Prima di immergerci nelle novità dell’imminente WWDC (del quale parleremo a tempo debito) e dopo aver accennato ad Apple Arcade (tema che approfondirò prossimamente) diamo uno sguardo anche ad un altro dei nuovi servizi che Apple ha introdotto lo scorso anno: AppleTV+

Personalmente il mio interesse verso la televisione è andato calando nel costo degli anni, in parte per il proliferare della TV spazzatura, in parte perché ho privilegiato altri interessi da coltivare nelle poche ore serali di tempo libero, in parte perché gli anni scorsi, coi bambini (ormai ragazzi) si preferiva qualche attività più coinvolgente per tutti. Diciamo che la TV si accendeva solo per qualche film (anche se la preferenza è sempre il cinema) o qualche evento sportivo: addirittura quando ci siamo trasferiti abbiamo fatto quasi un anno senza televisore, visto che il vecchio a tubo catodico non ci stava più, e comprare una nuova TV a LED non era tra le spese prioritarie… ma come al solito divago…

Ho ripreso ad accendere più spesso la TV quando è arrivato Netflix anche in Italia (no, l’idea di montare la parabola di Sky non mi ha mai sfiorato la mente) un po’ per la voglia di vedere qualcosa di nuovo, un po’ perché con i figli ormai cresciuti si poteva condividere anche  di diverso anche con loro… ma soprattutto perché Netflix non era TV: sceglievo io cosa guardare e quando guardarlo. Nel frattempo nasceva anche Amazon Prime Video, Apple preparava il proprio servizio di streaming arruolando nomi famosi tra esperti, registi e attori, e ultimamente è arrivata anche Disney+. Prime non mi ha mai interessato: l’offerta di Netflix era talmente vasta, nonostante i limiti del catalogo italiano, che ancora adesso ho una lunga lista di arretrati da vedere… e prima dei rispettivi annunci ufficiali, nel mio immaginario ho sempre pensato che Apple e Disney avrebbero potuto offrire un unico servizio, forse per via della relazione tra Jobs e Pixar, o forse per il ricordo di Apple Italia e Disney Italia che anni fa condividevano la stessa palazzina nei dintorni di Milano. In realtà è successo che entrambi se ne sono andati per la propria strada, seppur per strade molto diverse: Disney, forte dei propri titoli, nonché di quelli a marchio Pixar, StarWars e Marvel, ha in parte svuotato il catalogo Netflix, che di riflesso ha reagito puntando su DC Comics e altro; Apple è letteralmente partita da zero realizzando prodotti nuovi e nuove serie televisive, ma senza includere alcun film dell’immenso catalogo di iTunes nella propria offerta. Alla luce di questi approcci diametralmente opposti, continuo a pensare che Apple e Disney potrebbero fare un prodotto unico… ma restiamo sull’offerta della mela…

Apple TV+ è offerto con la consueta modalità che permette, con un solo abbonamento, di dare accesso al servizio a tutti i componenti della famiglia, su più dispositivi. Per di più l’abbonamento ha un costo molto contenuto (4,99€ al mese) e la casa della mela regala un anno di abbonamento a chiunque acquisti un nuovo prodotto e lo attivi entro 90 giorni. Non è dato sapere se questa offerta continuerà e se sarà rinnovabile, ma una famiglia come la mia dove siamo in 4 ad usare prodotti Apple, ciclicamente almeno un nuovo dispositivo all’anno verrebbe acquistato… chissà che non potremo avere sempre a disposizione AppleTV+

