Perdita di autocoscienza e prostrazione psicologica: sarebbero questi gli effetti della “sindrome da separazione da iPhone“. Lo dice la scienza.
Arriva dall’Università del Missouri l’ennesimo studio che dimostrerebbe quanto smartphone e App varie sono ormai diventati un estensione di noi stessi: quando ce ne separiamo per troppo tempo diventiamo nervosi e perdiamo la concentrazione, al punto che le nostre performance cognitive ne risentono sensibilmente.
Lo studio è stato pubblicato lo scorso 8 gennaio da Journal of Computer-Mediated Communication: a 40 utenti iPhone è stato chiesto di risolvere puzzle e sciarade davanti ai computer di un laboratorio di psicologia, prima con il loro smartphone in tasca, e poi senza, con la scusa che il bluetooth causava interferenze con le strumentazioni scientifiche.
Durante il test ai 40 partecipanti sono stati misurati costantemente pressione e battito cardiaco. La separazione dai telefonini ha causato in molte delle cavie umane un aumento dei sintomi tipici dell’ansia, come aumento del battito e della pressione arteriosa. A questi sintomi si è associata anche una netta diminuzione dei risultati con i giochi: secondo Russel Clayton, uno dei ricercatori, «l’allontanamento dall’iPhone può portare a una perdita di autocoscienza e a uno stato di prostrazione psicologica». Lo studio evidenzia quanto stiamo diventando sempre più dipendenti dalla tecnologia e come separarcene possa minare la nostra concentrazione durante lezioni, conferenze, riunioni o esami.
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