Giocare online fino a poco tempo fa voleva dire giocare su Windows, su un PC, mentre per Mac in qualche caso ci potevano essere problemi anche per alcuni browser games. Adesso finalmente anche il mondo dei giochi assegna agli utenti Mac una crescente importanza,in particolare quello dell’internet gaming, vale a dire quel settore che comprende giochi con scommessa come il poker o il bingo. Ecco quindi che importanti operatori come William Hill sviluppano anche versioni dei loro giochi in flash pensate appositamente per gli utenti Mac, come la versione browser del Bingo William Hill http://bingo.williamhill.it/.

Ma se il Mac, nel settore computer, è ancora troppo spesso la seconda scelta degli sviluppatori di giochi, se guardiamo al mobile la storia cambia completamente ed anche in Italia la piattaforma iOS è la leader di mercato, anche nel settore del gioco online: scommesse sportive, casinò games (come appunto il Bingo) e poker. A rivelarci questo primato della piattaforma mobile della mela morsicata è una importante ricerca dell’Osservatorio Gioco Online della School of Management del Politecnico di Milano.

Questo ente di ricerca ha infatti preso in esame da un lato il mercato italiano del gioco online (tenendo in considerazione solo operatori autorizzati nel mercato italiano, come il già citato William Hill), dall’altro le applicazioni iOS, Android e le web app (mobile site) che questi stessi operatori offrono. Nel settore mobile, come vedremo, gli utenti Mac possono essere certi che i migliori giochi sul mercato usciranno per primi per i loro dispositivi (iPhone, iPad e iPod touch).

In Italia sono presenti ben 27 operatori che hanno iniziative mobile, vale a dire un sito mobile o una applicazione. Quando si parla di sole applicazioni smartphone, tuttavia, ben il 26% dei developer sviluppa solo per iOS, mentre per Android e basta solo il 9%. Nel 65% dei casi gli operatori di gioco offrono app per entrambe le piattaforme, ma c’è da scommettere che nella maggior parte dei casi per prima è arrivata l’app per iPhone. Molto più estrema è invece la situazione nel caso dei tablet: il 73% delle applicazioni è solo per iPad, contro un misero 17% di app per solo Android! Solo nel 10% dei casi la stessa applicazione è presente nelle due versioni.

La ricerca del Politecnico di Milano non cita invece altre piattaforme, in particolare mi riferisco a Windows Phone, che evidentemente non è ancora ben vista da operatori e sviluppatori, vista la sua limitata diffusione e redditività. In Italia infatti l’OS mobile di Redmond sta avendo un discreto successo, ma pare che nella maggior parte dei casi gli utenti comprano gli smartphone con Windows Phone in quanto si tratta di device Nokia.

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