MacPhone, il telefono, tablet e touchscreen Apple del 1985. Ma c'è anche il Baby Mac, il Macintosh Studies e la Flat Screen Workstation 1

 

Un tuffo nel passato, nel grande archivio dei prototipi e progetti futuristici di Apple. Tutto grazie alle immagini e alle fotografie di Hartmut Esslinger, che nei primi anni ’80 ha iniziato a lavorare in Apple contribuendo in modo importante a trasformare la mela da una start-up della Silicon Valley ad un marchio globale. Ha pure partecipato alla creazione dello stile di design “snow white”, che ha avuto inizio con il leggendario Apple IIc, incluso il mitico computer Macintosh.

 

Apple MacPhone

La prima cosa che balza agli occhi della formidabile galleria che pubblica DesignBoom è sicuramente l’esperimento di un telefono firmato Apple. Si tratta del “MacPhone”, un apparecchio da scrivania con tanto di cornetta e schermo (in bianco e nero) sensibile al tocco grazie ad una penna e sistema operativo molto simile al sistema operativo che equipaggiava i Macintosh dell’epoca.

Di questi tempi in cui iPhone e iPad la fanno da padrona su qualsiasi mezzo di comunicazione e sulla stampa anche generalista, è facile soffermarsi a guardare questo strepitoso progetto dell’epoca in cui Steve Jobs faceva dichiarazioni tipo “Voglio che il design di Apple non sia solo il migliore nel settore informatico, deve essere il migliore in tutto il mondo”.

 

MacPhone, il telefono, tablet e touchscreen Apple del 1985. Ma c'è anche il Baby Mac, il Macintosh Studies e la Flat Screen Workstation 2

 

Apple Baby Mac

Ma non finisce qui, sempre nel 1985 c’è anche un progetto che si potrebbe definire “Baby Mac”, un concept di computer all-in-one dal design fantastico da guardare anche ai giorni nostri. Bianco, minimale, cosuperfici armoniose e arrotondamenti spiccati. Pochi fronzoli come Apple ha sempre insegnato, un supporto per tenerlo inclinato e una fessura per il lettore di dischi. A guardarlo bene sembra proprio l’antenato da cui oggi è nato l’iMac

 

MacPhone, il telefono, tablet e touchscreen Apple del 1985. Ma c'è anche il Baby Mac, il Macintosh Studies e la Flat Screen Workstation 3

 

Apple Macintosh Studies

Ancora più indietro nel tempo c’è un design che ricorda molto da vicino i film di fantascienza dell’epoca, viene soprannominato “Macintosh Studies” o Studi”, anche qui un computer Macintosh all-in-one, che fa capire quanto Steve Jobs e la mela fossero già orientati ad un computer tutto-in-uno fin dagli esordi. Comodità e prezzo aggressivo (per l’epoca) si univano alla trasportabilità in modo eccellente. Anche nel “Macintosh Studies” la fanno da padrona le linee arrotondate e le forme sinuose. In questo concept c’è spazio per una versione chiara e una scura.

 

MacPhone, il telefono, tablet e touchscreen Apple del 1985. Ma c'è anche il Baby Mac, il Macintosh Studies e la Flat Screen Workstation 4

 

Apple Flat Screen Workstation

Sempre nel 1982 vede la luce un concept che pare rivoluzionario pure oggi, si tratta di quella che viene ribattezzata “Flat Screen Workstation” di cui mette i brividi anche solo il nome, ricordiamoci che eranovamo gli inizi degli anni ottanta. Una postazione di lavoro che poteva essere usata adagiata sulla scrivania oppure in verticale in base al modello. Quella verticale assomiglia paurosamente a certi computer moderni o a certe dockstation musicali per iPod.

 

MacPhone, il telefono, tablet e touchscreen Apple del 1985. Ma c'è anche il Baby Mac, il Macintosh Studies e la Flat Screen Workstation 5

Tante altre foto sulla pagina di DesignBoom

 
 
Images courtesy of hartmut esslinger via DesignBoom.
 

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