Apple ha confermato che alcuni dati iCloud sarebbero conservati sulla piattaforma cloud di Google, e che sarebbero uno dei due servizi a cui si appoggia per archiviare dati sulla nuvola blu. Apple lo avrebbe svelato nell’ultima “iOS Security Guide” resa pubblica lo scorso mese.
L’aggiornamento della pagina non sarebbe passato inosservato dalla CNBC e soprattutto dal giornalista Jordan Novet il quale ha riportato:
The encrypted chunks of the file are stored, without any user-identifying information, using third-party storage services, such as S3 and Google Cloud Platform.
Nella precedente versione dell’iOS Security Guide Apple aveva menzionato soltanto la piattaforma Microsoft Azure mentre è già da tempo che l’azienda di Cupertino si appoggia ad Amazon e pare che alla ciurma adesso si sia unita anche Google.
iCloud permette di salvare diversi dati del nostro cellulare, contatti, calendari, foto, documenti e molto altro. Ogni file verrebbe spezzettato e crittografato con AES-128 e SHA-256, di conseguenza anche se alcuni file venissero salvati sul cloud di Google non sarebbe un problema.
Apple ha raggiunto un accordo multi milionario con la Google Cloud Platform nel 2016, stando al report proveniente da CRN e Financial Times.
Immagini tratte da MacRumors
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