Tim Cook Denaro

Se ne è parlato anche in Europa, ma in America fanno le cose sul serio. E’ stato infatti chiamato a testimoniare nientemeno che in Senato il CEO di Apple Tim Cook. Dovrà dare spiegazioni in merito a “Spostamento dei proventi in paradisi fiscali e codice di tassazione degli stati uniti, Parte 2” e lo farò martedì 27 maggio 2013.

Come riporta anche MelaBlog prendendo spunto da un articolo di Politico.com: “La Sottocommissione continuerà l’esame delle strutture e dei metodi impiegati dalle corporazioni multinazionali per spostare i profitti nei paradisi fiscali, e servirà a scoprire come tali attività risentano del sistema fiscale e delle relative regolamentazioni.”

Secondo le stime si parla di oltre 83 miliardi di dollari transitati all’estero fino al 2012 da parte di Apple, con un sistema che prevede di trasferire i proventi verso sussidiarie in Irlanda e Olanda per poi farli giungere ai Caraibi. Una pratica che è ovviamente legale e che viene sfruttata in un modo o nell’altro da tutti i grandi marchi compresi Facebook e Google per citarne un paio. Questi movimenti fanno risparmiare molto denaro alle aziende perchè non devono sottostare alla tassazione americana ma al contempo non generano gettito alle casse statunitensi. Sembra che la tassazione alla fine della filiera non raggiunga il 2%, che su cifre così asronomiche è un’inezia se paragonata alla tassazione dei paesi normali.

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