Giuliano scarola, un sound, una SITUAZIONE per la musica elettronica e nuove tecnologie, in un esclusiva intervista per Italiamac.
Giuliano Scarola nasce a Bari nel 1983. Straordinario talento creativo, nel 2011 consegue con lode e menzione ministeriale il diploma di laurea in Musica e nuove Tecnologie al Conservatorio “Niccolò Paganini” di Bari, sotto la guida del M° Francesco Scagliola. Sin da piccolo ha vissuto a contatto con la musica jazz, padre pianista, madre cantante, trovando però la sua dimensione nel 2005 quando si avvicina al mondo delle produzioni mostrando particolare propensione verso la tech house, classic house e alla deep.minimal. Ha seguito seminari di composizione con Denis Dufour, Kaija Saariaho, Luca Francesconi, master su “Hardware Hacking” con Nicolas Collins. Le sue composizioni sono state eseguite in vari festival italiani ed esteri, tra gli altri: Fimu Festival (Belfort, 2008 , 2010 e 2012), Terra Fertile (2010), XVII CIM (2010), Emufest 2011, LPM 2012. Compone musica per il cinema e per il teatro.
Discografia Giuliano Scarola:
SITUAZIONE
SCINTILLA PROJECT
ROADLESS
OUT OF RANGE
INTERVISTA A GIULIANO SCAROLA PER ITALIAMAC
Ciao Giuliano. Partiamo dall’inizio: le tue prime esperienze e il momento in cui hai raggiunto la consapevolezza che ciò che stavi facendo sarebbe stato la tua professione, diventando un personaggio riconosciuto in ambito musicale
Nasco da una famiglia di musicisti, il contatto con la musica è avvenuto sin dal grembo materno.
Il primo approccio vero e proprio è stato a 4 anni con lo studio del pianoforte, a 7 anni il violino, a 11 la chitarra, ma la vera propensione verso la musica la riscopro all’età di 12 anni giocando con un software per la generazione di musica digitale su piattaforma DOS, il “Fast Tracker II”.
Da allora ho potuto comprendere che la musica elettronica era la realtà musicale a me più vicina, la possibilità di modellare suoni, generarli, campionarli ecc. , fino a creare brani musicali mi ha affascinato da subito;
Nel 2003 inizio a suonare i primi vinili come dj , nel 2005 entro in contatto con le prime etichette discografiche producendo musica di vario genere, nel 2007 inizio il corso di musica elettronica al Conservatorio Niccolò Piccinni di Bari , sotto la guida del M° Francesco Scagliola, conseguendo a pieni voti la laurea di secondo livello.
Durante gli anni di studio partecipo a concorsi e festival di rilievo in Italia e all’Estero, tra gli altri: “Fimu Festival” (Belfort – Francia, 2008 , 2010 e 2012), “Terra Fertile” (Sassari, 2010), “XVII CIM” (Torino, 2010), “Emufest 2011” (Roma, 2011), “LPM 2012” (Roma), “Silence” (Lecce, 2012), “Musica Futura” (L’Aquila, 2012), selezionato per la Call n° 6 Cemat
Pubblicazioni CD:
Musica Futura e Call n° 6 Cemat.
Mi classifico al secondo posto del “Premio Nazionale delle Arti 2010” e primo al Premio Nazionale del 2011, premio bandito dal MIUR (Ministero dell’Istruzione, Università e della Ricerca), sezione Musica Elettronica.
Partecipa, come regista del suono, al Premio Nazionale delle Arti 2013, per la sezione “Composizioni Live”.
Produco musica per il cinema e teatro, mantenendo comunque un forte interesse per la musica che caratterizza l’ambito clubbing.
Interessato all’interazione suono – immagine mi occupo di Video Arte dal 2010
Parlaci del connubio che si ritrova tra le serate GIPSYLAND e il FAR FLY, descrivicele
Il fatto che in queste feste si verifichino similitudini, è determinato dal lavoro creativo dello stesso ideatore del FARFLY, “Pino Maiorano”, il quale, diviene il direttore creativo di GIPSYLAND sin dalla sua nascita , conferendo ad entrambi le feste un carattere singolare del tutto fuori dagli standard.
Ciò che differisce le due situazioni è la strutturazione e il fattore tematico:
mentre nel FARFLY ad ogni appuntamento c’è un tema diverso che viene sviluppato in vari atti come una sorta di opera teatrale, nel GIPSYLAND c’è un tema ricorrente (gitano) e può essere paragonata a una sagra, entrambe però tengono in primo piano l’aspetto del clubbing. Per il FARFLY svolgo il lavoro di compositore dei brani per le performance e propongo dj set composti da musiche personali e selezione di altri produttori. Per GIPSY ho lavorato sempre proponendo progetti dal vivo, che accomunano strumenti acustici ed elettronica
C’è stato qualcuno che ha contribuito al variare delle tue preferenze o è solo frutto della tua crescita musicale?
