Tim Cook intervistato al D11 2

Tim Cook ha aperto con un’intervista, ricca di informazioni sul futuro di Apple, l’evento “All Things Digital Conference” organizzato dagli autori della sezione tecnologica del Wall Street Journal Kara Swisher e Walt Mossberg.

I due autori non si sono lasciati scappare l’opportunità di porgere a Cook domande schiette, andando direttamente al punto di tutte quelle questioni che gli utenti vorrebbero sapere. Si è partito anzitutto parlando del calo degli utili e delle quotazioni azionarie in discesa di Apple. Cook si è mostrato assolutamente sereno in merito:

“L’andamento delle azioni di Apple negli ultimi periodi è stato frustrante, sia per gli investitori che per noi. Eppure crolli del genere sono stati registrati anche negli anni precedenti: nella fine del 2006, nel 2001 e 1998. Ma credo che l’unica soluzione sia focalizzarsi sui prodotti: una volta riusciti ad offrire il meglio ai nostri clienti, tutto va da sé.”

Diversi inoltre i punti salienti di quest’ora a tu per tu con il CEO di Apple, soprattutto a proposito di iOS, la sua apertura e le novità della settima versione che verrà ufficialmente svelata il 10 Giugno al WWDC 2013:

“Le novità saranno molto divertenti! Tutto merito di Jon Ive”

Ci sarà una migliore integrazione tra software di terze parti e sistema operativo, iOS risulterà più “open” attraverso il rilascio di API pubbliche per gli sviluppatori. Nessuna apertura, invece, per Facebook Home.

E a proposito della Apple Tv?

“Non voglio entrare nei dettagli, ma c’è una visione maestosa per la TV del futuro. Non ho niente da annunciare, ma è un settore di incredibile interesse. La popolarità della nostra Apple TV è stata più grande di quanto previsto.”

Tim Cook si è dimostrato estremamente interessanto ai “wearable computing” quando l’attenzione dei due autori si è spostata sui “Google Glasses”, su espresso le sue considerazioni, soprattutto negative riguardo questa nuova “invenzione” (il prezzo elevato, l’impossibilità di personalizzazione, la batteria limitata e la mancanza di compatibilità con lenti correttive)

Google Glass non avrà grande appeal sul pubblico mainstream perché non si possono costringere le persone con una vista normale a indossare gli occhiali ma l’intero concetto di wearable computing è estremamente interessante per Apple in particolare se si prendono in considerazione i bracciali…

Ha mostrato il braccialetto Nike Fluel che portava al polso, ed ha esclamato:

“Questo prodotto è fantastico, Nike ha fatto proprio un bel lavoro, integrandolo anche con iOS, ma le sue funzioni sono limitate al fitness. Credo che di gadget del genere che possano fare più cose ce ne siano pochi in circolazione e di bassa qualità. Non c’è nulla in questi gadget che possa far dire ad un ragazzo che non ha mai indossato un orologio, o degli occhiali, “lo voglio!”. È un’area perfetta da esplorare. Potrà essere un altro importante ramo del mondo post-PC. […] Credo che la posizione del polso sia interessante, indossare il Fluel è così naturale. Ma come già detto: per convincere la gente a mettersi qualcosa al polso la devi prima convincere che quella cosa è così incredibile che ne vale la pena.”

Che sia in programma davvero il lancio dell’iWatch nel corso del 2014? Cook non si è sbilanciato molto, nemmeno quando gli è stato chiesto se verranno proposti più modelli di iPhone all’anno: Ad oggi non è mai successo, ma ciò non impedisce all’azienda di cambiare le carte in tavola in futuro, ha dichiarato. Il nostro pensiero non può non andare all’iPhone economico, o una versione con display “Maxi”:

“In un ipotetico mondo in cui non esistono compromessi, potreste vedere uno schermo più grande come una miglioria vera e propria.”

Più versioni dello stesso prodotto sarebbero però giustificate unicamente da un utilizzo almeno in parte differente, secondo Cook.

Vi lasciamo con il video originale dell’intervista, e con un’affermazione di Cook che sa di grandi novità in arrivo:

“Siamo ancora quell’azienda in grado di cambiare le regole del gioco, abbiamo incredibili progetti in cantiere e fantastiche idee nate dalle stesse menti che hanno creato iPod, iPhone, iPad e Mac. La cultura di Apple è ancora a Cupertino, più salda che mai. Abbiamo ancora molti “game changer” da mostravi.”

- Disclamer - Questo articolo presenta le opinioni del suo autore indipendente o della fonte da cui è estratto e non di Italiamac. Può essere stato realizzato con l'assistenza della IA. Non è da considerarsi consulenza, consiglio d'acquisto o investimento, in quanto a puro titolo esemplificativo generico.

Eva Pellizzari
Eva Pellizzari è il lato femminile di Italiamac, appassionata di Social Media Marketing, Tecnologia e ovviamente Apple. Online le piace farsi chiamare Eva Starz. E’ costantemente alla ricerca di novità tecnologiche e prova con curiosità tutti i nuovi servizi digitali che compaiono continuamente sulla rete. Eva segue anche i Social Network di Italiamac, la sua carriera conta la collaborazione come Social Marketing Expertise per l’agenzia MacPremium e player di Buzz e Deep Marketing per l’agenzia RealTime. La nostra Eva Starz, oltre ad essere una blogger da diversi anni, è una esperta di contest e non perde occasione per testare le iniziative che ogni giorno vengono lanciate sul web e sui social network per scoprirne metodologie e funzionamenti, avendo sempre le antenne sintonizzate su tutto quello che le aziende propongono in rete.