I quattro ideatori sono Matteo Bucci, Davide Lombardini, Mirko Martigon e Farzin Khairkhah, amici di lunga data stanchi dei soliti problemi che sorgono quando si condivide un appartamento, specie se per la prima volta. “Tutto è nato quando i problemi che ci creava il vivere assieme ad altri coinquilini sono diventati reali”, racconta Matteo Bucci, primo fondatore e sviluppatore di RoomMate per la parte Android. “Ci siamo sempre trovati a pensare a delle soluzioni temporanee per decidere chi doveva fare le pulizie o chi doveva fare delle commissioni. Per non parlare del conteggio dei soldi da dare e ricevere da ogni membro dell’appartamento. Abbiamo quindi deciso di fondare RoomMate proprio per non avere più l’angoscia di avere queste discussioni regolarmente”.RoomMate: app per coinquilini universitari 1

 

 

 

RoomMate nasce da queste esigenze con lo scopo di migliorare la vita degli studenti universitari. “Era impensabile tenere RoomMate solo per noi”, rivela Davide Lombardini, che si occupa di marketing e strategia. “Abbiamo voluto sviluppare un’applicazione a tutto tondo, disponibile sia per Android che per iOS, proprio perché questi problemi non sono solo i nostri, ma affliggono gran parte degli universitari fuorisede”.

 

RoomMate: app per coinquilini universitari 2

 

“Con RoomMate si può tenere traccia delle bollette da pagare, delle cose da comprare, delle commissioni da fare e stabilire turni per le faccende. Sappiamo che queste sono le funzioni principali per ogni studente universitario perché le abbiamo sperimentate su noi stessi”, riferisce ancora da Farzin Khairkhah, curatore delle grafiche. “Abbiamo passato un anno a valutare le funzioni migliori ed abbiamo scartato quelle valide solo sulla carta”. Utilizzando RoomMate tutti i coinquilini potranno organizzare al meglio le loro attività e si avrà la certezza che i pagamenti siano sempre in pareggio.

 

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Il 20 Settembre è avvenuto il lancio ufficiale, in concomitanza con l’inizio del nuovo anno accademico. “Stiamo raccogliendo i primi feedback degli utenti – dice Mirko Martignon, sviluppatore per la parte iOS – in modo da poter sviluppare RoomMate seguendo le direttive dei nostri utenti nonché colleghi”.

 

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I quattro fondatori comunque pensano in grande. “In futuro, vogliamo arrivare ad essere il punto di riferimento per la gestione efficiente di un appartamento attraverso l’implementazione di nuove funzionalità. Vogliamo che le discussioni per le faccende, i pagamenti tra coinquilini mai ricevuti e le commissioni fatte da nessuno, siano solo un brutto ricordo”.

 

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* Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno fornito dall’azienda produttrice. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto da Italiamac.

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