Android ha meno supporto di iOS

A quanto pare comprare un iPhone è più economico rispetto a molti terminali Android nel lungo periodo.

Sento di aver toccato un argomento delicato, ma prima di giudicare la mia affermazione vi invito a leggere tutto l’articolo.

Metto le mani avanti: non tutti i terminali Android sono peggio di iPhone, ne esistono di estremamente validi, ad ognuno il suo preferito, ma non è di questo che voglio parlarvi; si tratta piuttosto di una questione di supporto software.

Fin dal primo iPhone, Apple ha offerto il supporto per almeno 3 versioni di iOS: quella originalmente installata sul telefono e 2 aggiornamenti principali; a partire da iPhone 3GS è passata a 4 (da iOS 3, fino alla sesta versione). Gli azionisti hanno spesso criticato questo approccio, affermando che peggiora le vendite.

Quello che Apple ha costruito però è un ecosistema in cui la transizione da un modello al successivo non è necessaria per installare una nuova versione di iOS, se non ogni 3-4 anni (chi ha comprato iPhone 4 nel 2010 può ancora usarlo con iOS 7).

Ancora più importante forse è la semplicità di aggiornamento a cui gli utenti iPhone sono abituati, con i backup (ora su iCloud, prima su iTunes) anche se l’update fallisce è facile ripristinare il terminale.

Sul fronte Android le cose sono un po ‘ più complicate, gli unici dispositivi che godono di un supporto davvero buono sono i Nexus, che Google si cura personalmente di aggiornare per almeno un paio di anni; gli utenti non-Nexus spesso hanno meno fortuna, possono trascorrere settimane o mesi prima che il nuovo sistema operativo raggiunga i terminali più importanti (per quelli di fascia bassa spesso non arriva proprio). Il risultato? La maggior parte dei telefoni col sistema operativo di Mountain View non utilizza l’ultima versione.

Il fatto che molti dispositivi utilizzino ancora Ginger Bread o Ice Cream Sandwich, significa che gli sviluppatori non possono utilizzare le nuove funzioni e API di Kit Kat senza lasciare gli utenti insoddisfatti. Inevitabilmente, alcune applicazioni inizieranno a richiedere versioni più recenti di Android e dovrete compare un nuovo telefono (o installare una rom non ufficiale, come CyanogenMod)

La conclusione? Per l’utente che utilizza il proprio dispositivo per 3-4 anni, un iPhone o un Nexus sono un investimento migliore, anche se più costosi di altre soluzioni, semplicemente perché non dovrete sostituirli prima del previsto, o essere costretti a utilizzare un sistema vecchio e non più supportato. La maggior parte dei terminali Android non venduti direttamente da Google riceve gli aggiornamenti in ritardo, o non li riceve del tutto.

E ricordate che la maggior parte degli utenti non è capace di installare una ROM, quindi il 99% dei telefoni non più supportati rimane con l’ultima versione ufficiale.

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