Tanti anni fa ero solito fare un commento di chiusura dell’annata di Apple, e uno di apertura con le previsioni per l’anno a venire. Per vari motivi ho perso quest’abitudine, e non intendo riprenderla adesso… il 2020 è stato però un anno di svolta per la storia di Apple e non possiamo esimerci dal tirare le somme su questa svolta e chiederci come proseguirà il cambiamento nel prossimo anno.

Come raccontato il mese scorso, l’annuncio di Apple di passare a macchine con chip proprietari, è stato accolto inizialmente con molto scetticismo, ma alla presentazione delle macchine vere proprie, l’evidenza di prestazioni inimmaginabili ha fatto cambiare opinione ai più… l’unica altra grande incognita (non per me, ma per chi è legato in qualche modo con Windows) riguardava la capacità di queste macchine di emulare non sono solo un altro sistema operativo, ma anche un hardware completamente differente. In realtà, come molti di voi sapranno, Windows esiste anche in versione ARM (seppur con qualche differenza rispetto alla versione “classica”) con il limite che viene fornito in licenza OEM solo a chi produce determinati computer/tablet/convertibili. Questo significa che non potete recarvi in un negozio di informatica e comprare una licenza di Windows 10 ARM da installare sul vostro Mac Silicon o su un emulatore che simuli un’altra macchina ARM… ma forse le cose cambieranno… in attesa di scoprire se Microsoft rilascerà una versione standalone di questa versione di Windows, pare che grazie ad un accordo con Parallels sia possibile scaricare (ma solo se fate parte del Windows Insider program) un’immagine disco di Windows 10 ARM, che installata su Parallels sembra dare risultati molto promettenti, in certi casi con prestazioni addirittura superiori alle macchine dove gira nativamente.

Sistemati anche gli irriducibili di Windows, cosa dobbiamo aspettarci per i Mac a venire? Ovviamente Apple dovrà completare la transizione, e ancora non sappiamo quali saranno le soluzioni adottate per dare ancora più sprint (in particolare sotto l’aspetto delle prestazioni grafiche e il supporto ad eventuali schede di terze parti) sui Mac più potenti: ricordiamo che all’appello mancano ancora i MacBook Pro da 16″, tutta la serie iMac, e ovviamente i top di gamma, i MacPro. Non è escluso, anzi, per certi versi è auspicabile, che si possa assistere anche ad un rivisitazione del design di alcune macchine, per marcare ulteriormente il passo di una svolta per certi versi epocale: come ben sapete, Apple non si è mai tirata indietro nei cambiamenti, ma stavolta il cambiamento prevede che abbia il pieno controllo delle proprie macchine, e per molti versi è un punto di non ritorno… magari tra un decennio cambieranno nuovamente le tecnologie, magari l’architettura ARM lascerà il passo a qualcos’altro, ma difficilmente Apple tornerà ad utilizzare processori “standard”…

Un’altro oggetto che manca all’appello degli ultimi rinnovi è l’iPad Pro, ma considerando il fatto che le applicazioni iOS possono girare anche sui Mac Silicon, chissà che Apple non abbia in mente qualche novità anche in tal senso…

Due parole le vorrei spendere anche sull’iPhone: anche per lo smartphone della mela, a mio avviso, quest’anno è stato un punto di svolta, ma continuo a chiedermi quando rimetteranno il TouchID e una porta USB-C…

Più in piccolo due paroline anche su Apple TV: in realtà non c’è un vero bisogno di una nuova versione, ma se Apple vuole spingere anche il settore dei videogame (come sta cercando di fare con Apple Arcade) dovrebbe restare allineata con gli ultimi aggiornamenti anche su questo dispositivo, che sicuramente può dare molte soddisfazioni a Cupertino, a patto di correggere un po’ il tiro su certe cose…

Per concludere, non si parla di 2021, ma di 2024 per la produzione della prima Apple Car. Onestamente sono ancora molto scettico sull’argomento, ma Reuters sembra avere notizie certe in merito… di certo l’impegno di Apple in ambito ambientale, e i grandi cambiamenti in corso anche in questo settore, possono lasciare spazio a nuovi attori della mobilità sostenibile. Non sarà facile per Cupertino trarre profitto da un settore dove anche Tesla ha faticato a lungo, e soprattutto Apple non ha la minima esperienza nella costruzione di veicoli anche se, visto che se ne parla da lungo tempo, avrà avuto modo di fare esperienza in questi anni (e di sicuro non mancherà di trovare i giusti partner); dal suo lato, Apple ha la capacità di portare innovazione in ogni settore dove entra: si parla di utilizzo di sensori LiDAR e nuove tecnologie per le batterie… ma non voglio andare oltre, visto che dovranno passare ancora almeno quattro anni: meglio restare coi piedi per terra e pensare agli sviluppi dei nuovi Mac del 2021…

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