L’ultimo Keynote è in puro stile della nuova Apple, quella di Cook, quella dei profitti, quella che cerca in ogni modo di non far ricordare Steve Jobs.

In quest’articolo cercherò di esaminare il keynote di Apple con gli occhi di un utente che iniziava ad avere a che fare con i prodotti dell’Azienda di Cupertino già nel lontano 2000. Ovviamente non voglio ergermi a grande conoscitore del mercato internazionale ne tanto meno voglio pretendere di giudicare le scelte di Cook e soci ma di certo posso esprimere il mio personale parere e spero che questo possa far nascere un dibattito sia qui, in ItaliaMac che, in giro per i Social Network, iniziamo… Quanti di Noi possono dire di conoscere Apple? Forse pochi visto l’attuale andamento della società. Affermo questo perché vedere il nuovo corso societario guidato da Cook ci fa ricordare gli anni di Gil Amelio quando la casa della mela morsicata creava prodotti su prodotti che a loro volta si pestavano i piedi. Certo sono 2 “ere informatiche” diverse in quanto quella di Amelio aveva prettamente un mercato statunitense mentre quella di Cook si affaccia ad un mercato internazionale.

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Ovviamente esistono tantissime altre differenze, iniziando dallo staff e terminando alla tecnologia disponibile sul mercato ma di certo la similitudine è tangibile: produciamo cosa chiede il mercato!
Questa è la differenza sostanziale tra la guida Cook e quella del defunto Jobs. La prima basata sui numeri, sugli introiti, sulle richieste della gente e sulle tendenze del mercato; la seconda basata sulla ferma convinzione che “la gente non sa cosa vuole finché non glielo mostri” che ha anche un senso prettamente commerciale.
Oggi con Cook ci ritroviamo un MacBook che pesta i piedi al geniale MacBook Air, una marea di iPad che, anche se resta il re indiscusso dei tablet, è un mercato in continua flessione in quanto viene fagocitato dagli smartphone che diventano sempre più grandi e, chiudiamo, con un’offerta di iPhone veramente imbarazzante.
E’ inutile girarci intorno: l’attuale Apple non ha più il Coraggio di Osare!

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E’ inutile sperare, non vedremo più un Jobs che presenta iPad, prodotto che va in controtendenza al mercato e che distrugge quello dei Netbook, non vedremo più un “one more thing” dove il grande Steve farà uscire da una busta il nuovo concetto di portatile, il MacBook Air che rompe totalmente gli schemi e non vedremo più un iPod… quel piccolo oggetto che ha rivoluzionato la musica.
Chiamatemi nostalgico, tradizionalista, eretico e persino illuso ma tutte le innovazioni introdotte dall’ultimo Keynote di Apple non sono ne innovative ne coraggiose.

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Iniziamo con Siri o meglio con “Hey Siri”, il comando vocale che attiva l’assistente di Apple. Ovviamente sappiamo che questo comando è già disponibile per gli iPhone dell’anno scorso ma solo se attaccato ad una presa elettrica ed alla rete Wi-Fi. Solo questa limitazione ci ha fatto prendere in giro da tutto il Mondo Android per 365 giorni, oggi Apple sblocca il comando solo su iPhone 6S; perché? potremmo pensare al troppo consumo di batteria ma non è possibile in quanto iPhone 6 ha più autonomia, potremmo pensare ad un chip nuovo ma anche questo non è possibile perché Siri se cambia lo fa lato server. Quindi per quale motivo il mio dispositivo, neanche vecchio di un anno, non può utilizzare questa caratteristica? Semplice: Mercato! molto simile a come fa “Samsung” con i suoi dispositivi dove ogni anno manda in pensione il precedente senza aggiornagli il software.
Aggiungo che questo “Hey Siri” non sarà neanche disponibile nella Apple TV in Italia, perché? rispondetemi Voi…
Il 3D Touch: fermo restando che potrebbe essere molto interessante come feature utilizzabile da App di terze parti, nell’attuale iOS non fa altro che introdurre la funzione del “tap prolungato” con tutte le criticità del caso e per avere prova di questo basta guardare il bravissimo Craig Federighi che, durante la presentazione, tiene iPhone in modo innaturale cercando di utilizzare il 3D Touch.
Live Photos: anche questa nuova innovazione è una “non innovazione” in quanto le foto occupano il doppio dello spazio e non sono altro che una specie di video basato sugli scatti di un burst mode più rallentato; Apple introduce le “Gif Animate”!
Fotocamera: finalmente dopo anni arriva la 12Mp e i video in 4K… è innovazione? Attenzione, io sono il primo a difendere la perfezione delle foto di iPhone ma non fatemi passare una fotocamera da 12Mp come innovazione, diciamo le cose come stanno: era ridicolo che ancora nel 2015 Apple proponesse smartphone con fotocamere da 8Mp!