Bene, cosa si ottiene dietro il pagamento di questo abbonamento? Apple ha realizzato numerosi contenuti originali, che vengono aggiornati mese dopo mese, si va da The Morning Show (con Jennifer Aniston, serie che ha ricevuto anche nomination ai Golden Globe e ha vinto altri premi della critica) a Storie Incredibili (prodotto da Steven Spielberg, che si rifà ad una vecchia serie televisiva, per certi versi simile all’ancora più storica “Ai confini della realtà“) passando per See (serie futuristica post-apocalittica con Jason Momoa, l’attore che interpreta Aquaman) o In difesa di Jacob (thriller legale basato sul bestseller di William Landay, prodotto e interpretato da “Capitan America” Chris Evans). Non mancano documentari (come La madre degli elefanti oppure Case d’avanguardia) e serie dedicate ai più piccoli (Central Park la più nota, ma anche Fraggle Rock, Rock On, oppure Snoopy nello spazio) e molti altre serie per tutti i gusti: comici, drammatici, per famiglia, o anche documentari musicali (La Storia dei Beastie Boys).

Più che farvi un elenco, che potete sfogliare anche voi, vorrei raccontarvi qualcosa sulle serie che ho già visto. Ho trovato davvero ottima “In difesa di Jacob“: nonostante le ultime puntate siano disponibili solo in inglese (immagino per il problema Covid, ma comunque sottotitolate in italiano) anche i miei ragazzi di 11 e 14 anni non vedevano l’ora che arrivasse il venerdì per vedere la nuova puntata. Ancora più bello For All Mankind, produzione Sony ideata da Ronald D.Moore che immagina cosa sarebbe successo se la corsa alla luna l’avesse vinta l’Unione Sovietica, con la NASA alla rincorsa per cercare di riportare pregio all’America. La storia viene raccontata con dovizia di particolari tecnici e storici (nomi, personaggi, addestramenti, missioni, …) incrociati con le vicende famigliari degli astronauti. Sia in questa serie che in “Storie Incredibili” traspare l’attenzione della produzione verso temi attuali, come la parità dei diritti tra uomini e donne, bianchi e neri, etero e omosessuali, tutti aspetti che probabilmente stanno molto a cuore ad Apple. Un po’ più diffide inquadrare “See” che sto guardando in questi giorni ma a tratti mi lascia un po’ perplesso, mentre interessanti i documentari sulle “Case d’avanguardia” (disponibili solo in inglese coi sottotitoli)

Cosa non va in Apple TV plus? Di base si tratta di un buon servizio, accessibile ad un prezzo economico, con una buona offerta che viene continuamente ampliata ed aggiornata. Forse ha il difetto di essere partito un po’ in sordina, con un numero limitato di serie, e forse è proprio per questo che Apple ha deciso di offrirlo gratuitamente per un anno a chiunque comprasse un dispositivo della mela. A mio avviso però, il vero problema di AppleTV+ è la totale assenza di un qualsiasi film o serie che non siano quelli prodotti dalla stessa Apple: su Netflix, PrimeVideo, e Disney plus, potete trovare anche film, vecchi o nuovi che siano, anime, e serie televisive di ogni genere, oltre a quelle originali prodotte dai rispettivi servizi. Su AppleTV+ potrete contare (almeno per il momento) solo sulle produzioni di Cupertino, che per quanto ottime potrebbero non soddisfare appieno le esigenze di chi sottoscrive l’abbonamento. La cosa a mio avviso “strana” è che Apple ha già un catalogo immenso di film disponibili su iTunes (in vendita o a noleggio) quindi potrebbe trovare un accordo con le varie case cinematografiche per includere (magari a rotazione, magari solo su certi prodotti) anche alcuni film nella propria offerta di AppleTV plus: sarebbe un ottimo sistema per affrontare la concorrenza in modo più agguerrito.

Come ultima cosa, vi rammento che i contenuti di questo servizio di Apple sono fruibili, ovviamente, da ogni dispositivo della mela (iPhone, iPad, Mac, e soprattutto Apple TV) ma anche sulla maggior parte delle smart TV, e su Amazon FireStick. Se proprio non trovate l’App per il vostro device, sappiate che potete osservare le serie di AppleTV+ tramite web browser, a partire dal seguente indirizzo: https://tv.apple.com/it

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