Qualche settimana fa si vociferava dell’intenzione di Foxconn, la ditta che produce gli iPhone, iPod ed iPad, di avviare uno stabilimento anche in Brasile. Oggi sembrano arrivare le conferme da AppleInsider.
Foxconn ha tuttavia avanzato delle richieste per poter operare sul territorio brasiliano, richieste che devono essere soddisfatte prima che l’azienda investa 12 miliardi di dollari in strutture che serviranno a produrre dispositivi mobile per Apple nel Sud America:
1. Una vasta area in cui poter ospitare più di una struttura Foxconn.
2. Wi-Fi ad alta velocità.
3. Priorità di esportazione all’aeroporto di San Paolo (e altri non menzionati).
4. Il sostegno finanziario dalla Banca Nazionale Brasiliana per lo Sviluppo, BNDES.
5. Supporto dal governo nella ricerca di investitori minori.
6. Trasporti e strutture logistiche che permettano una veloce consegna di beni da e per le strutture della Foxconn.
7. Ufficio cablato totalmente con cavi in fibra ottica.
Il presidente Brasiliano, Dilma Rousseff, ha presentato alla Foxconn alcune richieste per poter soddisfare quelle avanzate dall’azienda Taiwanese:
Assumere principalmente personale brasiliano, trasferire la tecnologia negli stabilimenti e rispettare le leggi brasiliane e i diritti dei lavoratori.
Inoltre il governo ha chiesto dagli 8 mesi ai 2 anni per poter soddisfare tutte le richieste avanzate dalla Foxconn.
Il motivo principale per cui Foxconn ha deciso di operare sul territorio brasiliano deriva dal fatto che le tasse di importazione sono elevatissime e questo fa lievitare di parecchio il prezzo dei dispositivi Apple.
Con questa operazione Apple potrebbe quindi importare la merce ad un prezzo inferiore e vendere i propri prodotti a prezzi molto più bassi di quelli a cui siamo abituati.
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