Il web impazza di recensioni contrastanti riguardanti l’HomePod, il primo speaker wireless di Apple, c’è chi afferma che lo speaker non risulti essere abbastanza “smart” ma che la qualità del suono sia magnifica e chi il contrario. L’azienda di Cupertino è fiera del suo prodotto e ha mostrato pubblicamente il laboratorio dove sono stati effettuati i test audio.
Phil Schiller ha affermato che il laboratorio impiegato per testare HomePod non è servito solo per esso ma che anche altri dispositivi Apple dotati di speaker (iPhone, iPad, Mac e AirPods) sono passati da lì. Per quanto riguarda HomePod, il vice presidente che si occupa dell’ingegneria dell’hardware Kate Bergeron ha affermato che il progetto è iniziato sei anni fa con un piccolo gruppo di persone.
“HomePod started by us asking a question: What would it mean if we decided to design a loud speaker where we could put it in any room, and that room wouldn’t affect the sound quality,” ha affermato Bergeron.
Quando i test sono iniziati Apple ha utilizzato diverse camere per studiare HomePod e metterlo a punto. La prima è quella che potete vedere nell’immagine qui sopra e risulta priva di eco.
Una delle altre stanze è stata utilizzata per vedere i risultati del riconoscimento vocale con Siri, mentre una terza era priva di “interferenze e vibrazioni” per l’appunto quella che potete vedere nell’immagine qui sopra.
The chamber itself sits on 28 tons of concrete. The panels are one foot thick which is another 27 tons of material, and there are 80 isolating mounts between the actual chamber and the concrete slab it sits on.
The chamber is designed to be -2 dBA, which is lower than the threshold of human hearing. This basically provides complete silence.
I prodotti che sono passati da queste stanze sono prototipi e per lo più dispositivi non ancora immessi sul mercato, ha affermato Gary Geaves, direttore audio e ingegnere.
I pre-ordini del primo speaker wireless di Apple si sono aperti il 26 Gennaio e ieri è stato reso disponibile negli store degli Stati Uniti. Per quanto riguarda Regno Unito e Australia la spedizione pare essere slittata di qualche giorno rispetto alla data prestabilita.
Per quanto riguarda l’Italia sicuramente entro fine anno e in ogni caso siamo curiosi di sapere se Siri sarà disponibile in Italiano o come di consueto non sarà disponibile in un primo momento rendendo il dispositivo pressoché inutile per il prezzo che costa.
E voi, cosa ne pensate? Stando al sondaggio pubblico sulla nostra pagina Facebook più del 70% di voi non lo acquisterà.
Immagini tratte da MacRumors
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