Marco Arment, creatore di Instapaper, aveva precedentemente deciso di togliere la versione free dell’applicazione, ed ora ha dichiarato di voler continuare su questa decisione cercando di capire se rifare completamente la versione free, o se invece non farla proprio, visto che le vendite sembrano andare meglio senza, e visto che le versioni free non portano sempre i risultati sperati.
Instapaper (come vi abbiamo ricordato sull’ipotetica integrazione di Reading List in Safari) è un’applicazione e servizio che permette di salvare intere pagine Web sui propri dispositivi mobili, per poterli leggere più tardi, offline, ottimizzati sia per iPhone che per iPad, in versione testo “senza distrazioni”, ed in ogni luogo. Come si legge su TUAW, tradizionalmente le versioni free o lite delle applicazioni aiutano molto; danno la possibilità agli utenti di avere un’idea del prodotto senza alcun costo, per poi eventualmente comprarle in seguito. Ma l’applicazione gratuita, in questo modo, non ha molto profitto, e se non da i risultati sperati può diventare uno spreco di risorse e tempo per gli sviluppatori.
Sul Blog di Marco, si legge:
L’autunno scorso, ho fatto un esperimento, ho rimosso la versione gratuita dall’App Store per 3 giorni, e non solo le vendite sono aumentate, ma nessuno se n’è accorto.
Marco continua nella sua spiegazione:
Il 12 marzo, sapendo che avrei realizzato molte vendite in contemporanea all’uscita dell’iPad 2, ho tolto di nuovo la versione gratuita, questa volta per 1 mese. E di nuovo, nessuno l’ha notato, e le vendite sono aumentate (anche se è difficile dire se questo è dovuto all’assenza della versione gratuita, visto che la maggior parte delle vendite provengono dal lancio dell’iPad 2).
Questa pausa è andata così bene che ho deciso di posticipare l’uscita della versione free di 1 un altro mese, oppure indefinitamente.
L’articolo del blog è molto interessante. Marco ci mette a disposizione la sua esperienza, supportata dai numeri e dalle sue analisi, per aiutare alla riflessione anche altri sviluppatori. Instapaper free veniva scaricata 3 volte di più che la versione a pagamento; la versione free era solo per iPhone, poiché per iPad è sempre solo stata a pagamento. Ebbene, nessuno ha mai chiesto una versione gratuita per iPad, il ratio di conversione di utenti dalla versione free a quella a pagamento era bassissimo, gli utenti free prendevano comunque spazio nei server generando un costo, e peggio ancora, le recensioni degli utenti che non pagavano erano molto più negative rispetto agli utenti che compravano l’applicazione.
Nella sua riflessione, il creatore di Instapaper ci fa notare che molti utenti della versione gratuita spesso scrivevano su itunes delle recensioni completamente irragionevoli, senza neanche guardare le potenzialità della versione PRO. Spingendosi oltre, dichiara che una delle ragioni per cui non sviluppa ancora per il mercato di Android, è che non ha voglia di lavorare per utenti che difficilmente saranno disposti a pagare per le sue applicazioni.
A prescindere da alcune dichiarazioni specifiche, è forse vero che non sempre le versioni gratuite portano poi ad un miglior successo delle versioni a pagamento. Qual’è la vostra opinione e/o esperienza?
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