Macbook pro late 2008

Per coloro che possiedono un MacBook Pro con scheda grafica discreta, è disponibile un’utile applicazione gratuita che permette di superare alcune limitazioni imposte da Apple.

Con i MacBook Pro lanciati sul mercato nel 2010, Apple ha introdotto lo switch automatico della scheda grafica: quando si utilizzano applicazioni che necessitano di maggiore potenza grafica, infatti, il sistema è in grado di offrire al software la scheda più potente, in maniera autonoma e trasparente.

Lo switch automatico è disponibile anche nei nuovi MacBook Pro, presentati a fine febbraio di quest’anno, dove la grafica integrata è affidata alla Intel HD 3000, in grado di sfruttare la memoria RAM DDR3 del MacBook Pro; la grafica più potente e discreta, invece, è assegnata alle nuove Radeon di ATI, che possiedono 512 MB o 1 GB di RAM a seconda del modello.

Ma se volessimo disporre sempre della scheda grafica più potente, senza che sia il sistema a decidere quale utilizzare?

gfxCardStatus è il software di cui necessitiamo. Una volta lanciata l’applicazione si noterà, in alto a destra nella barra dei menu, un’icona a forma di “i” nel caso il sistema stia utilizzando la grafica integrata, o “d” nel caso stia utilizzando la grafica discreta. Quando viene aperto il menu dell’applicazione, inoltre, si avrà evidenza del modello di scheda grafica che possiede il nostro MacBook Pro, e dal menu stesso è possibile forzare il cambio della scheda manualmente.

L’applicazione è compatibile anche con i MacBook Pro di fine 2009, che possiedono le nVidia 9400M (integrate) e le nVidia 9600M (discrete). Con questi modelli di MacBook Pro è l’utente che, in base alle proprie esigenze, decide quale scheda utilizzare. Inoltre, quando si sceglie di cambiare scheda, è necessario effettuare il log-out, con il conseguente obbligo di chiudere tutte le applicazioni in quel momento aperte. Con gfxCardStatus, invece, l’operazione di cambio scheda può essere effettuata senza dover effettuare forzatamente il logout dal sistema.

L’utility sembra piuttosto sicura. Lo sviluppatore, ad ogni modo, declina ogni responsabilità nel caso in cui venga arrecato qualche danno al MacBook Pro.

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