Ho abbandonato completamente l’ascolto di musica nel momento in cui ho deciso di dedicarmi alla composizione per iniziare una ricerca personale e individuare il genere e definire il mio suono.
La musica che ho ascoltato prima di cominciare a produrre è stata fonte di ispirazione e materiale che ha determinato poi il vero carattere e gusto musicale, oggi riconoscibile nelle mie opere
Hai mai avuto problemi a conciliare il tuo gusto con quello del pubblico?
La composizione è un modo per esprimere concetti o emozioni al di là del mood o tendenza in voga, la gente percepisce qualcosa che è prescindibile dal suono o il genere musicale, qualcosa di singolare che viene assimilato in maniera spontanea in quanto sfiora la sensibilità innata dell’essere umano.
La musica è dell’individuo che la realizza, non può essere realizzata attraverso processi standard o mediante l’utilizzo di archivi di materiale precostruito e confezionato.
L’ascoltatore recepisce la differenza tra un prestampato e una composizione singolare/originale
Parliamo della disputa tra analogico e digitale: vinile o laptop?
Il vinile è un supporto di massa che consente la riproduzione di musica in maniera analogica, io amo il vinile e mi diverte mixare musica toccandola con mano.
Per contro il laptop è una macchina digitale che permette di emulare la nascita della terra, detto questo si può comprendere che le possibilità date da un sistema digitale che mette a disposizione innumerevoli variazioni dei parametri in tempo reale, sia uno strumento estremamente potente non limitato alla sola riproduzione di musica
Come pensi che sia cambiata la musica a distanza di 10 anni?
Io penso che si sia perso qualcosa di importante, la volontà di scuotere gli animi attraverso le emozioni, ormai si tende alla tecnica e al genere, trascurando l’aspetto fondamentale che è l’emotività e sensibilità di chi ascolta.
Si sta diseducando l’ascoltatore portandolo in un tunnel insano di moti perpetui privi di contenuto, nocivi per l’orecchio e la mente ma ormai è così integrata nella cultura che non si fa più caso a ciò che si ascolta, basta che segui uno stilema riconoscibile
Una domanda banale, ovviamente usi un prodotto Apple per la tua musica, quale?
Utilizzo Macintosh dal 2005, la mia prima macchina è stata un G5, adesso lavoro su macbook pro, ho sempre utilizzato software apple come “Logic pro/studio”, o comunque software progettati per girare su mac, questa scelta per una questione di fedeltà e sicurezza in fase di performance dal vivo e/o in tempo differito
Ormai la tecnologia è fonte di saggezza e di sound, parlaci della tua esperienza e in che locali hai trovato il top del tuo successo
Sicuramente una delle feste che più mi ha dato soddisfazioni e regalato emozioni è il FARFLY, conserva sempre un’energia particolarmente suggestiva difficile da spiegare, bisognerebbe viverla.
Parlaci del Premio Nazionale delle Arti 2010/2011 Sezione MUSICA ELETTRONICA E NUOVE TECNOLOGIE
Il premio nazionale delle arti è un concorso ministeriale, dove gli allievi più talentuosi dei conservatori Italiani, competono proponendo le loro opere. E’ il concorso più importante per gli studenti dei conservatori e accademie in italia.
Se ti nomino SITUAZIONE? parlaci di questa idea, com’è nata e come si evolverà
Tutto è nato grazie alla collaborazione con il collega ormai fratello acquisito “Pino Maiorano”, con il quale si lavorava su svariati progetti musicali.
Il regista Alessandro Piva, incuriosito dall’ascolto di alcuni nostri lavori, ci propone di realizzare la colonna sonora per il film “SITUAZIONE”. Successivamente alla proiezione del film ho deciso di pubblicare l’album delle tracce originali del film mediante un canale di fruizione e vendita su “Apple store” di itunes, dove è possibile trovare gran parte della mia discografia
Che emozione si prova a suonare in mezzo a tanta gente
Ho rotto il ghiaccio in ambiti ben più complessi, dove l’attenzione sia di chi esegue che di chi ascolta è alta e dove la performance diviene una scena concertistica a tutti gli effetti, ciò nonostante è sempre molto emozionante suonare davanti a migliaia di persone, si percepisce una grande energia e questa è la soddisfazione più grande per chi svolge questo lavoro
Progetti per il futuro
Per l’ultimo GIPSY si è sperimentato il connubio tra strumenti realizzati mediante ortaggi e frutta, associati all’elettronica, strumento per l’elaborazione in tempo reale e riproduzione di pattern pre-registrati ricavati dagli strumenti ortofrutticoli.
E’ possibile definirla una musica che si può mangiare, una elettronica molto vicina alla natura, il progetto è chiamato “Orto circuito”, una sorta di riduzione variata del famoso “vegetable orchestra”.
Al momento sto lavorando alla colonna sonora di un film western ambientato in Puglia, che è stato definito il primo orecchiette western della storia
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