La recente causa legale ad Apple preoccupa Google 1

In questi giorni si sta parlando molto della causa legale che coinvolge Apple relativamente alle applicazioni che trasmettono dati sensibili degli utenti agli inserzionisti.

Ma perché questa azione legale dovrebbe preoccupare anche Google?

La causa legale è stata sollevata grazie ad alcune rivelazioni del Wall Street Journal, senza le quali non ci sarebbe stata una tale ripercussione mediatica.

Ad ogni modo Apple non è accusata di passare deliberatamente le informazioni agli inserzionisti, bensì di violare la propria stessa politica, poiché sebbene venga dichiarato che le informazioni arrivano agli inserzionisti in modo anonimo, è stato provato da alcuni ricercatori che i dati possono essere associati al singolo iPhone e, di conseguenza, al singolo utente.

I maggiori guadagni di Apple derivano dall’hardware venduto, sebbene una buona percentuale arrivi dalle applicazioni vendute nell’App Store dove gli sviluppatori lasciano, per questioni organizzative, un terzo del loro guadagno ad Apple.

Google, d’altro canto, è una società che ha costruito il proprio modello di business in pubblicità e inserzionisti: non ha introiti sui telefoni.

Se, ipoteticamente, l’invio di tutte le informazioni degli utenti venisse proibito, Apple continuerebbe a guadagnare miliardi con la vendita dei propri dispositivi, mentre Google si ritroverebbe con vecchie pubblicità decontestualizzate che, allo stato attuale, servono a ben poco agli inserzionisti.

Non ci resta che aspettare i prossimi sviluppi che avrà questa notizia.

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