BionicBird Box

Nel variegato mondo dei droni si trova ormai ogni diavoleria che possa accontentare i gusti più disparati.

In questo contesto si colloca BionicBird, il drone biomimetico a forma di uccello governabile semplicemente con un applicazione installata sull’iPhone.

Caratteristiche principali di  BionicBird

BionicBird Unboxing

Prima di parlare delle caratteristiche di questo drone, è interessante conoscerne la storia. L’ideatore del dispositivo Edwin Van Ruymbeke era praticamente cresciuto nella fabbrica del nonno che aveva inventato TIM, un uccello a molla che poteva volare per pochi secondi. L’idea, quando sono apparsi gli smarphones, è stata quella di convertire quella vecchia idea in una più al passo con i tempi. Così nasce BionicBird.

Il dispositivo è apparentemente molto semplice, ma nasconde un cuore complesso quanto leggero. La struttura centrale – lunga appena 8cm – , protegge il dispositivo elettronico che muove l’uccello, è in materiale leggerissimo. Se si pensa al peso complessivo del dispositivo, siamo appena sugli 8,35g complessivi (includendo anche le ali). Le ali sono sottili e leggere e sono costituite da un sottile foglio di materiale leggerissimo. Stessa cosa vale per la coda. Ovviamente, per raggiungere un peso così esiguo, i materiali sono stati scelti con estrema cura.

Il dispositivo di ricarica è costituito da un uovo luminoso su cui si lascia in equilibrio l’accesso.

Per manovrare il dispositivo, invece, avremo bisogno soltanto del nostro iDevice e di un app scaricabile gratuitamente dall’App Store.

La mia prova su strada di BionicBird

Per iniziare a volare con BionicBird basta aprire la confezione ed il gioco è fatto. Il dispositivo è già pronto per il volo. Basta solo attivare l’app e accendere il dispositivo con il piccolo tasto di accensione posto sul dorso. Il resto è facile. In un primo momento, però, orientarsi durante il volo non è cosa semplice quindi è bene provare il dispositivo all’aria aperta. Per la velocità si usano dei pulsanti sul display mentre per le virate si utilizza l’accelerometro dell’iPhone. La cosa sorprendente è che la connessione tra device e dispositivo si mantiene fino a 100m di distanza che non sono così pochi.

BionicBird su uovo acceso

Per quel che riguarda la ricarica, l’uovo ricarica l’uccello in circa dodici minuti e, quando siamo fuori, l’uovo funziona da batteria portatile, garantendo un totale di 12 ricariche.

Funzionalità a parte, una delle cose che più apprezzo di questo dispositivo è la possibilità di simulare un volo planato e un volo a battito d’ali…a seconda dei nostri gusti.

Conclusioni

Il prezzo non è proprio economico, siamo intorno alle 99 euro, che sono ben spese se siamo appassionati di droni. In effetti BionicBird si colloca a metà strada tra un simulatore di volo di uccelli e un drone. L’unico problema, a mio avviso, è la durabilità. Probabilmente dopo qualche mese il piccolo uccellino rimarrà a riposare sull’uovo.
Per chi invece vuole avvicinarsi al drone, senza spendere troppo, esiste uno Starter Kit al prezzo di 64 euro che però non include l’uovo

Info

Prezzo: 99,00 €
Produttore: BionicBird

PRO

  • Materiali
  • Governabilità
  • Connessione
  • Facilità d’uso

CONTRO

  • Durabilità

 

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