Il New York Times ha pubblicato oggi la notizia del rifiuto, da parte di App Store, del lettore di libri digitali Sony, a causa di alcune violazioni delle politiche Apple. L’applicazione è già disponibile nell’Android Market e l’arrivo sull’App Store era previsto da tempo. La ragione del rifiuto, secondo il New York Times, sarebbe la possibilità da parte degli utenti di acquistare libri al di fuori dell’ecosistema Apple, ovvero senza passare dall’App Store stesso.
In base a questa nuova politica aziendale Apple, anche Amazon potrebbe dover rivedere la propria applicazione Kindle per evitare di essere estromessa a sua volta. Ad ogni modo, se Kindle dovesse essere modificata, questo cambio di rotta potrebbe creare alcune difficoltà agli utenti che hanno già acquistato libri su iPad o iPhone da Amazon. Per Sony invece non ci sarà nessun problema perché l’applicazione non è stata mai resa disponibile sull’App Store.
L’analista James McQuivey della Forrester Research crede che questa mossa, così come molte altre di questi ultimi tempi, stia segnalando un mutamento nel modello di business di Apple e nei suoi modi di guadagnare. In passato, infatti, Apple otteneva i propri profitti con la sola vendita di hardware, mentre la musica e gli altri contenuti disponibili rivestivano solo un ruolo secondario.
Ora però, dopo il successo di vendite di dispositivi portatili, il vero valore economico risiede nella piattaforma, e non più nell’hardware venduto. I critici affermano che la nuova politica sia anti-competitiva, poiché i clienti si sentono costretti ad acquistare attraverso l’App Store senza poter considerare offerte alternative fornite da aziende di terze parti: a breve potrebbero anche esserci dispute per l’antitrust.
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