In questi ultimi anni abbiamo assistito a moltissime nuove aperture di Apple Store, distribuiti su gran parte del territorio mondiale. Non tutti i dipendenti, però, sono disposti a parlare della loro esperienza. Chi l’ha fatto, purtroppo, si è solo lamentato dopo aver subito un licenziamento, cercando di mettere in cattiva luce l’azienda di Cupertino.
In un’intervista pubblicata dal sito popularmechanics.com, però, un dipendente Apple ha fornito alcune informazioni interessanti, che sembrano corrispondere alla realtà che si vive all’interno dei negozi della mela.
Lancio di nuovi prodotti
Non veniamo mai informati sulle caratteristiche di nuovi prodotti. Tutto ciò che sappiamo, lo scopriamo quando Apple presenta ufficialmente i prodotti alla stampa. Non abbiamo la minima idea di ciò che verrà lanciato sul mercato e non ci è nemmeno concesso fare considerazioni con i clienti a riguardo. Se per esempio ipotizziamo con un cliente che il nuovo iPad potrà avere una fotocamera, semplicemente basandoci sulle voci che circolano in rete, possiamo finire nei guai. Tutto il personale nello store può assistere alla presentazione ufficiale di nuovi prodotti durante i keynote, e quando avviene è sempre un evento piacevole. Per esempio, in occasione del lancio dell’iPhone 4, ci è stato servito dell’ottimo cibo. Alcuni hanno addirittura riportato che nello Store della quinta strada di New York, c’era un massaggiatore a disposizione dei dipendenti, e in un altro era stata allestita una piscina di pesci rossi (della famiglia dei ciprino dorato), proprio come un bellissimo giardino Zen. Veniamo inoltre ripagati con ottimi bonus se lavoriamo molto e facciamo straordinari durante i giorni del lancio di nuovi prodotti.
Clienti maleducati
È sorprendente quanto possano essere maleducati alcuni clienti. Ho assistito a scene in cui alcuni clienti hanno dato di matto per farsi cambiare un iPhone vecchio di due anni e fuori garanzia, imprecando, piangendo e urlando. E alla fine ottengono sempre ciò che vogliono. Non sono mai stato trattato così male in vita mia.
I truffatori
I truffatori sono all’ordine del giorno: cercano di acquistare iPhone con documenti di identità falsi. Li si riconosce subito, ma non è possibile accusarli immediatamente senza alcuna prova; dopotutto sono sempre clienti. Al momento di pagare, però, si scopre che stanno utilizzando documenti o carte di credito false, appartenenti addirittura a persone decedute, e quando glielo si fa notare, scappano.
Vendita di MobileMe
L’obiettivo di un venditore dell’Apple Store è incentivare le vendite del supporto AppleCare con qualsiasi prodotto, sebbene non sia difficile convincere il cliente. Veniamo inoltre esortati a vendere quanti più possibili MobileMe, che risultano più difficili da piazzare.
Capacità di vendita
Ogni dipendente deve raggiungere un traguardo di vendite prestabilito, e tutti sanno se l’obiettivo è stato raggiunto o meno. Se non si raggiungono le aspettative, si viene chiamati in riunione dai propri responsabili per cercare di capirne il motivo e trovare nuove strategie per migliorare.
Rivenditori cinesi
Quando è stato lanciato l’iPad di prima generazione, c’è stata un’affluenza incredibile di persone provenienti dalla Cina, che cercavano di acquistare grosse quantità di iPad in contanti. Era il periodo in cui la vendita di iPad era limitata, a causa della forte domanda pervenuta da tutto il mondo, e le scorte rimaste erano solo disponibili tramite ordinazione. Abbiamo quindi ricevuto moltissime richieste di prenotazione tramite e-mail cinesi, e ci è stato inoltre chiesto di garantire loro uno sconto.
Sicurezza
In ogni negozio sono presenti moltissimi addetti alla sicurezza. Vestono in borghese, in modo da non risultare riconoscibili. Molti di loro sono poliziotti in pensione, e vengono pagati profumatamente. Hanno a che fare con piccoli delinquenti, o con intere famiglie che utilizzano il passeggino per rubare inosservati alcuni oggetti, come Time Capsule o iPod.
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