Vorrei passare a Mac: riuscirò a fare tutto ciò che faccio con Windows? 1
Una delle domande più frequenti che si pone l’utente quando si affaccia al mondo della mela è: riuscirò a fare con un Mac tutto ciò che faccio con Windows? Troverò un numero sufficiente di applicazioni per lavorare comodamente?
Partiamo da quella che è diventata la più grande necessità dell’informatica attuale: la navigazione su internet. Chi arriva da Windows molto probabilmente ha sempre utilizzato Internet Explorer, oppure Firefox o Chrome. Ebbene, tutti e tre i browser sono disponibili per Mac, come anche Opera e molti altri minori. Il browser che troverete preinstallato per navigare, però, è Safari: quindi se preferite un altro browser dovrete installarlo voi. 

La seconda necessità più impellente sarà probabilmente aprire dei documenti: una delle domande che mi sono sentita rivolgere più spesso (e che mi sono posta anch’io prima di diventare mac user) riguarda la disponibilità di Office per Mac. Molte persone sono convinte che Office non esista per Mac. Invece la suite Office di Microsoft è attualmente disponibile per Mac nella versione 2011, come anche Open Office. In più, Apple offre una suite alternativa, iWork, molto simile al corrispettivo sviluppato da Microsoft, e che si compone di tre programmi: Pages (l’equivalente di Word), Numbers (l’equivalente di Excel) e Keynote (l’equivalente di Power Point). Entrambe le suite sono abbastanza comode e funzionali; Microsoft Office, però, si differenzia in alcuni dettagli rispetto alla sua controparte di Windows, e iWork richiede un certo numero di ore di utilizzo per acquisire familiarità con determinate funzioni, quindi in ogni caso mi sento di dire che ci vuole un po’ di tempo da dedicare per imparare a usare una o l’altra. Inoltre ricordate che non esiste un corrispettivo di Access per Mac OS X, anche se esistono numerose soluzioni per ovviare al problema (come Bento o iDatabase).

La terza necessità che ho preso in considerazione è quella relativa alla visualizzazione dei filmati. Si tratta di una caratteristica che ho sfruttato molto su Windows per guardare i fansub: negli anni, mi sono imbattuta in codec di tutti i generi e, in linea di massima, alternavo VLC a player “autoctoni” inclusi nei vari codec pack per poter leggere tutto. Passando a Mac, uno dei miei timori era di non riuscire ad aprire i tanti formati di file salvati negli anni. In realtà ho avuto una gradita sorpresa: VLC ha letto praticamente tutto quello che avevo senza nessun problema, tanto che, per certi versi, la controparte per Mac è perfino migliore di quella di Windows. Discorso a parte per Quick Time, che trovate “in dotazione” per vedere i video quando prendete un Mac: al momento ancora non è stato ottimizzato abbastanza per gestire in modo veloce e fluido i file in alta definizione, soprattutto gli .mkv.

Una breve digressione, infine, sulle due più grandi “mancanze storiche” di Mac OS X: i giochi e il CAD.
Mac OS X è una piattaforma di gioco abbastanza stabile: tuttavia, rispetto alla mole di videogiochi disponibili per Windows, su Mac c’è molta meno scelta. Se cercate una macchina a fini ludici, quindi, un PC è decisamente quello che fa per voi. L’altra carenza “storica” su Mac OS X è l’Autocad, un software di progettazione che solo di recente è stato rilasciato per sistemi Mac, andando a colmare una grande lacuna.

Infine, ricordate che se avete degli applicativi specificatamente scritti per girare su Windows ma volete comunque provare l’esperienza Mac, potete sempre scegliere di creare un sistema con doppio boot, che vi consenta di avere entrambi i sistemi, oppure potrete virtualizzare Windows per usare i due sistemi in contemporanea.

 

Concludo segnalando un sito molto utile per trovare applicazioni per tutti i gusti, molte delle quali freeware: macupdate: se pensate che esistano pochi programmi per Mac, dateci una scorsa: probabilmente cambierete idea. Vi ricordo inoltre che, se avete dubbi sul passaggio, nel nostro forum troverete sicuramente una risposta alle vostre domande.

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