Giornalmente traiamo numerose informazioni dai nostri PC, Mac, Tablet e Smartphone, ma perché non fare apprendere qualcosa di noi stessi a quest’ultimi e non creare un ecosistema sincrono alle nostre abitudini e preferenze.
L’idea, come riportato su TED, sfocia in un grande progetto indotto da IBM, la quale in collaborazione con quattro importanti università, ha intenzione di creare sistemi capaci di apprendere, ragionare e restituirci un risultato non scontato ma frutto di un specifico calcolo basato sulla situazione, le preferenze e le abitudini per le quali il dispositivo ci conosce.
L’obbiettivo non è quello di progettare una vera e propria intelligenza artificiale con cui parlare quando siamo soli, ma di creare un sistema capace di restituirci una risposta logica, risultato di quella che è stata definita una nuova era di calcolo.
Il tutto è riassunto in questo breve video introduttivo, mostrato per la prima volta al Thomas J. Watson Research Center, durante una conferenza d’apertura con circa 200 tra docenti e sviluppatori IBM.
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