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La Pencil e la Smart Keyboard: stanno scherzando? La penna è stata eliminata da Jobs e Cook la reintroduce. Certo, per gli artisti è uno strumento innovativo in quanto con il 3D Touch (ecco un utilizzo importante), il giroscopio e la punta fina diventa uno strumento veramente utile per disegnare ma sarà uno strumento solo di nicchia e infatti la può comprare solo una nicchia di persone visto il costo ESAGERATO! Mentre la tastiera integrata nella cover, se non erro, l’ho vista in quel tablet che ad oggi è più innovativo di iPad, ovvero il Surface di Microsoft!(anch’essa sul palco a presentare Office, ancora Mercato) Affermare quanto ho detto è veramente difficile da un utente Apple come me.
La Apple TV: ecco l’unica nota positiva nel Keynote della casa di Cupertino! la nuova Apple TV è veramente un dispositivo interessante in quanto introduce un SDK ad hoc che aumenta le possibilità di remunerazione degli Sviluppatori che adesso avranno l’opportunità di arrivare dentro ogni casa utilizzando l’elettrodomestico per eccellenza. Grazie alla Apple TV si potranno avere tantissime novità e si potrà attaccare in modo significativo sia la TV classica che i servizi di intrattenimento come il mondo videoludico o la Pay per View. Certo già da subito sono uscite tantissime limitazioni, specialmente in Italia che, non godrà di Siri, ovvero dell’opportunità di parlare con la Televisione! Ci saranno limitazioni sul peso delle App, fino ad un massimo di 200Mb ma la Apple TV potrebbe dare uno scossone la dove il Nexus Player non è riuscito. Se Apple riuscirà ad avere un catalogo di partner interessante, in Italia, sia Sky che Mediaset Premium potrebbero sentire una bottarella.

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Ho cercato di scrivere per sommi capi l’evento di Apple e come avete potuto capire non sono soddisfatto e noto, per l’ennesima volta, che la via intrapresa da Cook e soci è più orientata al fatturato (totalmente condivisibile) che alla realizzazione di dispositivi o prodotti utili per migliorare la vita tecnologica della gente.
A questo punto mi sorge una domanda: esiste qualcuno che potrebbe ridare ad Apple il suo vero volto, prima che questa diventi come quella di Gil Amelio?
Molti pensano che Jonathan Ive o Philip Schiller potrebbero essere i successori di Cook in quanto vicini alla mentalità di Jobs ma è anche vero che il designer inglese sta pian piano distruggendo iOS eliminando pulsanti e complicando l’usabilità del dispositivo mentre il secondo è il maggiore responsabile del passaggio a schermi grandi come un 5,5″ in quanto è più economico di un pannello da 4″.
Forse questa figura non è presente in Azienda ma qualcuno, a mio avviso, potrebbe essere interessante.
Quando Jobs rientrò in Apple, era totalmente diverso, aveva cambiato il modo di essere e di stare in gruppo… come mai? Tutto risale a quando Steve acquisì quel gruppo di persone che si facevano chiamare Pixar (secondo il mio modesto parere il miglior successo di Jobs) dove un certo Ed Catmull e John Lasseter volevano rivoluzionare la computer grafica.

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Entrambi sono personalità forti e capaci che sin da subito hanno cozzato con Steve Jobs ma tra geni il tempo migliora i rapporti e infatti questi 3 hanno cambiato per sempre il mondo della cinematografia.
Oggi, Catmull e Lasseter, dirigono una delle aziende più produttive al Mondo, una di quelle Aziende che trasforma i Sogni in Soldi: la Disney! Notate qualche similitudine con la vecchia Apple in queste parole?

