Gli smartphone con le loro tantissime applicazioni e utilizzi, sono diventati al giorno d’oggi dei compagni essenziali della nostra quotidianità. Oramai con uno di questi dispositivi mobile siamo in grado di fare tantissime cose, da quelle utili per svolgere qualche lavoro o commissione, a quelle più spensierate per il nostro divertimento. Proprio le applicazioni sono quel tocco essenziale che permette a tali dispositivi di aiutarci in tantissime attività, ottimizzandole al meglio e spesso facendo risparmiare parecchio tempo che possiamo investire in altre cose.
Sei alla ricerca di qualsiasi tipo di informazione, come il miglior ristorante che puoi trovare in zona oppure la probabile formazione della Juve per il prossimo campionato? Basta aprire il browser per internet di presente sul nostro dispositivo mobile ed effettuare la rapida ricerca. O ancora vuoi prenotare una servizio postale senza doverti sorbire pesanti code e conseguenti perdite di tempo? Puoi farlo con l’app dedicata direttamente dal tuo smartphone.
Con sempre più applicazioni disponibili e attività quotidiane che si sono spostate nella “via digitale”, come ad esempio effettuare dei pagamenti, il mercato degli smartphone è uno dei più saturi di modelli delle varie case produttrici, ma tutti questi modelli si basano principalmente su due sistemi operativi, ovvero l’Android e l’iOS per gli iPhone. Tantissimi utenti si domandano quale di questi due sistemi operativi prevalga sull’altro, in modo da sapere cosa scegliere in fase di acquisto, ma la risposta non può essere unica e sola.
Bisogna principalmente andare a vedere di quali caratteristiche necessitiamo sul nostro smartphone e quali sono realmente le nostre esigenze e pretese. In base a questi dati raccolti bisogna analizzare cosa offrono di diverso i due sistemi operativi. Qui di seguito andremo a riportare le principali differenze tra Android e iOS (iPhone).
Android e iOS a confronto: sicurezza
Oramai siamo in grado di fare molte cose con il nostro smartphone, una su tante è quella di effettuare i pagamenti. Per farlo però bisogna inserire tutti i propri dati personali e del proprio istituto di credito sull’app dedicata, e a tal proposito entra in gioco la sicurezza.
Questo significa che, in parole povere, su un sistema operativo Android potremo andare a installare diversi software, fattore che lo rende molto più personalizzabile, mentre su iOS avremo la possibilità di installare solo app che Apple avrà verificato, fattore che ne riduce drasticamente il numero (anche se rimangono sempre un numero elevatissimo).
Il fattore di poter personalizzare di più il sistema Android fa però esporre il fianco a quest’ultimo anche ad applicazioni non verificate e rischiose, mentre iOS risulta “meno fornito” ma più sicuro. Ovviamente se si fa una selezione oculata delle app che andremo a installare, potremo evitare questo problema. Entrambi i sistemi operativi vengono aggiornati e migliorati con frequenza costante, e sempre tramite questi aggiornamenti si cerca di sistemare le criticità riscontrate precedentemente sul proprio sistema operativo.
iOS e Android: come si proteggono
L’utente si pone spesso anche un’altra domanda, ovvero quale dispositivo sia più facile per un malintenzionato da hackerare. Questo fattore dipende più dall’utilizzo che ne fa l’utente rispetto alle protezioni che i due sistemi operativi offrono. Per dare qualche informazione in più, il sistema iOS si basa la sua protezione su un sistema software, mentre Android utilizza una combinazione di hardware e software. Entrambi i sistemi funzionano più o meno in modo simile, ovvero crittografando e proteggendo tutti i nostri dati all’interno del dispositivo, per nasconderli a eventuali malintenzionati.
Altro fattore utile per far pendere l’ago della bilancia da una parte o dall’altra nella nostra scelta del sistema operativo per il nostro smartphone, è la velocità e la fluidità del suo funzionamento. In questo campo iOS si è dimostrato quasi sempre superiore, sia come stabilità del proprio sistema operativo, sia nella rapidità con la quale fa funzionare le app, senza causare quei fastidiosi rallentamenti da “ingorgo” di app aperte.
