Mobile Banking, ovvero la banca a portata di mano. Un’idea bizzarra prima dell’avvento degli smartphone, una possibilità concreta ai giorni nostri. Le nuove tecnologie semplificano enormemente ciò che fino a qualche tempo fa poteva sembrare complesso, ottimizzando tempi e modalità in funzione di una società che non ammette perdite di tempo.

La diffidenza iniziale degli utenti sulla possibilità di gestire il proprio denaro attraverso un device elettronico, sia esso un computer o un telefonino, è oramai superata. Oggigiorno si possono effettuare operazioni bancarie, transazioni di denaro e pagamenti in totale sicurezza. Il tutto grazie agli strumenti forniti dalle banche in collaborazione con i maggiori produttori di device tecnologici.

Prendiamo ad esempio l’innovativa applicazione sviluppata da Apple: Apple Pay. Lanciata ad ottobre 2014, ha spostato l’attenzione del grande pubblico sui portafogli elettronici. Il concetto è molto semplice: si paga attraverso un’applicazione attraverso il proprio iPhone o iWatch, con modalità che garantiscono la massima sicurezza grazie al riconoscimento dell’impronta digitale. Infatti, posando il dito indice sul sensore touch il dispositivo verifica l’identità dell’utente e lo abilità ad effettuare la transazione.

Tutte le informazioni sono memorizzate in un chip all’interno dell’ iPhone mentre Apple non memorizza ne raccoglie i dettagli sulle informazioni inerenti agli acquisti. In caso di smarrimento inoltre è possibile sospendere il servizio e a discrezione dell’utente si possono cancellare tutte le informazioni memorizzate.

Apple Pay utilizza i token per pagamenti sicuri e viene collegata alle carte ad essa associate, sebbene le transazioni debbano comunque essere autorizzate dai rispettivi istituti di credito. L’attenzione delle banche nei confronti dei consumatori è tale che il settore del mobile banking si evolve ad una velocità impressionante e cerca di adattarsi alle esigenze dei clienti sempre più connessi e tecnologicamente evoluti. Secondo le rilevazioni di CheBanca! sono ormai 16milioni gli italiani dotati di un conto digitale ed il numero è destinato ad aumentare rapidamente. Oltre alle banche esclusivamente digitali, tutti gli istituti si stanno dotando della loro versione mobile, proponendo alti tassi di interesse per i nuovi correntisi o proponendo offerte esclusive ai propri clienti come la banca online HelloBank (BNL) che offre una carta regalo Apple da 150 euro per l’acquisto di un iPhone6 a chi attiva un nuovo conto.

Ma le novità non giungono soltanto dal mondo Apple, dal momento che nemmeno Google sta a guardare e promuove il suo Google Wallet, lanciato già nel 2011 senza riscuotere un gran successo. A partire da quest’anno però Google ha acquisito SoftCard, annunciando che la sua applicazione sarà pre-installata su diverse reti.

A muoversi sono le stesse case produttrici di device tencologici, come ad esempio Samsung che ha recentemente acquistato il sistema di pagamento LoopPay, ovvero un portafoglio elettronico utilizzabile con gli attuali lettori di carte a banda magnetica. Grazie alla tecnologia Tap & Pay, la stessa utilizzata da Apple con la scansione dell’impronta digitale, la sicurezza è garantita.

Ed è proprio la sicurezza il vero cavallo di battaglia dell’online banking, a patto che l’utente segua scrupolosamente le procedure previste senza avventurarsi in territori sconosciuti. Come quando si cerca di accedere al proprio conto utilizzando la versione web invece dell’applicazione ufficiale o si trascura l’installazione di un antivirus per Android o iPhone.

Le dotazioni di sicurezza non mancano di certo sui moderni smarpthone, e il consiglio rimane quello di farne largo uso, aggiornando le applicazioni di sistema, abilitando il blocco dello schermo o attivando un antifurto sul telefono. E in caso di dubbi rivolgersi al proprio istituto di credito che fornirà prontamente l’assistenza necessaria a tutelare il cliente.

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