Se stringete tra le mani un iPhone, soprattutto se di ultima generazione, sono sicuro che saprete quante sia la qualità dei video che potete produrre. Sicuramente, però, saprete quanto sia poco comodo stringere tra le mani l’iPhone per riprese che durano più di qualche minuto.
Per ovviare al problema ci viene incontro Shoulderpod, l’azienda di Barcellona che ha creato diversi dispositivi per trasformare l’iPhone in una videocamera professionale.
I prodotti Shoulderpod sono chiamati per sigle. Si parte da G1, poi S1 e S2 e infine ci sono R2 e X1.
Noi abbiamo provato S2 ma la sostanziale differenza che corre tra i vari modelli è il numero di elementi che li compongono. Per capire di cosa stiamo parlando, però, è bene partire dal modello che abbiamo testato. Shouderpod S2 è composto sostanzialmente da due componenti. La porzione superiore altro non è che la pinza in cui verrà agganciato l’iPhone. La pinza è regolabile nella sua apertura grazie ad una rotella superiore. Io utilizzo l’iPhone X e quindi ho dovuto ruotare a lungo la rotellina per raggiungere la larghezza ideale. Non è stato gradevolissimo ma questa procedura va eseguita praticamente una sola volta. La pinza superiore si connette ad un manico inferiore in legno. Il manico, elegantissimo nel suo stile sobrio, è assolutamente bilanciato così che, durante l’utilizzo le vibrazione vengono ridotte al minimo. Ovviamente non stiamo parlando di un sistema steady ma il risultato è comunque ottimale.
A questi due elementi si aggiunge un bracciale in cuoio che può essere inserito tra la pinza e il manico così da impedire che il telefono caschi.
Ora, la cosa straordinaria dei prodotti Shoulderpod è la possibilità di implementarli con altre componenti. Se volessi, ad esempio, collegare un microfono al mio melafonino, potrei acquistare una base da aggiungere al S2 un supporto in legno e plastica perché il nostro accessorio si trasformi in un bel R2. Trovo questo meccanismo assai utile e interessante soprattutto se si considera i l prezzo. S2 costa appena 39.90 euro.
