Noi utenti Apple siamo abituati ad essere spesso sbeffeggiati riguardo i soldi che spendiamo per i dispositivi di Cupertino, critiche che raramente hanno delle fondamenta reali, visto che i prodotti Apple sono mediamente più sicuri, più aggiornati, e più duraturi… a titolo di esempio, in famiglia abbiamo un iPhone 4 (del quale vi ho già raccontato) che ha “servito” 4 persone in 8-9 anni, ed è ancora lì, pronto ad entrare in gioco qualora ce ne fosse bisogno… per non parlare del MacBook15″ early 2008: quasi 13 anni di attività che hanno avuto fine giusto settimana scorsa (anche se ancora non demordo e credo che potrei riuscire a metterlo nuovamente in servizio). Al di là di questo, potremmo anche liquidare la questione con un banale “ognuno spende i propri soldi come vuole”… dopotutto c’è chi se li fuma, chi se li beve, chi li spende in gadget di dubbia utilità, chi per vestiti e scarpe che indosserà solo un paio di volte, o in sedute settimanali da estetisti e parrucchieri… insomma: senza fare i conti in tasca a nessuno, oguno si spende i propri soldi come preferisce.

Perché vi racconto questo? A parte i consueti meme che hanno accompagnato il lancio dell’iPhone 12 (meme che ovviamente puntano al modello top da 1’600€, dimenticandosi che i modelli nuovi partono da 800€) e a parte le considerazioni che potremmo fare sugli investimenti fatti da Apple nello sviluppare hardware e OS (a differenza di chi prende chip e OS preconfezionati, uguali per tutti) qualche tempo fa ho letto commenti simili anche su altri telefoni… perché se è vero che Apple ha a listino solo prodotti di una certa fascia (fascia di qualità, e di prezzo) è anche vero che molti altri produttori hanno a listino sia telefoni da 150€ che telefoni da 1’500€… e già questo dovrebbe far accendere la lampadina di chi crede che i telefoni siano tutti uguali.

Ma arriviamo al dunque: sulla pagina online di un noto quotidiano, leggo la recensione del Motorola Razr 5G, telefono che a mio avviso sfutta al meglio le possibilità offerte dai display pieghevoli, perché anziché proporre un inutile schermo quadrato in un telefono che raddoppia peso e spessore, offre un display da 6.2″ in formato classico, che si ripiega a conchiglia in un dispositivo che diventa così più comodo e tascabile. Evidente il richiamo nostalgico ai primi cellulari clamshell (ovvero il Motorola StarTAC) ma non mancano le comodità dei telefoni moderni, inclusa la connettività 5G e uno schermo aggiuntivo che consente di fare diverse cose anche a telefono chiuso (semmai Apple dovesse realizzare un iPhone pieghevole, lo vorrei proprio così). Ovviamente un dispositivo di tale fattura, realizzato in metallo e vetro, e con numerosi altri dettagli costruttivi di pregio, è venduto ad un prezzo non indifferente: parliamo, nel momento in cui scrivo, di un prezzo di listino pari a 1’599€… Non voglio entrare nel merito di quanto questo prezzo rispecchi le specifiche tecniche del dispositivo, ma parliamo sicuramente di un dispositivo molto particolare, quasi unico nel suo genere, frutto sicuramente di un lungo processo di ricerca e sviluppo, che al limite può anche permettersi un sovrapprezzo per chi cerca determinate caratteristiche che non si trovano altrove…

…ed ecco che arriviamo al nocciolo della questione: il primo commento che leggo a seguito di questo articolo non riguarda né qualcosa sulle peculiarità del Razr 5G, né sulle sue specifiche tecniche (commento che poteva essere tanto benevolo quanto critico, ma quantomeno entrava nel merito del prodotto); no, il primo commento che leggo a seguito di questo articolo dice, testuali parole, che a quel prezzo si tratta di un prodotto destinato solo a chi vuole apparire… capito il concetto? Qualcuno si è premurato di commentare per primo, magari senza nemmeno leggere la recensione, solo per dire che la maggior parte delle persone spende 1’600€ senza poterselo permettere, col solo scopo di “apparire”… (inutile dire che di fronte a chi gli fatto notare l’insensatezza di tale commento, ha risposto in modo piccato ed inconcludente). Non mancano poi i commenti di chi dice che si tratta un telefono inutile in quanto equivalente a quelli che costano 99€, o di chi si dice sicuro che nel giro di qualche mese finirà dei cestoni delle offerte a 200/300€ perché rimarrà invenduto…

Bene, io non ho idea di come finirà il Razr 5G, o di che fine faranno i telefoni pieghevoli, ma quello che so è che la gente continuerà a spendere i propri soldi come gli pare, facendo di volta in volta le proprie valutazioni… a volte giuste, a volte errate… perché comunque è anche vero che c’è chi spende i propri soldi con poca attenzione, ma si tratta di casi limitati, non della norma, al limite delle patologie di acquisto impulsivo… ma forse anche chi fa certi commenti soffre di qualche problema che lo spinge a criticare sempre e comunque le scelte degli altri, pensando che il proprio punto di [s]vista sia l’unico valido in assoluto.

Cosa voglio dire con tutto ciò? in realtà nulla di speciale… chi davvero non si accorge della differenza tra un telefono di bassa fascia e uno di alta gamma, fa benissimo a spendere cifre irrisorie per lo smartphone: dopotutto si tratta di un dispositivo diventato ormai quasi indispensabile e, per certi tipi di utilizzo, i modelli meno costosi sono più che sufficienti (magari andrebbe fatta qualche considerazione sulla sicurezza ma non è questo l’argomento di questo breve commento). Chi però è attento a certi dettagli costruttivi, utilizza molte App, necessita di un certo livello di prestazioni, o (più in generale) sa “apprezzare” le differenze tra iOS e Android (o anche tra le differenti “personalizzazioni” di Android, e tra le diverse politiche di aggiornamento dei diversi produttori) spesso sceglie i modelli più costosi a ragion veduta: in definitiva non date troppo peso a chi non ha niente di meglio da fare che criticare le vostre scelte (anche se fosse una scelta dettata dal solo gusto estetico) e continuare a comprare ciò che più via aggrada… quando potete permettervelo…

- Disclamer - Questo articolo presenta le opinioni del suo autore indipendente o della fonte da cui è estratto e non di Italiamac. Può essere stato realizzato con l'assistenza della IA. Non è da considerarsi consulenza, consiglio d'acquisto o investimento, in quanto a puro titolo esemplificativo generico.

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