Un fotografo cattura alcune splendide immagini della Cina con iPhone 6s

Un fotografo di National Geographic è riuscito a immortalare alcuni splendidi momenti culturali della Cina con il semplice ausilio della fotocamera da 12Mp utilizzata da iPhone 6s. La nota rivista ha inviato Mark Leong in un viaggio alla città Cinese di Sanjiang per permettergli di ripercorrere la strada che gli ha consentito di diventare un fotografo professionale. Invece di utilizzare valigie e borse piene di strumenti e attrezzature, tuttavia, National Geographic ha chiesto a Leong di utilizzare soltanto la fotocamera di iPhone 6s Plus; il fotografo, una volta terminato il viaggio, ha dichiarato di essersi sentito molto più “libero” nei movimenti, proprio a causa dell’assenza di tutte quelle attrezzature professionali.

 

 

Leong ha inoltre affermato di aver utilizzato soltanto iPhone 6s e, nei casi più estremi, qualche App che potesse assisterlo nell’impresa. Per le sessioni notturne, ad esempio, il fotografo ha utilizzato semplicemente il dispositivo insieme a un treppiede e a un’App, chiamata “Slow Shutter Cam”.

Di seguito alcune delle parole del fotografo, riportate da CultOfMac:

Quando mi preparo per un incarico, ultimamente, le mie ginocchia e la mia schiena si lamentano in silenzio per l’enorme quantità di attrezzature e posizioni scomode che utilizzo per fotografare. Dunque – dopo essermi evoluto da una tracolla all’aiuto di diversi assistenti, passando per trolley e zaini con tutto quello che mi porto dietro “perché non si sa mai” –, portare con me soltanto un iPhone è stato incredibilmente liberatorio.

Leong ha iniziato la sua carriera fotografica nel 1989 come fotografo amatoriale. La sua borsa, ai tempi, era piena soltanto di due Nikon di seconda mano, tre lenti e circa tre chili di pellicole Kodak in bianco e nero. Il fotografo ha dichiarato che l’area attorno alla sua città natale è cambiata parecchio, evolvendosi insieme alla sua tecnica fotografica.

“Do un’occhiata ad ogni inquadratura dopo averla catturata”, dice Leong. “Ciò che avviene prima di far scattare l’otturatore virtuale, però, è forse la più grande differenza tra oggi e vent’anni fa. Nel 1989 andavo semplicemente dalle persone e iniziavo a fotografare senza dire nulla.”

 

 

 

La galleria completa di Leong è disponibile direttamente sul sito ufficiale di National Geographic, e consiglio vivamente di darle un’occhiata. Personalmente, non credo che ve ne pentirete.

 

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Immagini tratte da National Geographic.