umano è messo ancor peggio di quanto non sia messo adesso e gli unici esempi di altrusmo e, permettetemi il paradosso, umanità vengono dalle macchine :ghghgh: alla faccia del buonismo :dance::ghghgh:

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il cambiamento per me era già cominciato con I.A.
Sì, vedo che concordiamo. Infatti nella pagina precedente ho scritto "Già da A.I. ...".

Eppoi cosa può esistere di più straziante del finale di A.I.

Diciamo che ne "La guerra dei mondi" il cambiamento è evidente. In "A.I." è necessaria un po' di sensibilità per notarlo. Ma... potente già in quel film il cambiamento è :dance:

(Avevamo già discusso di questo più di un anno fa)

Vabbè dài, anche se discuti la mia opinione mica mi offendo, lo dovresti sapere bene ormai :ghghgh:
Non è per te :ghghgh: Non contesto mai il pensiero altrui, lascio che faccia il suo corso.

Ehm, come dice Allen quando in "Sleeper" viene incoronato Miss Montana :mhh:: "Sono per portare la pace a tutti gli stati del mondo, che fossero neri, che fossero bianchi, che fossero di colore, che fossero di tutto!" :)

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è morto sidney pollack.

ma penso che voi lo sapeste già.

«Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.» Tiziano Terzani

www.stefanodruetta.com

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Non è per te :ola: Non contesto mai il pensiero altrui, lascio che faccia il suo corso.

Ehm, come dice Allen quando in "Sleeper" viene incoronato Miss Montana :ghghgh:: "Sono per portare la pace a tutti gli stati del mondo, che fossero neri, che fossero bianchi, che fossero di colore, che fossero di tutto!" :ghghgh:

:shock:

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Sparati in sequenza Lascia perdere Johnny! di Bentivoglio e Rushmore di Wes Anderson (iero ho visto Bottle Rocket, completando così la filmografia di questo genio): carino il primo, anche se si perde un po' verso la fine, spettacolare il secondo, Bill Murray è meraviglioso! ;D

In Cash we trust!

my FLICKr

www.andreadilorenzo.it

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Appena finito di vedere Crank...meglio non commentare simili aborti del cinema :fiorellino:

...beh, la scena di sesso sulla strada a me piaciuto (..sopratutto questa biondina!!)...:dance:

Amo i sigari cubani con un buon cognac!!! (...e tante altre cose!!)

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"No Country for Old Men"

4 premi Oscar mi paiono un po' troppi, ma è interessante, veramente :ghghgh:

Pensavo fosse persin più cruento, sia dal punto fisico che psicologico.

Eccezionale Javier Bardem!! Il suo personaggio tiene in piedi l'intero film. Questa sua rigida etica, la ricerca di una dignità nelle azioni altrui, il culto per la casualità degli eventi... che dire: impressionante.

Bellissime le frasi che dice al killer intermediario: "Se la regola che hai seguito ti ha portato a questo, a cosa è servita?"...

e, verso la fine, alla Macdonald: "Tuo marito aveva l'opportunità di salvarti, invece ti ha usata per cercare di salvare se stesso".

Una persona, quindi, che scruta molto/solo all'esterno, giudica, trae conclusioni, funge da giustiziere. Forse proprio per la totale incapacità di guardare al proprio interno.

Lui, in sostanza, non riesce a vedersi e a spaventarsi di se stesso... sa esclusivamente cosa "deve" fare.

Non c'è che dire, con quell'espressione di pacata allucinazione, Barden in queste parti sfonda. Già in "Goya's Ghosts" s'era distinto nel saper rendere al meglio un figuro impasticcato di rigide morali religiose e/o napoleoniche.

Ah, anche T. Lee Jones, con quell'aria da cane bastonato :ciao:, è perfetto nella parte dello sceriffo che si sente inadeguato.

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...beh, la scena di sesso sulla strada a me piaciuto (..sopratutto questa biondina!!)...:ciao:

guarda caso pure a me è piaciuta... :DD

Cmq ieri mi sono visto

1) Brian di Nazareth (eccezionale...! ;))

2) una bionda tutta d'oro (potevo risparmiarmelo... in quel film Kim Basinger mi sembrava tanto Ivana Spagna da quanto poco fosse curata... :ghghgh:)

:bubble:

iMac g3, Mac Mini CD, iMac intel 17", Macbook 13", AppleTV, Airport Extreme & Express, iPod Classic, Shuffle 2G, Shuffle 4G, iPod Mini

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Berterius, concordo pienamente con te sul giudizio di Javier Bardem, come avevo detto anch'io qualche pagina indietro (avendolo visto la versione italiana io avevo citato L'Ultimo Inquisitore :ghghgh: ).

