Facciamo una breve panoramica sugli Oculus Rift. Oculus Rift è uno schermo da indossare sul viso per la realtà aumentata. Una volta indossato questo visore saremo proiettati in prima persona in un’altra dimensione nella quale potremo, girando la testa, controllare tutto ciò che ci circonda. L’azienda Oculus VR ha ricevuto finanziamenti su Kickstarter per 16 milioni di dollari e come se non bastasse il 25 Marzo 2014 è stata acquistata da Facebook. Dopo questo veloce riassunto vogliamo proporvi i nostri pareri su questo dispositivo non ancora commercializzato.

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Mi trovavo al passare dalla piazza, al mare, della mia città ed un capolino di persone attorniava, con curiosità, dei gazebo e da un manifesto si scorgeva la figura di un Oculus Rift. Incuriosito anche io mi sono avvicinato ed era proprio così, il visore per la realtà aumentata mi si è parato davanti e non era solo uno, erano ben tre. Avendone sentito, per anni, le caratteristiche e prove tecniche sul web non credevo ai miei occhi eppure era così. Non mi dilungo troppo, avvicinatomi al box-informazioni una signorina mi ha proposto una vastissima gamma di esperienze promettendomi di fare “un salto nel futuro”.

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Come potete vedere dalla foto qui sopra, nel volantino un po’ stropicciato, è stato possibile scegliere tra 12 esperienze. Essendo che l’Oculus Rift a detta di molti “dovrebbe rimpiazzare le console” la scelta più ovvia si è ridotta al simulatore di corsa. Seduto nella cabina di pilotaggio, con una cloche che sembrava veramente quella di una Ferrari mi sono stati messi gli Oculus Rift ed un paio di cuffie per entrare totalmente in una “realtà virtuale”. Nonostante io dovessi, nella versione automatica, frenare, accelerare e girare lo sterzo, la guida è stata molto impegnativa e soprattutto difficile. Sicuramente però a voi non interesserà questo ma piuttosto maggiori informazioni sull’Oculus in se.
Appena indossato il visore, le immagini non erano nitide come quelle di una televisione di ultima generazione. La qualità dell’immagine non è il massimo e le immagini a tratti appaiano anche poco nitide.
Come qualità mi è sembrato di giocare ad una di quelle vecchie cabine videogiochi disponibili molti anni fa nei bar.
L’esperienze di gioco, indubbiamente, è una delle migliori, ti porta proprio in prima persona sull’ambiente. Ahimè però, dopo più o meno 5 minuti di gioco, ed aver finito il tempo concessomi a disposizione, ho tolto gli Oculus tornando nella realtà terrena. A questo punto il senso di nausea e giramenti di testa hanno preso il sopravvento. Nulla di preoccupante, in una mezz’ora è sparito tutto.
A detta di Oculus la versione disponibile agli sviluppatori è completa circa al 70% rispetto a quella che sarà commercializzata, di fatto la risoluzione video delle lenti è molto inferiore (si parla di raggiungere nella versione commerciale una risoluzione di 2560 × 1440 ‘2K’ o anche di 4096 × 2160 ‘4K’).
In conclusione non credo di cambiare, ora come ora e alla luce di questa versione di Oculus Rift, la mia console per uno di questi visori portatili. E’ possibile con la versione commerciale che tanti di questi problemi, inclusi il senso di nausea, che in parte sono riusciti a risolvere con il nuovo Kit 2 mi portino a cambiare idea.
Ringrazio VRlab che mi ha permesso di testare con mano questa nuova tecnologia. Collegatevi al loro sito web per vedere se la versione itinerante dell’Oculus Rift raggiungerà anche la vostra città.
Vi lascio una galleria d’immagini dell’evento:

 

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