Nella giornata di ieri Mac OS X Lion è stato inviato agli sviluppatori: inizia così a trapelare qualche immagine e qualche novità aggiuntiva rispetto a quelle già rese note durante la presentazione in anteprima al pubblico. Vediamo di cosa si tratta nel dettaglio.
Il Finder è stato completamente rinnovato: ci sono nuovi pulsanti nella barra degli strumenti e nuove animazioni quando si cambia la visualizzazione; ha una nuova barra laterale, è più reattivo ed organizza automaticamente i file in base al formato (come potete vedere dall’immagine qui sopra). Launchpad è incredibilmente veloce, Mission Control invece è un po’ più lento, almeno in questa prima beta. In Preferenze di Sistema c’è una nuova voce, “Internet Accounts”, per gestire gli account utilizzati da Mail, iCal, Rubrica Indirizzi e iChat, che possiamo vedere qui sotto:
È stata creata una nuova animazione per le finestre di dialogo, e un nuovo sistema di scrolling per le pagine molto simile a quello che viene utilizzato su iOS, ma a quanto pare funziona solo per le applicazioni di Apple scritte appositamente per Lion. Lo scrolling è inverso proprio come quello di iOS: trascinando la barra di scorrimento verso il basso si sposta la visuale verso l’alto, e viceversa, ma si può disattivare quest’opzione dalle preferenze. Safari 5.1 non porta per ora particolari novità, eccetto il funzionamento in full screen.
La nuova versione di Mail ha l’interfaccia completamente rivista, molto più intuitiva e anche molto più simile all’applicazione Mail per iOS, ma pare che ci saranno ulteriori cambiamenti per la versione definitiva.
Chiaramente essendo questa versione di Lion una beta non è esente da qualche problema, ma la sensazione generale è che tutto funzioni bene e velocemente. Sia l’animazione dell’apertura di Launchpad che il nuovo QuickLook sono incredibilmente veloci. La maggior parte delle applicazioni del Mac App Store funziona bene su Lion, senza particolari intoppi.
In queste ultime foto possiamo vedere il passaggio tra Safari in full screen alla Scrivania; il processo è molto molto veloce. Infine una sceenshot di AirDrop.
Fonte: macstories