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L’azienda di Cupertino è solida ed ha un futuro roseo e pieno di guadagni. Nessuno sul mercato può impensierirla e i grossi Competitor continueranno ad inseguirla per almeno altri 3 anni ma, il corso Aziendale di Cook è lontano anni luce da quello tracciato da Jobs, forse è un bene, forse no… solo il tempo potrà dircelo, di certo Apple con questo Keynote non ha innovato!

forse ha copiato un po’ e sicuramente lo ha fatto meglio degli altri.

@AndreasParisi

- Disclamer - Questo articolo presenta le opinioni del suo autore indipendente o della fonte da cui è estratto e non di Italiamac. Può essere stato realizzato con l'assistenza della IA. Non è da considerarsi consulenza, consiglio d'acquisto o investimento, in quanto a puro titolo esemplificativo generico.

14 Commenti

  1. Oggi la più grande forza di Apple risiede nella debolezza dei competitors. Grave errore aver iniziato ad inseguire chi è più debole inserendosi in mercati ancora troppo acerbi come quello degli smartwatch o troppo di nicchia come i tablet giganteschi. Per quanto riguarda l’apple watch mi sarei aspettato un prodotto stilisticamente bellissimo ed innovativo ed invece mi sembra uno di quei vecchi aggeggi che nell’era degli etacs ti consentivano di avere la vibrazione del cellulare agganciato alla cintura. A cosa serve un ulteriore gadget utile solo per controllare le notifiche?
    iPad pro avrebbe avuto senso solo se avesse adottato OS X e non iOS.
    Vogliamo parlare anche del mondo Mac? Abbiamo gli ultimi MacBook, bellissimi esteticamente ma con un cuore piccolo piccolo di derivazione smartphone e nemmeno prelato da una banca organi eccellente.
    Io mi sarei aspettato almeno un hardware simile ai Mac Book Air. Fosse per me aumenterei le dimensioni del Mac Book ad almeno 13 pollici, miglioreri la dotazione tecnica ed eliminare i 2 modelli Air.
    Tutto ciò sperando che la concorrenza, più cinese che coreana oramai, non si svegli e prenda il posto della mela morsicata nei desideri degli utenti. Sbagliare oggi potrebbe alla fine di Apple visto che l’unico visionario in giro per il mondo si chiama Elon Musk e non credo voglia prendere il posto di Steve Jobs.

  2. Come darti torto. Condivido in pieno la tua attenta riflessione, ma è pur vero che Tim Cook (sono stato il primo a criticarlo ai tempi di iPhone 5 per vernice-gate e scarsa innovazione dei prodotti, per non parlare poi del 5c………(e i punti dicono tutto)), dopo anni, doveva necessariamente dare un cambio di rotta all’azienda che magistralmente fu di Jobs. La mentalità del genio di Cupertino è sempre stata virata alla scelta “immediata” dei prodotti: oggi, un utente medio, non sa scegliere tra un iPhone 4,7 e uno da 5,5. Marketing, ovvio, ma questo confonde le idee a chi non le ha chiare. E’ anche vero che il mentore della mela morsicata ha tracciato la linea guida dicendo ai suoi di non pensar mai a “cosa avrebbe fatto Steve se fosse stato qui”, un po’ come Walt Disney, ma è anche vero che quella forte personalità ci manca. Ai tempi del 4, 4s, del 5, e precedenti, la scelta era unica, come voleva il caro e vecchio Steve. Oggi abbiamo una varietà di prodotti sicuramente diversa rispetto al passato, forse è un bene, forse è un male, per il fatturato dell’azienda è sicuramente un dato positivo, ma la concorrenza oggi è agguerrita e, che a noi Apple users piaccia o meno, i vari Samsung S6, per quanto copiati (ma questo lo fa anche la mela ormai), sono ottimi prodotti che funzionano e fanno bene quello che fanno e, con le varie offerte, costano diversi euro in meno rispetto ai vari iPhone.
    Capitolo iPad mini 4: chi l’ha visto? Non un accenno, se non nelle slide. Bah..
    La “matita”, la tastiera per iPad Pro, sono tutti accessori (non dimenticano di monetizzare ovunque, si intende) che secondo me non vanno “contro” le idee del Jobs stesso o della filosofia Apple, un tablet da 12″9 ha necessariamente bisogno di determinate strumentazioni per chi necessità di lavorarci con determinate app. Scopiazzato da Microsoft? Ovvio, ma è il mercato e quando Apple “crea”, rompe gli schemi, classificandosi leader del settore sempre e comunque.
    Concordo, infine, la tua riflessione sui Macbook, per non parlare della scelta di eliminare il colore gold da iPhone 6 e 5s: a cosa serve questa “genialata”? Misteri del marketing, ma anche della fede. Potremmo star qui a parlare per mesi, la Apple oggi è questa: tanti prodotti, tanti milioni di dollari. Ancora complimenti per l’articolo.