Vorrei conoscere la tua opinione su come viene portato a termine il film (premesso che essendo basta su un libro non si potesse discostare da quello...); a me è sembrato un po' troppo troncato, quasi frettolosamente... :ghghgh:

MacBook Pro 15" 2,2 Ghz 4 Gb Ram 120 Gb Hd - iPhone4 16gb

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Berterius, concordo pienamente con te sul giudizio di Javier Bardem, come avevo detto anch'io qualche pagina indietro (avendolo visto la versione italiana io avevo citato L'Ultimo Inquisitore :dance: ).

Vorrei conoscere la tua opinione su come viene portato a termine il film (premesso che essendo basta su un libro non si potesse discostare da quello...); a me è sembrato un po' troppo troncato, quasi frettolosamente... :ghghgh:

A mio avviso finisce così come l'intera trama è stata condotta: ovvero in modo reale.

Tanto la storia, se intesa come storia reale (non da film), era già conclusa.

Quindi non vengono applicati schemi particolarmente "artificiosi" "come dovrebbe essere se..." o classiche "regole, dettami e/o stereotipi d'illusoria speranza".

Paf!... un ultimo attimo di recriminazione e il film non c'è più! :ghghgh:

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A mio avviso finisce così come l'intera trama è stata condotta: ovvero in modo reale.

Tanto la storia, se intesa come storia reale (non da film), era già conclusa.

Quindi non vengono applicati schemi particolarmente "artificiosi" "come dovrebbe essere se..." o classiche "regole, dettami e/o stereotipi d'illusoria speranza".

Paf!... un ultimo attimo di recriminazione e il film non c'è più! :love:

Si, sono d'accordo...ma quello che mi ha lasciato perplesso + di tutto è stata l'uscita di scena del fuggitivo a cui Bardem dava la caccia...troppo fulminea, imho, dopo che tutto il film si era basato sul loro duello...

Non che mi aspettassi una cosa tipo mezzogiorno di fuoco....però qualcosa di un po' meno istantaneo. :ghghgh:

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Ho appena finito di vedere la guerra dei mondi.. Mah, mi lascia perplesso.. È solo un po' abbozzato, il plot. Non male le scene ma solo per via di spielberg. Per il resto mi pare un filmaccio privo di spessore. Troppa carne al fuoco, ma a ben guardare è privo di sostanza. C'è tutto quel che serve per l'americanata, il dramma familiare, il padre eterno ragazzo, il rapporto nullo coi figli, la catastrofe, uno svolgimento abbastanza scontato e un finale ancor più ovvio.

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Il Divo.

Ce ne fossero come Sorrentino e Servillo. E come tutto il resto del cast, artistico e tecnico.

Visto stasera: assolutamente un film imperdibile. L'ironia e l'acume visivo con il quale Sorrentino disegna questo film sono un qualcosa di unico. Alcune scene sono poi stupende, come quella in cui sentiamo cantare il re dei sorcini Renato Zero (non dico altro per non spoilerare). Il Grand Prix a Cannes se l'è ampiamente meritato! Servillo meritava il premio come miglior attore. La fotografia è estremamente curata. Penso sia tra i migliori film italiani che abbia visto negli ultimi anni.

Da vedere assolutamente.

PS: stasera la Sala 1 del Maestoso di Roma alle 22 e 30 era stracolma, così come la sala che ospitava Gomorra... vabbè che il mercoledì si paga meno, però è sintomatico di come se ci siano dei bei film da andare a vedere la gente ci vada... speriamo bene...

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Semplicemente ormai il talento di Sorrentino si è manifestato appieno (e non è la prima volta, chi non ha ancora visto Le Conseguenze Dell'Amore lo faccia il prima possibile), a mio avviso al momento è uno dei migliori registi italiani in assoluto, considerando anche che è del 1970.

