Scde tra sole 48 ore questa super promozione: 14 app di altissima qualità per Mac a meno di 18 dollari. Con una manciata di spiccioli vi potete portare a casa oltre 800 dollari di software per OS X. Il tutto proposto dall’affermatissimo BundleHunt che ha già venduto migliaia di bundle nel mondo.

Comprese nell’offerta ci sono le top seller RapidWeaver (che da solo vale 90 dollari) ed Ember che vale 50$. Ma non solo, perchè c’è anche Kinematic dal valore commerciale di quasi 300$ assieme a MacPilot che ne vale 30. le app totali sono 14 e le trovate qui sotto:

 

sconto-app

 

Qui il link alla pagina del Bundle per informazioni e acquisti. Ma affrettatevi, la promozione dura ancora per pochi giorni.

- Disclamer - Questo articolo presenta le opinioni del suo autore indipendente o della fonte da cui è estratto e non di Italiamac. Può essere stato realizzato con l'assistenza della IA. Non è da considerarsi consulenza, consiglio d'acquisto o investimento, in quanto a puro titolo esemplificativo generico.

1 commento

  1. Qualsiasi sia il software che viene sviluppato e poi rilasciato secondo diversi termini di licenza, richiede tempo per la fase di sviluppo.

    Un software di piccole / medie dimensioni può ancora esser portato avanti da una sola persona, più grande esso sarà maggiori sviluppatori dovranno partecipare in team.

    In entrambi i casi, la possibilità di sviluppare del software NON libero nella maggior parte dei casi, porta alla realizzazione di software buggato, dunque con errori, ne consegue che l’utente oltre ad esser frustrato per ritrovarsi fra le mani del software NON libero pagato profumatamente, non ha alcun modo di interagire col software NON libero, come invece avviene per il Software Libero che viene puntualmente rilasciato secondo i termini della GNU General Public License e costantemente aggiornato e poi messo nuovamente sui repositories, una volta corretto.

    Come già dissi poco tempo fa, mi fa specie che le corporazioni del software NON libero con tutti i miliardari che guadagnano, producono software decisamente al di sotto della qualità del Software Libero.

    Inoltre proprio le corporazioni del software NON libero dovrebbero dare la garanzia sul funzionamento dei loro sistemi operativi e dei loro softwares, ed invece secondo i termini di licenza, rimborsano al massimo $$30USD, ma ci stanno prendendo per il culo ?

    A questo punto la scelta può ricadere solo ed esclusivamente sul Software Libero, che senza alcuna garanzia, cosa decisamente più etica al pari delle corporazioni del software NON libero, che non si possono permettere di offrire alcun supporto d’assistenza, perché non c’è alcuna corporazione del software, mettono a disposizione il software da loro realizzato e che è decisamente più affidabile, gode di stabilità, si può partecipare allo sviluppo del software, si può decidere di fare delle donazioni per il mantenimento di tutto l’apparato esistente per lo sviluppo del software, così come fare il porting verso altre architetture hardware.

    Ciò che mi fa specie e vedere promuovere del software al fine del solo utilizzo, come se esso non fosse costato tempo per pensarlo e per realizzarlo.

    Se è vero che il software è proprietà intellettuale, che per me è una bestemmia, allora il software dovrebbe esser pagato secondo il numero di installazioni sui computers e questo determina il pagamento in base al valore delle royalties e del venduto oltre ad uno stipendio.

    Se il software fosse proprietà intellettuale, allora avrebbe un unico proprietario che non può essere una persona giuridica, ma una persona fisica.

    Come tale il software dovrebbe esser altamente efficiente e privo di bugs, se realizzato da una sola persona.

    Lavorando in team, il concetto di proprietà intellettuale almeno per quel che riguarda il sottoscritto decade, perché tutti collaborano per l’affinamento del miglior codice sorgente.

    Sia software NON libero che il Software Libero, richiedono tempo per esser sviluppati sia in team che da soli, pertanto non si può e non si deve promuovere del software a determinate condizioni.

    Sarebbe stato più opportuno se gli sviluppatori avessero pensato a creare una loro fondazione ed avessero promosso il loro software, magari anche con la GNU General Public License, ma offrendo un supporto d’assistenza così come si fa per GNU/linux RedHat; GNU/linux Novell; Blender e molto altro ancora.

    Colgo l’occasione per salutarvi e spero che questa mia veda una risposta nel tempo più breve possibile da parte della redazione.

    Saluti

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