Apple deve mantenere i prezzi bassi per poter imporre l’iPad 3 sul mercato 1

Ieri pubblicavamo l’articolo in cui Digitimes riportava la notizia che diverse aziende con sede a Taiwan sono state scelte da Apple per fornire i componenti che andranno a costituire il prossimo iPad 3. Il motivo di questa azione non è del tutto chiaro, secondo alcuni Apple ha scelto le aziende di Taiwan per ridurre i costi dei componenti, secondo altri per aumentarne le qualità tecniche. Stando però a quello che si può leggere su  9to5mac, secondo iSuppli, se Apple vuole sbaragliare la concorrenza dovrebbe ridurre i costi dei componenti per ridurre i prezzi dei propri Tablet.

iSuppli stima che il costo per la produzione dell’iPad 2 CDMA è di 323,25 dollari, circa 223€ ( 3€ in più del modello GMS). Il prezzo è leggermente superiore all’iPad 1 ma questo è giustificato dall’introduzione del processore A5, il quale risulta essere più costoso dell’A4 per via dei due core, e dall’implementazione di due fotocamere, una frontale e una posteriore di qualità superiore a quella presente sul fronte dell’iPad 2.

Anche il pannello Touch risulta essere più costoso rispetto al modello di iPad 1.

Tuttavia pur avendo implementato componenti aventi un prezzo superiore all’iPad 1, Apple è riuscita a mantenere i prezzi uguali, se non inferiori, dell’iPad 2 rispetto all’iPad 1.

Secondo iSuppli, Apple deve adottare la stessa strategia per l’iPad 3, aumentare i costi significherebbe perdere migliaia di consumatori che si rivolgeranno ai concorrenti. Per fare ciò sembrerebbe che Apple si stia rivolgendo alle aziende di Taiwan, le quali dovrebbero fornire componenti qualitativamente ottimi a prezzi contenuti.

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