Sono passati diversi anni dall’iconico spot “1984” realizzato da Apple nell’anno in questione, maestoso tributo pubblicitario al noto romanzo di George Orwell dallo stesso nome. Oggi, prendendo ispirazione da quello spot, HTC ha voluto proporre il proprio punto di vista dopo oltre trent’anni dall’uscita del primo Macintosh.
Non è certo un segreto che l’uscita dell’HTC One A9 abbia attirato l’attenzione di molti, e anche noi di Italiamac abbiamo già avuto modo di far notare quanto il nuovo dispositivo HTC sia simile a un qualunque iPhone di ultima generazione. Per quanto l’azienda Taiwanese continui a negare di aver copiato il design di Apple, tuttavia, sembra che la compagnia non voglia ancora allontanarsi dalle critiche alla Casa di Cupertino; critiche di cui il nuovo spot è impregnato fino all’orlo.
Per quanto le inquadrature e le scene mostrate all’interno dello spot siano fortemente diverse (ed è dunque impossibile parlare di un eventuale “plagio”), tuttavia, il concetto resta lo stesso dello spot degli anni ’80: in un mondo dominato dal “Grande Fratello” che detta legge su tutti i comportamenti umani, è necessario trovare la forza di innovare, essere unici, ispirati, liberi e brillanti. In questo scenario, un unico ribelle ha la forza di lanciarsi contro un mare di sagome uniformi, grigie e senza personalità; a differenza dello spot del 1984, tuttavia, l’unico ribelle mostrato da HTC viene ben presto assistito da un gruppo di altri ribelli, desiderosi di essere liberi come lui.
Insomma, se l’HTC One A9 è a un tiro di schioppo dall’essere un vero e proprio iPhone (l’unica vera differenza, sostanzialmente, risiede nel sistema operativo), lo spot “Be Brilliant” di HTC è sicuramente “a un lancio di martello” dall’essere una palese copia di “1984”, solo con tecnologie di ripresa moderne e un paio di pixel in più. Lo stesso motto “Be Brilliant” e il protagonista che calcia un mucchio di mele bianche dovrebbero essere piuttosto emblematici di per sé.
HTC, tuttavia, ha fatto qualcosa di più che una semplice copia dello spot: ha proposto il proprio, personale punto di vista. Se nell’ormai lontano 1984 il Grande Fratello era IBM (e Apple spingeva a “essere diversi” scegliendo il nuovo Macintosh), infatti, adesso l’entità “omogeneizzante” non sarebbe altri che la stessa Apple, una delle poche aziende che azzardano per creare nuovi standard e per definire ciò che è “normale”.
Lo spot, insomma, tenta di ritorcere il concetto alla base di “1984” contro la stessa Apple. Che lo faccia promuovendo un cellulare in tutto e per tutto simile a un iPhone, ovviamente, è un’altra storia.
È doveroso far notare, tuttavia, che il romanzo di George Orwell “1984” non è stato di ispirazione soltanto a Apple e HTC: qualche anno fa, Motorola aveva realizzato uno spot con rimandi diretti al capolavoro di Orwell, spingendo gli utenti ad andare “contro la massa” e ad essere “unici” semplicemente con l’acquisto di un tablet in grado di “cambiare il mondo”.
