Buone notizie per tutti gli assidui utilizzatori del noto servizio di messaggistica per smartphone: poche ore fa, il fondatore Jan Koum ha dichiarato ufficialmente che WhatsApp tornerà completamente gratuito a partire da oggi stesso. E, per quanto si sia sempre trattato di pochi centesimi all’anno, sono certo che la notizia potrà comunque far felice un gran numero di utenti.

Lo stesso Koum, come riportato da 9to5Google, ha affermato che la cifra, per quanto irrisoria, è sempre stata una sorta di “barriera” per molte persone, semplicemente perché parecchi utenti (specie i più giovani) non avevano accesso a una carta di credito per pagare il servizio.

 

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Insomma, pare che il modello “ad iscrizione annuale”, precedentemente adottato da WhatsApp, sia già ufficialmente terminato, anche se ci vorrà un po’ prima che le opzioni per i pagamenti in-app vengano eliminate da tutte le versioni di WhatsApp. Tuttavia, chi ha già pagato il servizio per l’anno in corso non riceverà indietro il suo euro.

La fine dell’iscrizione annuale potrebbe far tremare i più, portando a pensare all’imminente arrivo di pubblicità di terze parti all’interno della nota App di messaggistica per smartphone. Tuttavia, il fondatore dell’azienda ha rassicurato gli utenti: WhatsApp troverà altri modi per auto-sostenersi, modi alternativi (e, in qualche modo, “innovativi”) che verranno messi in pratica già a partire dall’anno in corso.

Di seguito quanto affermato dallo stesso fondatore sulla vicenda:

Ovviamente, la gente si potrebbe chiedere in che modo saremo in grado di far andare avanti WhatsApp senza la tassa di iscrizione, e se l’annuncio di oggi possa in qualche modo anticipare l’arrivo di pubblicità di terze parti. La risposta è no. A partire da quest’anno, testeremo una serie di strumenti che permetteranno di utilizzare WhatsApp per comunicare con i business e con le organizzazioni che si desidera contattare in maniera diretta. Ciò potrebbe comprendere una comunicazione alla propria banca per capire se una transazione sia stata o meno fraudolenta, o ad una compagnia aerea per avere informazioni su un volo in ritardo. Riceviamo già tutti questi messaggi tramite altre vie, oggi (con messaggi di testo o telefonate vere e proprie), quindi vogliamo testare nuovi modi per rendere il tutto più semplice su WhatsApp, donando comunque un’esperienza senza spam e pubblicità da terze parti.

Sembra, insomma, che l’azienda sia concentrata principalmente nel coinvolgere il più vasto numero di utenti possibile. E, per quanto possa deludere il fatto che i soldi già spesi non vengano rimborsati, non c’è dubbio che la notizia possa aiutare diversi nuovi utenti ad approcciarsi al servizio con più facilità.

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