Nella giornata di oggi, la CBS trasmetterà un’intervista di ben 60 minuti tra Charlie Rose e Tim Cook, CEO di Apple. Nell’attesa che la conversazione venga trasmessa, tuttavia, la nota stazione televisiva ha già fornito un’anteprima dell’intervista, relativa – nello specifico – alle voci secondo le quali la Casa di Cupertino farebbe tutto il possibile per evitare il pagamento delle tasse.
Portato a rispondere a una domanda in proposito, Tim Cook ha apertamente e fortemente negato che Apple sia coinvolta in tali manovre finanziarie. La domanda non era che un singolo riferimento in mezzo a un gran numero di temi incredibilmente più ampi (come le tecnologie di crittografia e la produzione dei prodotti in Cina), ma Tim Cook è apparso visibilmente agitato quando Charlie Rose ha posto la questione in esame.
Stando a iClarified, infatti, è notizia di questi giorni che una commissione investigativa del Senato Statunitense abbia trovato tracce di un possibile coinvolgimento di Apple in un piano particolarmente sofisticato, che impedirebbe all’azienda di pagare alte tasse sulla propria rendita di oltre $74 miliardi oltreoceano.
Le parole di Cook sono state dure e decise:
Non è altro che m***a politica. Non c’è nessuna verità dietro quella conclusione. Apple paga ogni singolo dollaro che deve al Governo.
Charlie Rose ha poi chiesto a Tim Cook di portare i propri profitti oltreoceano all’interno del Paese, ma il CEO di Apple ha risposto che “vorrebbe farlo”, ma la manovra gli costerebbe il 40% in tasse. E “non sembra una cosa ragionevole da fare”.
Questo, Charlie, è un Sistema Finanziario realizzato per l’era industriale, non per l’era digitale. È al contrario; è una cosa terribile per l’America. Doveva essere rivisto molti anni fa, ormai è passato fin troppo tempo.
Potete trovare l’anteprima rilasciata dalla CBS cliccando su questo link.
