Scanner LiDAR

iPad Pro è solo il primo dispositivo Apple di una lunga serie che arriveranno quest’anno equipaggiati con il nuovo scanner LiDAR (Light Detection and Ranging) per la Realtà Aumentata (AR). In questo articolo vi spiegherò perché il nuovo sensore è una grande novità e a cosa servirà in futuro.

Se siete degli assidui lettore di Italiamac (Mac.it) saprete che sono uno sviluppatore di app (iOS/tvOS/watchOS) e quando ho scoperto che il nuovo iPad Pro è stato equipaggiato di scanner LiDAR ho fatto un salto di gioia, ma non perché sono emozionato e voglio andare a comprare iPad immediatamente, ma per il semplice fatto che Apple lo inserirà anche nei suoi nuovi iPhone che verranno presentati a Settembre.

Cosa è lo scanner LiDAR?

La tecnologia LiDAR (Light Detection and Ranging) serve a calcolare le distanze misurando il tempo che la luce impiega per raggiungere un oggetto e venire riflessa. È così fantascientifica che sarà utilizzata dalla NASA nella prossima missione su Marte. E ora è racchiusa in iPad Pro, grazie a un miracolo di ingegneria che ha permesso di miniaturizzarla adattandola a un dispositivo così sottile e leggero.

Progettato ad hoc, questo scanner LiDAR si basa sul tempo di volo diretto (D-TOF) per misurare la luce riflessa da una distanza fino a 5 metri, sia in ambienti chiusi che all’aperto. Per farlo esegue una lettura a livello di fotone e a velocità nell’ordine dei nanosecondi, aprendo possibilità incredibili nel campo della realtà aumentata (AR) e non solo.

Perché questo sensore è una rivoluzione?

Nonostante Apple non lo stia sponsorizzando più di tanto, magari è colpa del mancato evento causa Coronavirus. Il nuovo sensore è una vera e propria rivoluzione tecnologica così com’è stato il Face ID che ancora nessuna azienda è riuscita a riprodurre con la stessa precisione delle camere True Depth.

Come scritto poco più sopra lo scanner LiDAR aprirà delle possibilità incredibili nel campo dell’AR. Sono stato uno dei pionieri della Realtà Aumentata su iPhone realizzando l’app AR Meter in grado di misurare oggetti tramite la fotocamera di iPhone, app che è stata successivamente copiata da Apple e offerta nativamente, senza alcun costo aggiuntivo, con iOS 13 (o forse iOS 12).

Se quindi avete utilizzato almeno una volta una qualsiasi app in AR per la misura di oggetti nel mondo reale allora avrete notato che dovete essere in un ambiente abbastanza luminoso, pena errori nella misurazione. Questo discorso può essere applicato a tutte le app AR che necessitano delle condizioni ambientali ottimali e superfici con texture (ovvero delle superfici NON monocromatiche).

Il problema principale starebbe proprio nella fotocamera che, tramite algoritmi particolari sarebbe in grado di capire la profondità ma non di certo in modo eccellente, nonostante Apple lo faccia meglio di tutti e non lo dico da fanboy.

Lo scanner LiDAR quindi giocherà un ruolo importante in quanto, misurando la luce riflessa emessa dal sensore fino a una distanza di 5 metri permetterà di avere una precisione che la fotocamere di iPhone o iPad non ha potuto avere fino a oggi anche in condizioni di scarsa luminosità.

Un po’ come il Face ID, in grado di riconoscere la vostra faccia al buio perché proietta laser invisibili all’occhio umano, anche lo scanner LiDAR funziona in modo analogo e quindi la fotocamera non avrà più un ruolo cruciale nell’utilizzo della realtà aumentata.

Quali scenari apre lo scanner LiDAR?

Indubbiamente darà il via a una nuova rivoluzione, mi auguro, nel campo della Realtà Aumentata. Con iPhone 11, 11 Pro e Max, così come i nuovi iPad Pro, è stato introdotto anche un chip Bluetooth UWB che offrirà una precisione al centimetro di altri dispositivi UWB.

Quindi, nel caso in cui abbiate un tracker Bluetooth equipaggiato anch’esso di chip UWB e utilizzando un app ad-hoc in AR potrete vedere con una precisione incredibile, anche a 5 metri di distanza dove si trova effettivamente l’accessorio.

Questo è solo una delle possibilità, un altra potrebbe essere un app che trasforma il vostro iPhone in una dashcam e che, mettendo il vostro cellulare sul parabrezza della vostra auto in automatico vi informerà quando siete troppo vicini all’auto davanti o in caso di imminente incidente abiliterà la registrazione video.

Quando inizieremo a vedere app utili che sfruttano a pieno lo scanner LiDAR?

Sicuramente dopo la WWDC di Giugno, evento il quale offre agli sviluppatori una serie di nuovi e interessanti strumenti che apriranno nuove opportunità con il rilascio di iOS 14.

Inoltre fino a quando questo tipo di sensore non verrà implementato anche su iPhone, difficilmente gli sviluppatori inizieranno a pensare e/o realizzare qualcosa in AR perché consapevoli del piccolo numero di utenti possessori di iPad Pro.

E voi, cosa ne pensate? Fatecelo sapere tramite i commenti.

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