Come riportato su Reuters, gli operatori telefonici intuiscono che dispositivi come l’iPad possono far aumentare i loro profitti economici, ma più tasse su questi dispositivi, e piani tariffari alti per i telefoni portatili, orientano gli utenti a ricercare postazioni Wi-Fi gratuite per utilizzare i loro tablets. Paradossalmente, questo crea una riduzione del potenziale degli utili, facendo anche diventare i negozi degli operatori telefonici meno appetibili che dei semplici supermercati di componentistica elettronica.
Spinti da questo trend, che avviene molto velocemente sotto gli occhi degli operatori, le grandi compagnie telefoniche stanno studiando ed ipotizzando nuove soluzioni. Oggi molti piani tariffari sono legati al peso in GB che è possibile utilizzare con i nostri tablets, alcuni operatori riescono ad essere leggermente più competitivi di altri ma si è ben lontani dall’avere quantità enormi di abbonati. Alla lunga si prevede che gli utenti sceglieranno più modelli dotati solamente di Wi-Fi, anche se si è visto che le vendite dei 3G sono considerevolmente elevate, ma probabilmente non sono poi tutte seguite da abbonamenti internet.
La compagnia che forse prospetta un cambio più rapido è Orange, gestita da France Telecom, dalla quale il manager dei servizi Mobile Anne Bouverot dichiara che una possibile soluzione sarebbero dei pacchetti che gestiscono più dispositivi insieme, per quei clienti che non sanno esattamente quanto andranno ad utilizzare un dispositivo piuttosto che un altro.
L’americana Verizon spinge il concetto un po’ più in là, pensando a dei pacchetti condivisi da tutta la famiglia con più dispositivi mobili a disposizione. Fran Shammo, direttore dei servizi finanziari di Verizon, nota:
Penso che sia normale pensare che ad un certo momento avremo dei mega-pacchetti dati e che le persone condivideranno questi mega-pacchetti basati sul numero di dispositivi all’interno della loro famiglia. E’ solamente una logica progressione. Ma non ho idea di quando arriveremo a questo.
Secondo David Owens, amministratore della Sprint Nextel, terzo operatore Mobile degli Stati Uniti, gli utenti generalmente userebbero meno i tablets degli smartphones rispetto ad un piano dati, e di conseguenza sarebbe più orientato a dare la capacità di comprare semplicemente delle sessioni, da 1 giorno, 1 settimana, 1 mese, a seconda delle esigenze del momento.
Dalla AT&T invece si pensa che i piani tariffari attuali siano soddisfacenti; ma forse, visto che si sta preparando ad acquistare T-mobile, per diventare il più grande operatore degli USA, si vede forte della sua posizione di dominanza per potersela prendere con più calma. Anche se non si esclude di creare in futuro altri tipi di contratti ma sempre sotto forma di abbonamenti a lungo termine.
Gli analisti invece pensano che le compagnie telefoniche debbano attuare dei cambiamenti presto. Gli stessi produttori di tablets che cercano di sfidare la dominanza iPad, potrebbero sentirsi ostacolati da piani tariffari troppo contraenti per i loro clienti che magari vorrebbero più libertà di passare da un tablet ad un altro più velocemente.
In conclusione, Michael Gartenberg, analista in Gartner, pensa che gli operatori telefonici avranno il loro bel da fare per cercare di capire quale sarà la migliore opzione da seguire. Se voi vi trovate nella condizione di avere già un iPad, iPhone e Mac, od in ogni caso 3 dispositivi paralleli di altri costruttori, verso quali consigli “realistici” di piani tariffari dovrebbero orientarsi le compagnie telefoniche?
Scarica l'App di Italiamac:
Disclamer: Questo articolo presenta le opinioni del suo autore indipendente o della fonte da cui è estratto e non di Italiamac. Può essere stato realizzato con l'assistenza della IA per la traduzione e il riassunto. Non è da considerarsi consulenza, consiglio d'acquisto o investimento, in quanto a puro titolo esemplificativo generico.