  3. Sono daccordo sul fatto che Apple è cambiata molto e sono del parere che rispetto agli anni passati (uso il mac da MacOS 7.5.3 su Macintosh Performa 5400/180) ci sia stato un forte calo nella qualità e nella stabilità del software che produce (ma anche un drastico abbassamento dei costi). Ma non credo che la situazione sia così negativa nel complesso. Quando era in crisi, Apple ha dovuto razionalizzare drasticamente la sua offerta e poi ha dovuto lanciare prodotti con una attenzione particolare alla sua nicchia. Le scelte di Jobs erano nel bene e nel male, un modo per continuare a definire la nicchia e contenere i costi, ma erano anche una limitazione che tagliava fuori un sacco di clienti. Adesso Apple è mainstream e ha la forza per coprire un maggior numero di esigenze chieste dagli utenti, ma sempre nel rispetto della filosofia generale dei suoi prodotti e con il suo stile.
    Ad esempio, parliamo di Apple Pencil. C’è un sacco di gente che richiama le parole di Jobs, ma è abbastanza fuori luogo. Andando a recuperare quello che disse è evidente che si riferiva alla stupidità di realizzare una interfaccia che richieda un pennino per funzionare quando già abbiamo la possibilità di usare le dita. IOS funziona sempre con le dita, Apple pencil è solo un accessorio venduto separatamente per i creativi. E grazie all’innovazione tecnica di Apple è (sembra) lo strumento a minor latenza sul mercato. L’alternativa qual’era? (Parlo da grafico) la wacom Cintiq (che pesa un chilo in più, con una latenza fastidiosa e windows 8). Beh direi che iPad Pro con Apple Pencil sono benvenuti. E ancora: è più innovativo un windows surface che ha su un sistema operativo come windows 8, e quindi è una sorta di netbook con sensore touch (sai che innovazione), o un ipad da 13 pollici con un sistema operativo ottimizzato per il tocco e che si sta evolvendo raggiungendo i classici sistemi operativi ma con un approccio radicalmente diverso? (Il famoso post pc) chi produce tablet che osano proporsi per produrre conenuti invece che solo per fruire di contenuti multimediali e app? E vogliamo parlare del feedback tattile dei nuovi iPhone? Oppure dei sensori a scopo medico di Applewatch. È un po’ come siri così versatile nell’AppleTv (che speriamo arrivi in Italia), sono tutte innovazioni che arrivano da Apple e che tutti copieranno o stanno già copiando, non è che si può fare un prodotto totalmente rivoluzionario continuamente, ma si può cambiare il mercato con soluzioni nuove e Apple lo sta continuando a fare. La next big thing prima o poi arriverà e il vero dispiacere è che Jobs non sarà lì a vederla.

  4. Condivido tutto quel che hai detto!
    Io sono molto oggettivo sulla tecnologia, e classifico il telefono migliore senza farmi fregare dal marchio.

    Attualmente per me i telefoni migliori li ha Sony. La serie Xperia dalle stalle sta davvero andando alle stelle. Ditemi se non ho ragione…

    • non hai ragione

      :)

      non entro nei dettagli ma solo ios basta a rendere ogni telefono android un pò un ripiego

      poi ci si può trovar bene o in casi particolari meglio, ma l andamento generale è quello

  5. Per quanto riguarda “Hey Siri” sempre attivo mi pare di ricordare che Schiller abbia spiegato che verrà gestito dal coprocessore M integrato adesso nel processore A9x quindi evitando il consumo di batteria.

