Lo scorso anno Apple aveva programmato di gestire agli azionisti 100 miliardi di dollari entro il 2015 con un piano di riacquisto delle azioni di 60 miliardi di dollari,arrivando a 90 miliardi nell’ultimo trimestre.
9to5Mac ci spiega che la società ha in cassa ben 156 miliardi di dollari, ma l’88% di questi soldi è all’estero e per richiederli dovrebbe pagare una tassa, che non ritiene accessibile a far fronte del rientro del denaro. Quindi per far fronte al piano di distribuzione deve contrarre un secondo debito obbligazionario.
Il primo prestito fu attivato nell’aprile del 2013 per 17 miliardi di dollari al tasso annuo del 2,4%, per un periodo di 10 anni. Il secondo prestito sarà di 12 miliardi di dollari. Il piano dovrebbe essere ufficializzato a breve. All’Azienda di Cupertino conviene più pagare un tasso del 2,4% piuttosto che pagare il 35% di tassazione per riportare il denaro dall’estero.
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