Un interessante articolo di Michael Simon, Executive Editor di macworld.com suggerisce che il modo migliore per salvare il Mac Pro è mantenere Intel nella linea di fascia alta.
Un nuovo rapporto infatti suggerisce che Apple dovrebbe mantenere i processori Intel nel Mac Pro per salvare il prodotto. Quando Apple ha annunciato che avrebbe abbandonato i processori Intel nel giugno 2020, ha affermato che la transizione sarebbe stata completata “in circa due anni”. Man mano che si avvicina la scadenza di due anni, i rumors suggeriscono che l’architettura del chip M2 potrebbe costringere Apple ad abbandonare la capacità dell’utente di aggiornare la RAM e la grafica del Mac Pro.
Inoltre, si ipotizza che il chip M2 Ultra potrebbe non essere altrettanto veloce del processore Intel Xeon W nel Mac Pro attuale, ma gli acquirenti si aspettano un Mac Pro che consenta loro di spingere i limiti di ciò che è possibile e il più possibile. Alcuni utenti del Mac Pro devono ad esempio eseguire Windows nativamente, il che non è possibile sotto la nuova architettura di Apple senza la virtualizzazione.
Per queste ragioni, un nuovo modello di Mac Pro Intel potrebbe essere preferibile rispetto a un modello basato sul chip M2 Ultra, soprattutto se Apple dovesse utilizzare i processori W-2400 di Intel con fino a 24 core, che rappresentano comunque un’ottima soluzione per aggiornare il Mac Pro attuale, offrendo agli utenti l’espandibilità e gli aggiornamenti del mercato secondario di cui hanno bisogno.
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