Apple risponde duramente alle accuse fatte dal Dipartimento di Giustizia 1

Su TUAW si legge che Apple ha risposto duramente alla accuse fatte dal Dipartimento di Giustizia riguardo la presunta creazione di un accordo per i prezzi degli ebook. L’azienda di Cupertino ha dichiarato che il Dipartimento di Giustizia sembra essere interessato maggiormente al monopolio piuttosto che alla libera competizione.

L’azienda di Tim Cook descrive le accuse come assurde e viziate, dipingendosi come un salvatore dei prezzi degli ebook. Apple ha inoltre aggiunto che il suo ingresso nel mercato degli ebook ha causato una notevole crescita del settore.

Ecco una parte del documento presentato da Apple:

“Il Governo parte dal presupposto che il “mercato” degli eBooks è stato caratterizzato da una solida concorrenza sui prezzi prima dell’entrata di Apple. Ignora tuttavia un fatto semplice e incontrovertibile: prima del 2010, non c’era una reale concorrenza, c’era solo Amazon. Nel momento esatto in cui Apple entrò nel mercato, nove e-book su dieci erano venduti da Amazon, la quale esercitava il suo dominio assoluto sia sul prezzo che sulla selezione dei prodotti. L’ingresso di Apple stimolò la crescita di questo settore, assortendo la gamma e la varietà delle offerte, aumentando le vendite e migliorando la qualità dell’esperienza utente nella lettura eBook. Questa è la prova di un mercato dinamico e competitivo. Questi fatti “scomodi”, però, vengono completamente ignorati nella denuncia. Il Governo, al contrario, si concentra sull’aumento dei prezzi relativi a una manciata di titoli. La denuncia sostiene che tutti i prezzi dei libri, o comunque la maggior parte di essi, siano aumentati dopo l’ingresso di Apple nel mercato.”

L’azienda di Cupertino ha affermato che la richiesta presentata dal Dipartimento di Giustizia non è nel migliore interesse del pubblico. Numerosi editori e analisti la pensano alla stessa modo. Non ci resta attendere ulteriori sviluppi. Potete leggere il documento di 31 pagine in lingua inglese presentato dagli avvocati di Apple a questo indirizzo.

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