  6. io personalmente difendo molto la continua scelta di apple di tenere bassi i megapixel, se c’è qualcuno qui che si intende un minimo di fotografia in digitale mi darà ragione quando dico che avrebbe 40 megapixel su un sensore grosso quanto una lenticchia non ha alcun senso e ti ritrovi foto, si ad alta risoluzione, ma poi piene di rumore, aberrazioni cromatiche, ecc.. quello che offre Apple con iphone dal punto di vista della fotografia è ottimo, sono sempre cellulari non macchine fotografiche

    • Confermo…..da appassionato fotografo ( da oltre 30 anni ) che l’aumento dei pixel non significa aumento di qualità, se la dimensione del sensore rimane inalterata.
      Se su un centimetro quadrato (per esempio) inseriamo 8 milioni di pixel e su un’ altra periferica, sempre dotata di un sensore delle stesse dimensioni, inseriamo 12 milioni di pixel, ci ritroveremo, paradossalmente, ad avere una “qualità” dell’immagine migliore con il sensore dotato con gli 8 megapixel…
      Immaginate a stare in 20 mq in 15 persone, e poi a ritrovarvi negli stessi 20 mq in 60 persone… come vivete?
      i pixel sono uno a ridosso dell’altro, con interferenze ed incremento di rumore sopratutto in occasione di riprese con scarsa luminosità ambientale….!!

  7. Due persone diverse tra loro, due Apple diverse. Sono lo specchio della personalità del loro management. Ma non mi dispiace neanche questa. Uso Mac dal 2005 perciò storia recente. Sai chi prenderei io alla Apple? Mi ripeto in effetti. L’amministratore delegato di Tesla, quello delle auto elettriche. Non so perché mi ricorda Jobs.

  8. Uè bananero, vieni giù dal banano e cerca di evolvere almeno a livello di Herectus.
    Utente da 5 anni di prodotti Apple e sta a ciurlar nel manico di quanto innova e quanto no.

    • goodbye forum.. non sentiremo la tua mancanza… ah e saluti anche da parte di mia madre. dr’ jack hahahhahahha (quanto godo)

  9. Ciao, ho letto queste righe, sperando di non essere così amareggiato dalle singole lettere che prendevano voce nei miei pensieri…..
    Ammetto che sono utente Apple da soli 6 anni….
    Da allora ho smesso di assemblare computer, e mi sono “apple…izzato” in tutto e per tutto….!!!!
    Fino a 5 mesi fa ero convinto che se Apple avesse creato profilattici, li avrei comprati….perchè sarebbero stati oltremodo……INNOVATIVI….!!!
    ( La delusione per me è iniziata con Apple watch )
    Dopo Steve, l’Azienda ha goduto dell’onda di successo suscitata dai “concept” di quelle innovazioni vere e proprie cui lui aveva concesso la condivisione al mondo intero…
    Ma devo ammettere che sono proprio queste singole particolarità, uniche, concepite da una fervida mente creatrice e assolutamente non influenzabile da fattori esterni alla creazione stessa…che hanno assunto adepti e fan in tutto il globo…
    Sicuramente, chi ha iniziato ad avvicinarsi alla Mela, come feci io…. è lecito che oggi nutra qualche dubbio.
    Con l’iphone 2, comprato in USA, ho utilizzato tutte le serie…. senza elencare le altre periferiche per non diventare noioso.
    Ciò che mi ha stregato, è stato il “GENIO” celato dietro la scheda madre, o il touch screen, o il suo “KEY NOTE”…..!!!!
    Oggi vedo un copia e incolla tra Samsung ed Apple……e questo è mortificante….
    Pablo Picasso, avrebbe mai potuto designare il proprio erede, con la convinzione che le sue opere avessero la stessa vita e intensità…???!!!
    Quanti hanno imitato Van Gogh….e per fortuna egli è stato unico…!!!
    Ecco, Steve e i suoi prodotti sono unici e inimitabili….
    Tutto il resto è mercato commerciale…. non invenzione… non creatività…. non è APPLE…. oggi…!!!!

  10. Condivido al 100% quello che hai scritto, d’altronde lo dico da tempo e sul forum vengo spesso insultato per aver espresso quelle idee.
    Mi piace molto anche la conclusione, pensare a Catmull e Lasseter come successori è una idea geniale, hanno il carattere e la genialità tale per coprire quel buco carismatico.Io credo che la dirigenza rimasta in apple siano degli spremitori, succhieranno ogni goccia dalla società per farne profitti poi tanti saluti.

  11. Un articolo davvero ben strutturato, davvero! Complimenti.
    Io sono utente Mac da poco, e rimpiango come te i giorni in cui era tutto diverso.

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