Apple brevetta lo "slide to unlock" e i pop-up della tastiera virtuale 1

Sbloccare l’iPhone, eseguendo un movimento preciso (far scorrere il dito sullo schermo trascinando una freccia verso destra sopra la scritta “sblocca”), è ormai diventato un gesto abitudinario, che ripetiamo diverse volte al giorno, senza più stupirci della sua semplicità ed efficacia.
Quando Jobs presentò il primo modello di iPhone durante il suo keynote, quel semplice movimento venne acclamato da tutti i presenti: un movimento semplice ma innovativo, che segnava l’inizio dell’era “multi-touch”.

Tre anni fa, proprio in concomitanza del lancio del primo smartphone multi-touch, Apple presentò una domanda i brevetto relativa a quel movimento: fino a quel momento, per sbloccare il proprio telefono occorreva eseguire una combinazione di tasti, ma l’iPhone presentava qualcosa di completamente nuovo: un gesto semplice, praticamente impossibile da fare se non volutamente che contraddistingueva l’iPhone dai suoi “rivali”.

La domanda di brevetto è stata accolta solo in questi giorni dall’Ufficio Brevetti americano ed ora Apple, finalmente, potrà chiedere dei risarcimenti a tutte le altre aziende che hanno copiato, in maniera più o meno evidente, lo “slide to unlock” di Cupertino.
Parallelamente è stata anche accettata la domanda di brevetto relativa ai pop-up che compaiono nella tastiera virtuale e che mostrano le lettere accentate.
Il nome del brevetto è “Animated graphical user interface for a display screen or portion thereof “.

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