La fotografia di Bigazzi, specialmente unita con i movimenti di macchina e tutta la regia di Sorrentino, è una gioia per gli occhi (e rimando ancora a Le Conseguenze Dell'Amore ed a L'Amico di Famiglia). Le musiche di Teho Teardo e le altre sono nuovamente azzeccatissime (basti pensare al "Toop Toop" dei Cassius della sequenza inziale, o al famigerato bacio di Riina, o all'elettronica dell'ultima sequenza... o appunto, a Renato Zero). Per questo parlavo di cast tecnico. Ma anche di artistico, in quanto tutti gli attori sono eccezionali (Buccirosso mi ha stupito, abituato a vederlo con Neri Parenti o i Vanzina a fare il napoletano sfigato), e su tutti spunta un Servillo camaleontico, nella mimica e soprattutto nella voce.

Anche secondo me si sarebbe meritato il premio come miglior attore a Cannes, ma forse non volevano concedere troppo all'Italia. Pensare che io lo candiderei come miglior attore ai prossimi Academy. Se l'hanno fatto con Benigni (che però portava un film sull'olocausto)...

In ogni caso vedrei Il Divo come rappresentante dell'Italia come miglior film straniero. Ci spero tanto.

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Finito di vedere Shutter :ciao:

shutter1.jpg

Devo dire che è un film gradevole e anche abbastanza inquietante, la storia forse è un po' vista e rivista a causa di film come The Grudge e The Ring ma cade difficilmente nella banalità come colpi di scena ecc. ecc.

Per non dire del colpo di scena finale, semplicemente geniale :ciao:

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l'uscita di scena del fuggitivo a cui Bardem dava la caccia...troppo fulminea
Semplicemente non segue l'evolversi degli eventi nel classico stile "da film". In un genere come questo la trovo una caratteristica positivamente spiazzante :ghghgh:
il dramma familiare, il padre eterno ragazzo, il rapporto nullo coi figli
Ad una prima visione, anche a me rugava non poco sta filippica sul rapporto padre-figlio, mi pareva un mero riempitivo, un non saper cos'altro mettere :ciao:...

I fatto è che Spielberg presenta anche la "guerra interna al mondo", non solo quella "tra mondi".

Una guerra ben più probabile/reale anche se difficilmente tangibile, ovvero: il disfacimento delle coppie e tutto quanto ne consegue.

Quindi, guerra dall'esterno e guerra all'interno :shock:

@passwl: non conosco sto "Shutter... ma vedo che ti stai dando anima e corpo alla macelleria :ciao:

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@passwl: non conosco sto "Shutter... ma vedo che ti stai dando anima e corpo alla macelleria :ciao:

:ciao:

Ma è tenebrosissimo :ghghgh:

E la fine poi fa agghiacciare il sangue :shock:

E poi in alcune scene si vede che usa la stessa macchina fotografica che ho io :ciao:

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:shock:

:ciao:

:ciao:

Che poi la storia è sempre quella: girovago su sky, vedo che c'è un film horror e dico "Non te lo vedere che ti fai suggestionare facilmente" e giro canale...

Dopo due minuti ritorno sul canale del film horror e faccio "Vabbé due minuti giusto per vedere che cacchiata è" e poi rigiro canale. A quel punto però mi fa troppa curiosità e me lo vedo :ghghgh:

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Ad una prima visione, anche a me rugava non poco sta filippica sul rapporto padre-figlio, mi pareva un mero riempitivo, un non saper cos'altro mettere :ciao:...

I fatto è che Spielberg presenta anche la "guerra interna al mondo", non solo quella "tra mondi".

Una guerra ben più probabile/reale anche se difficilmente tangibile, ovvero: il disfacimento delle coppie e tutto quanto ne consegue.

Quindi, guerra dall'esterno e guerra all'interno :ghghgh:

io l'ho trovato molto scontato.

che poi che palle sta figlia, e c'ho gli attachi di panico, e mangio humus macrobiotico, e c'ho problemi di schiena, e ho vinto il terzo posto a cavalluccio, e non voglio guardare... eccheppaaaalle!!

:ciao:

«Per un vero fotografo una storia non è un indirizzo a cui recarsi con delle macchine sofisticate e i filtri giusti. Una storia vuol dire leggere, studiare, prepararsi. Fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea.» Tiziano Terzani

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