A distanza di svariate settimane dal rilascio della prima versione di Mac OS X Lion per gli sviluppatori, continuano ad emergere piccole novità e accortezze implementate nel nuovo sistema operativo della mela, in uscita quest’estate.
Uno di questi cambiamenti riguarda i diritti e i permessi di alcune cartelle, la cui gestione è cambiata al fine di migliorare la sicurezza e la funzione di ricerca. Apple ha informato preventivamente gli sviluppatori che alcune cartelle posizionate in Sistema e Libreria avrebbero avuto, in Lion, i permessi predefiniti modificati. Nel dettaglio, molte cartelle di Sistema e di Libreria sono passate da avere i permessi 775 (scrivibili dal gruppo di administrator) a 755 (scrivibili solo da utenti root). Questo cambiamento evita eventuali modifiche ai file di sistema fondamentali, dato che per farle occorre l’autenticazione di un root user.
Le cartelle della Libreria che ancora supportano la scrittura del gruppo admin includono Caches, Fonts, Java, QuickTimeStreaming, Receipts e Tomcat: le restanti richiedono accesso root per la modifica.
Uno sviluppatore ha sottolineato come questo cambi i permessi richiesti per le code delle stampanti installate: tuttavia il sistema risolve la cosa semplicemente notificando che ci vuole una correzione: una volta che l’utente ha approvato il cambiamento, il sistema corregge il permesso e registra l’accaduto in un log.
Oltre alla gestione dei permessi, un’altra piccola modifica è stata trovata in Preferenze di Sistema e in particolare nella voce Aspetto: esiste infatti in Lion una funzionalità che permette di bloccare la modifica dei documenti che utilizzano Salvataggio Automatico dopo uno specifico intervallo di tempo. Nella prima build, il settaggio era impostato su due settimane, senza opzione per sbloccarlo.
Fonte: AppleInsider
