Apple realizza i sogni
Immagine tratta da "LaStampa" di Torino, 20/01/16

«Se credi davvero in te, puoi diventare quello che vuoi». Con queste parole, Simone Di Pierro descrive a La StampaLa Ricerca della Felicità“, quel suo film preferito che ha saputo insegnargli come “non mollare mai”. Oggi, a 22 anni, Simone è stato assunto dalla Casa di Cupertino come programmatore di App; e non potrebbe essere più felice.

Apple realizza i sogni
Simone Di Pierro e i suoi giovani allievi in piscina | Immagine tratta da “La Stampa” di Torino, 20/01/16

Simone è uno di quei giovani che hanno sognato per tutta la vita di trovare un’occasione per “farsi da soli” e crescere in totale indipendenza, in un luogo che permettesse loro di essere valorizzati come desideravano. Se è vero che la fiducia in se stessi si paga in oro (e l’oro è sempre più costoso), però, il giovane 22enne deve averne trovato una miniera intera: cresciuto a bracciate in piscina e sognando di fare il marinaio in giro per il mondo, Simone non avrebbe mai immaginato di finire alla Casa di Cupertino, “a progettare il futuro dei telefonini”.

Eppure, eccolo lì: diplomato nel 2011 all’istituto tecnico Maxwell di Nichelino (provincia di Torino), Simone ha lavorato come istruttore di nuoto nella stessa piscina in cui è cresciuto, finché non ha avuto modo di recarsi negli Stati Uniti grazie a un’occasione unica – una telefonata alla sua scuola da parte di IBM, che cercava giovani neodiplomati da includere tra le proprie fila. E, in quell’istante, con un semplice stage di tre mesi in California, iniziava la lunga catena di eventi che avrebbe portato Simone a Cupertino.

 

App-Store-About

 

La storia di Simone, tuttavia, non è sempre stata felice: è stato suo padre, programmatore di computer morto a 56 anni per un cancro al fegato, ad insegnargli buona parte di quello che sa adesso. E il contratto di un anno con IBM è stato firmato proprio nel giorno del funerale del padre, che con tanta pazienza lo aveva accompagnato nel suo lungo viaggio nel mondo dei computer; Simone aveva soltanto 11 anni quando il padre gli ha regalato il suo primo computer, un modello Olivetti con Windows MS DOS che, ormai, è considerato un puro pezzo d’antiquariato.

Ora Simone vive da pochi mesi in una casa non-troppo-ampia da 70 metri quadrati, a pochi minuti dal campus Infinite Loop di Apple. Nonostante il suo grande spirito di competizione (acquisito grazie alle gare in piscina), tuttavia, il giovane programmatore di Nichelino ha sempre mantenuto un forte senso di umiltà:

Cervello in fuga, io? Che parolone. Mi reputo solo un giovane che, purtroppo, non ha potuto trovare un lavoro in Italia. Un lavoro che mi valorizzasse in pieno e mi rendesse felice. Apple è un’azienda fantastica, un posto favoloso che incarna lo spirito americano, dove tutti sono “friendly”, amichevoli, e ognuno è rispettato per quello che fa. Non importa se sei un magazziniere o il più bravo dei programmatori: tutti sanno che stai dando il meglio di te.

Il sogno di Simone si è realizzato quando, dopo aver sviluppato un’App per IBM, il ragazzo è stato inviato a Las Vegas per presentarla al mondo. In quell’occasione, un rappresentante di Apple lo ha avvicinato per proporgli un lavoro, e lui non ha potuto far altro che accettare. Da quel momento, sono stati sufficienti soltanto 10 giorni perché Tim Cook lo invitasse a prendere un caffè e chiacchierare “come due buoni amici”; e, personalmente, non ho dubbi che le avventure di Simone stiano semplicemente per iniziare.

Adesso, il giovane programmatore della provincia di Torino aspetta la sua personale “green card”, che gli permetterà di essere riconosciuto dagli Stati Uniti e di trovare residenza all’interno della Federazione per un periodo di tempo illimitato. Noi, da parte nostra, non possiamo che rivolgergli un sentito buona fortuna per il suo futuro, augurandogli di non perdere mai la sua tenacia in nessuna occasione.

Non dimenticate di seguire Italiamac su Facebook e Twitter per rimanere aggiornati su tutte le novità del mondo Apple!
- Disclamer - Questo articolo presenta le opinioni del suo autore indipendente o della fonte da cui è estratto e non di Italiamac. Può essere stato realizzato con l'assistenza della IA. Non è da considerarsi consulenza, consiglio d'acquisto o investimento, in quanto a puro titolo esemplificativo generico.