La schermata iniziale di Chaos Rings

La schermata iniziale di Chaos Rings

Chaos Rings è un gioco per iPhone e iPad creato da Square Enix, la famosa casa giapponese sviluppatrice di tanti videogiochi di successo (uno su tutti la saga di Final Fantasy, che a breve conterà il suo quattordicesimo capitolo). Prodotto da Takehiro Ando, i disegni sono a cura di Yusuke Naora, già art director di Final Fantasy VII, VIII, e X. La colonna sonora è stata composta da Noriyasu Agematsu ed è disponibile su iTunes Store. È molto gradevole e in certi punti mi ha ricordato lo stile di quella di Final Fantasy Crisis Core.

Quattro coppie di guerrieri vengono trasportate contro la loro volontà all’interno della “Ark Arena”, dove viene promessa loro l’immortalità a patto che affrontino una serie di mostri, seguendo alcuni percorsi prestabiliti. I percorsi disponibili sono 4 e ciascuno termina con una battaglia contro il classico boss di fine livello. In ogni percorso troverete anche alcuni puzzle game da risolvere; nulla di troppo trascendentale per fortuna, si risolvono in cinque minuti al massimo (quando li ho visti ho seriamente temuto si trattasse di enigmi simili a quelli nei templi di Final Fantasy X e ho sudato freddo…).

Il finale del gioco…Lascia veramente di stucco. Sia perché non ci si aspetta una storia così complessa, sia perché è talmente piena di elementi che forse avrebbe avuto bisogno di essere sviluppata con più ampio respiro. Ma non voglio svelare nulla a riguardo…

Chaos Rings gameplay

Il battle system è semplice, a turni senza tempo: in questo modo si può mettere in pausa il gioco senza problemi e ponderare con calma la mossa da eseguire. È possibile scegliere se far attaccare il personaggio da solo oppure in coppia. Gli attacchi possono essere fisici oppure sfruttare le “Genes”, ossia capacità e tecniche che per essere utilizzate necessitano di MP. Lo sviluppo delle Genes avviene in modo automatico durante le battaglie; ciascuna abilità si posiziona in una “Genes Plate”, ossia una sorta di contenitore di abilità. Ogni personaggio può scegliere quali Genes Plate equipaggiare, e quando i personaggi attaccano in coppia sono disponibili le abilità equipaggiate da entrambi. Ricordo infine che non è necessario equipaggiare una Genes Plate per poter sviluppare le abilità in essa contenute. Tenendo conto della quantità di danni inflitti e del numero dei turni utilizzati, ogni battaglia può volgere a favore dei nemici o del giocatore (break gauge). Questo comporta un cambiamento in certe variabili come la fortuna: per esempio se avete voi il vantaggio, è quasi certo che tutti i vostri colpi andranno a segno mentre i mostri ne mancheranno qualcuno.

La grafica è eccezionale per un gioco che deve girare su un dispositivo portatile con così poche risorse. La ritengo paragonabile a quella degli ultimissimi giochi usciti per PlayStation 2.

L’applicazione è molto stabile e veloce e i tempi di caricamento sono sorprendentemente brevi.

La storia è coinvolgente sin dalle prime battute, e la quantità di level up da fare è nella media: né troppi né troppo pochi per proseguire il gioco e sconfiggere i boss di fine livello in modo soddisfacente.

A voler trovare delle pecche a Chaos Ring, si potrebbe dire che manca la lingua italiana: si può giocare in inglese e giapponese. Personalmente non ho trovato particolare difficoltà nella comprensione dato che il parlato è assente e tutti i dialoghi sono scritti; volendo si ha anche il tempo di consultare il dizionario per qualche parolina più difficile. Le ore di gioco non sono moltissime, ma è possibile rifare il gioco per quattro volte con ben quattro finali alternativi, ciascuno relativo ad una delle coppie che partecipa all’arena.

L’applicazione costa 10,49€ ed è disponibile nell’App Store.

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