David Kelley, ospite del programma “60 Minutes” della CBS News, ha speso qualche minuto raccontando particolari del suo rapporto con Steve Jobs vissuto da molto vicino, insieme alla sua società IDEO, con la quale è stato parte integrante nella storia iniziale di Apple ed ha progettato il primo mouse Apple.Ecco a voi l’intervista completa in lingua originale:
Kelley conferma la natura scrupolosa di Jobs, delle numerose telefonate ricevute nel bel mezzo della notte per finalizzare i dettagli dei suoi vari prodotti, di come Jobs gli consigliò di affidare alla medicina occidentale il trattamento del cancro alla gola di sua moglie e della buffa disavventura vissuta con AT & T mentre cercava di ottenere un iPhone da regalargli personalmente.
“Il giorno dopo l’annuncio dell’iPhone, ne aveva uno anche per me. Sai, è una bella sensazione ricevere un iPhone da Steve Jobs il giorno dopo che è stato reso disponibile. Per cui decide di attivarsi per me; chiama AT&T per organizzarmi la consegna dell’iPhone ma le cose non vanno bene.
A un certo punto si gioca la carta del ‘lei non sa chi sono io’ e al tizio dice ‘Sono Steve Jobs.’ E sono certo di aver sentito l’altro interlocutore dire dall’altra parte ’si, certo amico, e io sono Napoleone’ come per dire ‘ma vedi di sparire.’ Ad ogni modo non è riuscito a combinare nulla. Non quel giorno.”
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